4) The Handmaid’s Tale
Lo scenario distopico proposto da The Handmaid’s Tale, serie tv tratta dal romanzo di Margaret Atwood del 1985, è probabilmente uno dei più angoscianti della letteratura e della televisione contemporanea. La storia è quella di June, una donna che, in un futuro non lontano dal nostro, si vede strappare ogni libertà. I presupposti contemplano un mondo in cui l’inquinamento e le contaminazioni radioattive hanno provocato un brusco innalzamento del tasso di sterilità.
Con il pretesto di voler risolvere la situazione, un movimento di estremisti religiosi effettua un colpo di stato e assume il controllo degli Stati Uniti, fondando il regime fondamentalista di Gilead: da questo momento si creano dei gruppi di potere e delle gerarchie totalmente nuove, e le poche donne fertili (le cosiddette Ancelle) vengono istruite e assegnate ai Comandanti delle famiglie benestanti al fine unico di riprodursi. Le donne diventano oggetto e proprietà, i “ribelli” (prevalentemente omosessuali e oppositori politici) vengono spediti a lavorare in colonie radioattive e ogni singolo individuo è sottoposto al controllo costante non solo degli Occhi, ma anche della vicina di casa, del marito, della domestica.
Una prigione a cielo aperto.