5) How to Get Away with Murder
How to Get Away with Murder non è una serie che si incentra esclusivamente sul razzismo. La trama non verte intorno a questo. Eppure, si respira continuamente la discriminazione, il dolore, l’ingiustizia che subiscono e provano gli appartenenti alla comunità nera. La protagonista è una forte e indipendente donna di colore che si batte con coraggio in tribunale, ogni giorno a testa alta combatte per farsi valere. E in troppi episodi abbiamo assistito a casi da lei trattati di evidente penalizzazione degli imputati neri.
Ma il più eclatante è sicuramente la class action volta a denunciare le mancanze e le innumerevoli discriminazioni del sistema giuridico e carcerario americano. Nathaniel Lahey Sr, difeso in tribunale durante la class action contro il commonwealth di Pennsylvania, era stato arrestato per un crimine di droga nel 1983. Nate Senior non è mai stato rappresentato correttamente e si è dichiarato colpevole per un crimine che non è mai stato esaminato: non gli era stato concesso del tempo aggiuntivo semplicemente perché nero. Casi come questo, accadono nella vita reale continuamente. E non sempre c’è una persona che decide di lottare per far sì che giustizia venga fatta. Allora dobbiamo imparare a essere noi quelle persone e combattere quotidianamente per difendere i diritti di tutti.
“Il razzismo è parte del DNA americano. E finché faremo finta di non vedere il dolore di chi soffre sotto la sua oppressione, non riusciremo mai a sfuggire alle sue origini.”
(Annalise Keating)