8) 3%
Questa serie televisiva brasiliana ideata da Pedro Aguilera getta uno sguardo a una situazione molto più attuale di quanto non sembri, evidenziando bene una delle più grandi contrapposizioni del mondo: da un lato vi sono il progresso, il benessere, l’opulenza di chi detiene il potere, dall’altro la povertà, la miseria, i morsi della fame. E la soluzione, per quanto paradossale, non sembra mai essere un’equa distribuzione delle risorse e delle conoscenze, bensì la costituzione di un’élite privilegiata che “merita” più degli altri di salvarsi.
Con il titolo 3% si intende proprio la percentuale di popolazione destinata a vivere nell’Offshore, “i migliori” della specie, quelli che verranno messi alla prova per poter accedere all’isola del benessere tanto agognata da tutti. Un 3% composto da persone pure e perfette, esenti da difetti. In sostanza, persone che non creeranno mai problemi al Paradiso esclusivo costruito dai predecessori. Il restante 97% non ha opzioni, né possibilità di crescita: sono persone nate nel fango e destinate a rimanervi, disperandosi nell’Inland, un’enorme favela in cui ogni bene indispensabile è quasi impossibile da reperire. Una sorta di metafora della nostra realtà, per molti versi ingiusta e ineguale, portata a livelli estremi.