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5 Serie Tv che sembrano girate con il filtro

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L’aspetto cromatico, all’interno di un qualsiasi prodotto televisivo, è un elemento che non va sottovalutato. Le sfumature, gli abbinamenti di colori, le predominanze di luce permettono a un’opera televisiva di esprimere concetti nascosti, di enfatizzare stati d’animo, di porre l’attenzione dello spettatore su un elemento piuttosto che su un altro, di trasmettere sensazioni altrimenti meno efficaci. La scelta del colore non è dunque un aspetto casuale. Le tute dei rapinatori ne La Casa de Papel, ad esempio, non sono rosse per caso: la scelta di una tonalità accesa riflette la volontà di veicolare stati d’animo forti, che vanno dalla rabbia alla passione, fino alla mitizzazione del martirio. Le simmetrie cromatiche presenti nella scenografia di Squid Game hanno il compito di intrappolare lo spettatore in un ordine mentale che deve essere scardinato poco alla volta, così come c’è un significato dietro il colore rosa e verde delle tute. Il bianco in alcune scene di Fargo serve a porre l’attenzione su aspetti specifici della trama, il giallino di Breaking Bad o di Better Call Saul trasmette sensazioni diverse da quelli che possono trasmettere invece i toni più cupi di una serie come Mercoledì. E gli esempi potrebbero andare avanti per ore: sull’importanza del cromatismo all’interno dei prodotti televisivi si potrebbe scrivere un trattato.

In questa breve lista, ci siamo limitati a segnalare alcune serie tv che sembrano girate col filtro, da Better Call Saul a Utopia.

Giallo, facciamo tutto giallo. E se non c’è il giallo: ocra! direbbe il Paolo Sorrentino di Boris. Ogni regista studia la fotografia in base all’idea che vuole trasmettere. Le luci viola le troviamo spesso nelle scene di serie tv di fantascienza o in quelle a sfondo erotico. Le tonalità di arancione trasmettono invece calore, felicità, l’idea di giovinezza, quelle rosa rimandano all’innocenza, alla dolcezza, all’empatia, le rosse alla passione, alla violenza, al potere, al pericolo e così via. In alcuni casi, lo stacco tra la fotografia standard e quella che invece pone l’accento su specifiche sfumature cromatiche, è netto. Pensiamo a una pellicola come Smetto quando voglio, dove le scene sembrano effettivamente girate tutte con il filtro. La stessa cosa vale per i cinque titoli di questa lista, che enfatizzano alcune tonalità per rafforzare dei concetti e per regalare allo spettatore un’esperienza totalmente immersiva, che possa toccare le giuste corde anche attraverso la potenza dei colori.

1) L’azzurrino di The Bad Guy

Apparsa su Amazon Prime Video lo scorso dicembre, The Bad Guy è la prima serie tv di cui parliamo in questa lista. Luigi Lo Cascio, in una delle sue rarissime esperienze nel campo della serialità televisiva, interpreta Nino Scotellaro / Balduccio Remora, un magistrato antimafia che, in seguito a una serie di vicissitudini poco felici, finisce dall’altra parte della barricata, accanto ai criminali che ha sempre combattuto in vita, determinato a prendersi una rivincita sulla vita che lo ha incastrato e rovinato. Nella serie tv diretta da Giancarlo Fontana e Giuseppe Stasi, a predominare è il colore azzurrino. Il direttore della fotografia è Gian Enrico Bianchi, che usa le varie scale di blu per rendere la scena sempre un po’ cupa. Freddezza, isolamento, malinconia sono le sensazioni psicologiche che il colore blu trasmette e che, nella serie, trovano la loro perfetta collocazione accanto a una trama che ruota attorno a un uomo rimasto solo, isolato e ancorato a una vita nuova che non aveva previsto di vivere.

2) Il giallo ocra di Better Call Saul

Better Call Saul e altre 4 Serie Tv che sembrano girate con il filtro

Passiamo invece a Better Call Saul, una delle migliori serie tv dell’ultimo decennio, che si ricollega a Breaking Bad non solo in quanto suo spin-off, ma anche per una certa affinità cromatica. Vince Gilligan ha sempre mostrato una predilezione per alcune tonalità di giallo. Le scene nel deserto, all’aperto, sotto il sole cocente, sono illuminate da una luce innaturale. C’è sempre un significato dietro le scelte registiche di Better Call Saul. Il filtro che viene applicato a buona parte delle sue sequenze esterne riprende proprio le tonalità di quel giallo ocra che fanno pensare al deserto, al caldo, all’afa. Il deserto è, in Better Call Saul così come pure in Breaking Bad, un luogo dello spirito, una stazione dell’anima dove i personaggi lottano con se stessi e ne riemergono con dei pezzetti aggiuntivi. Il colore giallo viene ripreso più volte da Gilligan – basti pensare alle tute da lavoro di Walter White e Jesse Pinkman -, non a caso, a testimonianza di quanto ogni singola scelta sia frutto di uno studio psicologico approfondito.

3) Il blu di Ozark

Ci siamo chiesti tante volte anche perché Ozark fosse tutta blu e abbiamo provato a darci una risposta. Il simbolismo racchiuso dietro alle scelte della regia della serie Netflix è ermetico ma efficace e va dalle immagini incastrate nella “O” con cui si apre ogni episodio al colore dell’abbigliamento dei personaggi. Il blu è l’elemento predominante in Ozark. La serie è ambientata su un lago, nel cuore torbido dell’America centrale, dove a dominare sono la calma apparente, il silenzio, gli sguardi sfuggenti e diffidenti degli abitanti. Il blu in questo caso risalta la simbologia del lago, con le sue acque piatte che nascondono mulinelli che si agitano in profondità. Il lago, come il deserto di Better Call Saul, diventa uno stato mentale, la metafora attorno alla quale viene costruito l’impianto della serie. Il blu crea un senso di distacco e disagio, trasmette una sensazione di calma solo apparente, che cela invece sommovimenti imprevedibili e drammatici. Nulla è mai veramente piatto, tutto si agita. Ogni azione finisce per essere risucchiata dalla profondità delle acque blu del fiume Ozark.

4) Il giallo di Utopia

Better Call Saul e altre 4 Serie Tv che sembrano girate con il filtro

Tra le serie tv con un simbolismo dei colori marcato, troviamo anche Utopia, che è uno degli esempi che fungono da modello in questo campo. Il modo in cui viene utilizzato il giallo all’interno dello show ci suggerisce che non ci sia niente di casuale in una scelta del genere. Si tratta di un giallo diverso da quello di Better Call Saul, più acceso, artefatto. La saturazione è estrema, dà l’idea di qualcosa di costruito e trasmette un senso di insicurezza e di insanità mentale. Nulla di strano per uno show nel quale si raccolgono informazioni su una potenziale arma di distruzione di massa. Follia e smarrimento, sfiducia, sono le sensazioni che le scelte cromatiche di Utopia vogliono veicolare all’esterno. Ed è proprio al colore giallo che le immagini di questa serie si sono indissolubilmente legate.

5) Il verde di Ratched

Better Call Saul e altre 4 Serie Tv che sembrano girate con il filtro

Ratched è invece verde. La serie tv di Ryan Murphy è apparsa su Netflix nel 2020 ed è una rielaborazione del romanzo Qualcuno volò sul nido del cuculo di Ken Kesey. Ratched è ambientata alla fine degli anni Quaranta e ha per protagonista Mildred Ratched, un’infermiera che si fa assumere in una clinica psichiatrica nel nord della California. Sono molte le scene in cui l’occhio dello spettatore è catturato dal colore verde. Abbigliamento, particolari su cui si sofferma la camera, il colore delle divise degli operatori della clinica: il verde torna sempre, in maniera visibile, quasi ossessiva. E lo fa soprattutto in alcune scene girate all’interno, nelle quali i lampi di luce verde irradiano tutta l’inquadratura. È chiaro che, dietro una scelta tanto precisa, si nascondo significati da disvelare poco per volta. Il verde ha una connotazione specifica: oltre ad essere un elemento predominante della natura, suggerisce anche sensazioni come la lussuria, l’avidità, il pericolo, la corruzione, la manipolazione: tutte sfumature che calzano bene addosso alla protagonista di Ratched.