Gli spin-off possono rivelarsi dei flop totali o una bellissima scoperta. Molto dipende dalla qualità della serie e dalla capacità di ciascun prodotto di presentarsi come autonomo rispetto alla serie madre. La frenesia che accompagna molte produzioni televisive, specie di questi tempi, porta a una bulimia da spin-off, non sempre producente e, anzi, molto spesso dannosa per il prodotto che si tenta di presentare al pubblico. Di esempi di spin-off partiti sotto le migliori aspettative e poi drammaticamente bocciati dai fan potremmo farne a bizzeffe. Ma accade anche il contrario, come dimostra la riuscitissima Better Call Saul, che raccoglieva la pesante eredità di Breaking Bad ed è riuscita nell’impresa di fare addirittura meglio. In questa classifica, esamineremo una categoria specifica di spin-off: i prequel, ossia quelle serie tv incentrate sugli eventi antecedenti a quelle della serie da cui si staccano, diventando opere a sé. Da Game of Thrones, tanto per citare un caso noto, ne è venuto fuori uno spettacolare – che infatti troverete in classifica -.
Ma House of the Dragon e Better Call Saul non sono i soli esempi di prequel straordinari che la televisione ci ha regalato.
Dai recentissimi 1923 e 1883 a serie teen cult come Smallville, abbiamo provato a stilare una Top10 dei migliori prequel della storia, considerando l’impatto sul pubblico, la risposta alle aspettative, la popolarità del prodotto e la qualità complessiva della serie.
Ecco cosa ne è venuto fuori.
10) The Carrie Diaries
Ad aprire la classifica dei migliori prequel della storia è The Carrie Diaries, che non è neanche un prequel vero e proprio. O almeno non nelle intenzioni degli autori, che lo hanno sempre definito un riadattamento del romanzo di Candace Bushnell più che uno spin-off di Sex and the City. In ogni caso, al di là della definizione meramente tecnica, stiamo parlando di una delle serie tv più iconiche degli anni Novanta e della sua indimenticabile protagonista: Carrie Bradshaw. The Carrie Diaries segue il periodo dell’adolescenza del personaggio, dagli anni del liceo fino al suo trasferimento a New York. Due stagioni totali per delineare il racconto della vita di Carrie nella sua versione teen. A sedici anni, orfana di madre, la protagonista di Sex and the City è ancora una ragazza in cerca del proprio futuro, divisa tra le sue aspirazioni da scrittrice e le relazioni interpersonali. La coralità di Sex and the City non è del tutto abbandonata in The Carrie Diaries: anche qui ci sono una serie di personaggi su cui si focalizzano le vicende, col risultato di rendere lo spin-off molto simile all’impostazione della serie madre. Lo show originario è targato HBO, il prequel invece è stato trasmesso su The CW ed è stato cancellato dopo la seconda stagione. La serie però, a distanza di dieci anni dalla conclusione di Sex and the City, ha fatto rivivere le vicende del cult degli anni Novanta/Duemila, seppur in versione teen.
9) Gotham
Gotham è invece la serie tv che si è cimentata nella narrazione del passato di Bruce Wayne e dei personaggi appartenenti al mondo di Batman. È un prequel televisivo che ha provato a immaginare le vicende antecedenti a quelle raccontate dai fumetti e dalla filmografia sull’eroe mascherato. Jim Gordon (Benjamin McKenzie) e Harvey Bullock (Donal Logue) indagano su una serie di crimini a Gotham City, il primo dei quali è il duplice omicidio dei coniugi Wayne, la cui morte incide sul destino del loro unico figlio, Bruce. Il futuro Batman (David Mazouz) cresce senza i genitori, sotto la supervisione del maggiordomo Alfred. Ma non è Bruce Wayne il protagonista esclusivo di Gotham. La serie si concentra infatti sulle vicende di Jim Gordon, che promette al ragazzo di fare chiarezza sull’assassinio dei suoi genitori e che, nel corso delle cinque stagioni dello show, si imbatterà in personaggi che poi diventeranno gli acerrimi rivali del Batman che tutti conosciamo. La serie ha riscosso successo e ha attirato attenzioni perché è una serie su Batman, ma senza Batman. Più interessanti sono probabilmente i villain che si incontrano sul percorso, individui che mostrano un lato diverso da quello visibile nei fumetti e forse proprio per questo ancora più interessanti. Gotham si è conclusa di recente, nel 2019, dopo 100 episodi e cinque stagioni.
8) Smallville
Discorso analogo per Smallville, che invece appartiene all’universo di un altro supereroe dei fumetti: Superman. La storia di Clark Kent non è quella dell’eroe già formato che combatte per la salvezza del pianeta. Clark è un adolescente con problemi di cuore, con amicizie particolari, che affronta contrasti con i genitori, che ha paura di non essere accettato per quello che è. Un ragazzo come tanti insomma, che si cimenta nello sport e conduce una vita tutto sommato ordinaria. Unico piccolo particolare: ha dei superpoteri da tenere a bada. Smallville ha avuto l’intuizione di voler raccontare la storia di Superman nella sua fase di formazione, accompagnandolo dagli anni del liceo fino a quelli del Daily Planet accanto a Lois Lane. La serie è andata in onda a partire dal 2001 fino al 2010. Dieci anni e oltre 200 episodi per uno degli spin-off più longevi e più seguiti dal pubblico generalista italiano.
7) 1923
Veniamo però ad anni più recenti con un titolo che si rifà al franchise Yellowstone e si innesta nella scia del successo avuto negli ultimi anni dalla serie madre. Disponibile su Paramount+, il prequel di Yellowstone – che è poi anche il sequel di 1883 – è incentrato sulle vicende che precedono di circa un secolo quelle raccontate nello show con Kevin Costner. Nel 1923 l’America doveva vedersela con la grande crisi economica che stava producendo i suoi primi effetti e le trasformazioni sociali in atto che mettevano in subbuglio la quotidianità del tempo. Gli antenati della famiglia Dutton sono inseriti in un contesto completamente diverso da quello di Yellowstone, ma le dinamiche che governano quel mondo, in fin dei conti, sono sempre le stesse. La prima stagione è appena andata in onda e una seconda è già in produzione. 1923 non ha avuto lo stesso successo della serie madre e di 1883, ma è un prequel che vale davvero la pena guardare se avete amato tutti i prodotti che fanno riferimento a Yellowstone. In 1923, al posto di Kevin Costner, troviamo Harrison Ford nei panni del patriarca del ranch e Helen Mirren in quelli di sua moglie Cara. La seconda stagione non tarderà ad arrivare su Paramount+
6) Young Sheldon
Cambiamo invece genere con la prima comedy – e anche ultima – di questa classifica. Chiunque abbia visto The Big Bang Theory avrà percepito che il personaggio di Sheldon Cooper era talmente originale, bizzarro e stravagante da meritare da solo una serie cucita tutta su di lui. Il personaggio interpretato da Jim Parsons, nel corso delle dodici stagioni di TBBT, ha fatto spesso riferimento al suo passato, agli anni dell’infanzia e dell’adolescenza, all’origine di alcuni dei suoi traumi più assurdi e a tutto il retaggio di fisime, paure e convinzioni che si porta dietro dagli anni giovanili. Ragion per cui, nel 2017, a Chuck Lorre è venuto in mente di realizzare uno spin-off interamente dedicato a Sheldon. Young Sheldon, come lascia intuire il titolo, è il prequel di The Big Bang Theory che esplora l’infanzia del suo protagonista, proiettandoci negli anni giovanili e mostrandoci quello che sarebbe poi diventato il personaggio che tutti conosciamo. La sit-com è stata prodotta dalla CBS ed è andata in onda negli Stati Uniti sugli stessi canali della serie madre. La prima stagione di Young Sheldon è stata trasmessa quando The Big Bang Theory non si era ancora conclusa, per cui i fan hanno avuto un palliativo con cui attutire la fine dell’epoca TBBT.
5) Andor
Altro prequel assolutamente meritevole è Andor, spin-off riconducibile al variegato mondo di Star Wars. La storia è quella della spia ribelle Cassian Andor, interpretato da Diego Luna, che è anche uno dei produttori esecutivi della serie. Lo show è ambientato sei anni prima delle vicende narrate nel film Rogue One, diventando di fatto il suo prequel diretto. Un prodotto così riesce a svettare su tutti gli altri, imponendosi nello Star Wars Universe come uno dei migliori, specie tra i titoli più recenti. La verità è che non avevamo mai visto niente di simile ad Andor nell’universo di Star Wars. La serie è pensata per le famiglie – ed è disponibile sulla piattaforma Disney+ – ma mantiene una sua componente dark che la rende interessante soprattutto per un pubblico più adulto. Non è l’intrattenimento fine a se stesso l’indirizzo che prende Andor. Al contrario, la serie punta tutto sulla qualità, curando con estrema attenzione i dettagli e i personaggi, non cedendo nulla al fanservice e regalandoci invece una storia in dodici episodi tutta da guardare. Intreccio, ambientazione, personaggi, dialoghi sono calibrati in maniera magistrale e questo fa sì che Andor, oltre ad essere il quinto prequel più bello della storia delle serie tv, sia anche uno dei migliori prodotti finora sfornati da DIsney+.
4) Hannibal
Mads Mikkelsen e Hugh Dancy sono invece i protagonisti di Hannibal, serie andata in onda a partire dal 2013 sulla NBC. Come si intuisce dal titolo, lo show si rifà alla storia di Hannibal Lecter, il celebre serial killer partorito dalla penna di Thomas Harris che è sbarcato sul grande schermo grazie a una serie di celebri pellicole che ne hanno accresciuto la notorietà. Anthony Hopkins è stato uno dei suoi volti più famosi, ma sono diverse le produzioni cinematografiche che hanno messo al centro uno degli assassini seriali più noti della storia del cinema. La serie televisiva è incentrata sul suo personaggio e su quello di Will Graham, un profiler dell’FBI che tenta di far breccia nelle menti criminali dei killer. La serie gioca tutta sulla psicologia e le capacità manipolatorie di Hannibal, che spingeranno Will Graham a mettere in dubbio se stesso e le proprie convinzioni più radicate. La serie ha conquistato decine di candidature nei più importanti festival televisivi, sia per la complessità della trama, curata nei dettagli, sia per le interpretazioni dei protagonisti, che hanno reso il loro rapporto credibile ed enigmatico. Una postazione sotto a 1883, ma Hannibal meritava comunque un posto di prestigio in questa classifica.
3) 1883
E la Top3 la apriamo proprio con un’altra serie che fa riferimento al mondo di Yellowstone. Abbiamo già citato 1923 tra i migliori prequel della storia, per cui è scontata anche la presenza di 1883 in lista. La serie tv è un doppio prequel in realtà, perché racconta le vicende antecedenti sia a quelle di Yellowstone – un secolo e mezzo prima – che a quelle di 1923 – quarta anni prima -. 1883 è l’inizio di tutto, la fase embrionale di quella che poi sarà la grande epopea della famiglia Dutton. Dopo la fine della Guerra civile americana, James Dutton conduce la famiglia in un viaggio dal Tennessee al Texas, per approdare infine nel Montana, dove sorgerà il ranch Yellowstone che, un secolo e mezzo più tardi, verrà ereditato dal suo pronipote John.
1883 è, insieme a Better Call e House of the Dragon, uno dei migliori spin-off che siano stati realizzati di recente.
Non a caso stiamo parlando di tre serie tv che dominano questa classifica per la cura tecnica dei dettagli, per l’attenzione dedicata ai personaggi, per la qualità complessiva del prodotto e per la scelta di non cedere al fanservice ma di tenere la barra dritta e percorrere la propria strada fino in fondo, con coraggio. 1883 è disponibile insieme a 1923 sulla piattaforma Paramount+.
2) House of the Dragon
È naturale che, parlando di scelte coraggiose, House of the Dragon meriti una menzione speciale. È vero che il successo planetario di Game of Thrones prometteva bene, ma gli spin-off sono sempre un’arma a doppio taglio, come dimostrano decine e decine di esempi in proposito. Ma House of the Dragon è stata in grado di presentarsi come serie autonoma e di mantenere la propria indipendenza rispetto a Game of Thrones, di cui costituisce il prequel. La serie HBO è ambientata duecento anni prima della ribellione di re Robert Baratheon e delle vicende narrate in GOT. Protagonisti dello spin-off sono i membri della famiglia Targaryen, negli anni d’oro della dinastia. I discendenti del Drago dominavano Westeros, le spaccature che abbiamo visto in Game of Thrones ancora non esistevano e al comando erano saldamente insediati i Targaryen. House of the Dragon racconta l’inizio della fine dell’idillio della Casa del drago. Con la Danza dei Draghi e la guerra fratricida che ne nacque, il periodo di pace nel continente occidentale venne bruscamente interrotto, dando il via a quella frammentizzazione del potere che poi raggiungerà il suo culmine nella serie madre.
Abbiamo considerato House of the Dragon, insieme a Succession, Better Call Saul, The Bear e altre, una delle migliori serie tv del 2022.
Non a caso lo show si è aggiudicato un Golden Globe come miglior serie tv drammatica.
1) Better Call Saul
E dulcis in fundo, lei: Better Call Saul, la regina dei prequel. Una serie tv che da molti è considerata migliore della serie madre. Che non è una serie qualunque, bensì quella Breaking Bad che ha conquistato il cuore di milioni di fan e si è imposta sulla scena televisiva come uno dei migliori prodotti di sempre. Better Call Saul riprende le vicende di Saul Goodman, l’avvocato che ha provato a tirare fuori dai guai Walter White e Jesse Pinkman svariate volte.
Era un personaggio che prometteva bene, Saul Goodman. Ma Better Call Saul lo ha totalmente esaltato, rendendolo uno dei più interessanti di sempre.
La serie di Vince Gilligan è incentrata sul passato di James McGill e sulle peripezie che lo hanno portato a diventare Saul Goodman. Ma le sceneggiatura comprende una serie di vicende che si riconducono a personaggi già noti ai fan di Breaking Bad – Mike Ehrmantraut e Gus Fringe su tutti -, ma anche a new entry inedite, come la strepitosa Kim Wexler, interpretata da una straordinaria Rhea Seehorn che ha contribuito non poco a rendere questa serie una delle migliori mai prodotte in televisione. Che fosse il più bel prequel nella storia delle serie tv, era quasi scontato.