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5 Serie Tv interessanti che sono uscite (o tornate) nel mese di giugno

black mirror
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Giugno è stato un mese memorabile per le serie tv? Assolutamente no. Abbiamo visto delle cose interessanti qua e là? Assolutamente sì. Allora parliamone nella seconda parte della nuova doppia rubrica mensile di Hall of Series, inaugurata ieri col pezzo dedicato ad alcune tra le serie tv più attese del mese in arrivo. Dopo aver aver affrontato i titoli più intriganti che sbarcheranno in Italia a luglio, infatti, oggi concentreremo l’attenzione sul mese in conclusione, attraverso l’analisi semiseria di cinque serie tv che hanno lasciato un qualche segno nelle ultime settimane. Lo chiariamo e lo chiariremo sempre, ancora più perché a un certo punto storcerete il naso per la presenza della massacrata Black Mirror: la rubrica non si pone l’obiettivo di stabilire quali sono state le migliori serie tv del mese né, tantomeno, classificarle, bensì di offrire una panoramica su una sequenza di titoli che meritano un’occasione e che vi permetteranno di godervi alcune ore di buona televisione.

Premesso ciò, possiamo iniziare: abbiamo incluso nell’elenco serie tv di vario tipo, andate in onda a giugno in Italia, per provare ad accontentare un po’ tutti. Ci riusciremo? Assolutamente no. Qualcuno si lamenterà per l’assenza di una qualche miniserie semisconosciuta, trasmessa da una semisconosciuta emittente indipendente da qualche parte nel mondo, meritevole di una fondamentale menzione in un pezzo del genere? Assolutamente sì. Avete dei gusti pressoché impossibili e non troverete niente di vostro piacimento? Ci riproveremo il mese prossimo. Avete appena visto un lupo mannaro di fronte al Colosseo? Può essere. Rose Byrne è una dea? Ci mancherebbe altro, ma le ultime due le capirete tra un po’.

Vabbè, ora possiamo iniziare sul serio. Più o meno.

Black Mirror – 5 Serie Tv interessanti che sono uscite (o tornate) nel mese di giugno

  1. RABBIT HOLE (dal 26 maggio 2023, stagione 1) – Paramount+
rabbit hole
  • Voto: 8/10.

Sì, ok: questa è arrivata in Italia a fine maggio e non a giugno, ma abbiamo deciso di inserirla honoris causa perché è una gran bella produzione e non ha avuto finora la giusta attenzione mediatica. Ideale per gli amanti delle trame contorte dal gran ritmo e piene di colpi a effetto, ma anche per chi è interessato a immergersi all’interno di complotti assurdi (ma non troppo), annovera tra i protagonisti Kiefer Sutherland, “quello di 24”, e Charles Dance, “quello che in Game of Thrones aveva fatto defecare un cavallo nella sala del trono”. I due interpretano i personaggi che ci si aspetta interpretino: un Jack Bauer che dovrebbe fare un tentativo con la melatonina e un Tywin Lannister che si ritrova a dover salvare l’America senza poter pianificare un matrimonio sanguinario.

Insomma, se si sospende parecchio l’incredulità e si ritiene plausibile l’idea che un uomo ricercato da mezzo mondo possa agire indisturbato in pieno giorno senza alcun travestimento, a eccezione del solito cappellino che nel mondo delle serie tv sembra essere una sorta di mantello dell’invisibilità, Rabbit Hole (letteralmente, “tana del coniglio”) funziona benissimo. E rappresenta uno spunto fantastico per trascorrere alcune ore col fiato sospeso: una sensazione che si prolungherà ben oltre la serie stessa, quando tutti ci ritroveremo a guardare con sospetto chiunque incroceremo per strada. A meno che non sia già così. Ah sì: è già così.

Uff: moriremo tutti.

  • Un ottimo motivo per guardarla: nessun coniglio è stato maltrattato nel corso delle riprese.
  • Un ottimo motivo per non guardarla: pensate che la vostra vita faccia schifo perché il mondo intero avrebbe ordito un complotto nei vostri confronti? Puntate su qualcosa di più leggero.

2. PLATONIC (dal 24 maggio 2023, stagione 1) – Apple Tv+

Platonic
  • Voto (provvisorio): 8/10.

Rose Byrne e Seth Rogen, ancora insieme? Basterebbe questo per fiondarsi immediatamente su Platonic, e in fondo è proprio questo il motivo principale per dare un’occasione alla comedy proposta da Apple Tv+, una che le comedy non le sbaglia quasi mai. Ma non è tutto: Platonic, creata dal duo composto da Francesca Del Banco e Nicholas Stoller, gli stessi che avevano dato vita a quella catastrofe di Friends From College, è una delle serie tv più divertenti del 2023, scritta con grande brillantezza e mai banale nell’esecuzione: è impegnativa ma non troppo, e si poggia perfettamente sulla straordinaria alchimia creatasi tra i due protagonisti, capaci di convogliare alla grande tutti i sogni e le paure di due quarantenni che si ritrovano sulla via dell’amicizia dopo essersi persi per anni.

In un’era seriale in cui le comedy faticano non poco nell’imporsi all’attenzione del grande pubblico, Platonic, finora arrivata all’ottavo dei dieci episodi della prima stagione, sembra esser riuscita nell’impresa. Con una storia semplice, eppure efficacissima. Tenendo a mente quella che dovrebbe essere sempre la priorità di un prodotto del genere: fare ridere.

  • Un ottimo motivo per guardarla: Rose Byrne è sempre un ottimo motivo per guardare un film o una serie tv.
  • Un ottimo motivo per non guardarla: si rischia di convincersi che Rose Byrne possa essere la donna della vostra vita ma lei, con ogni probabilità, vi ignorerà.

3. BLACK MIRROR (dal 15 giugno 2023, stagione 6) – Netflix

black mirror
  • Voto: 6.5/10.

Fermi, fermi, fermi. Fermi con quei forconi. Vi vediamo: state là, sul piede di guerra. Fermi: questa la spieghiamo meglio.

Perché mai dovremmo inserire Black Mirror in una lista del genere? Perché parlare bene della sesta stagione, criticata da mezzo mondo?

Perché il vero problema non è quel che abbiamo visto, ma quello che non abbiamo visto. Ovvero: una vera stagione di Black Mirror. Perché questa non è una stagione di Black Mirror, suvvia: questa è un’altra cosa. Una buona serie antologica, ma non Black Mirror. Del concept originario sembra esser rimasto poco e niente, e qua sembra si abbia a che fare con uno spin-off fatto e finito. Con una stagione di Red Mirror, titolo evocato nel quinto episodio.

Insomma: la sesta stagione di Black Mirror non raggiunge mai i picchi della grande serie di un tempo ma è allo stesso tempo una produzione con intuizioni intelligenti, alcuni episodi piuttosto interessanti e momenti in cui Charlie Brooker ci ha ricordato di essere uno degli autori migliori della nostra epoca seriale. E sì: a un certo punto ci imbattiamo in un lupo mannaro e non capiamo bene perché, ma pure in questo c’è un senso. Una metafora esiste e materializza le peggiori pulsioni umane nel corpo di una celebrità che assume il ruolo della vittima. Pure là, in quella che è con ogni probabilità la peggiore puntata di Black Mirror mai andata in onda, c’è qualcosa su cui riflettere. Nel contesto di una stagione che riesce, nonostante tutto, a imporsi tra le produzioni più suggestive del mese.

Vi abbiamo convinto? No, non ci sono dubbi: massacrerete comunque il sottoscritto. Prepariamoci allora all’annuncio di Antonio Is Awful.

  • Un ottimo motivo per guardarla: è una buona stagione di Red Mirror.
  • Un ottimo motivo per non guardarla: è una pessima stagione di Black Mirror.

4. NON HO MAI… (dall’8 giugno 2023, stagione 4) – Netflix

black mirror
  • Voto: 8/10.

È la solita storia con la solita adolescente difficile dal solito passato difficile, protagonista del solito triangolo amoroso coi soliti equivoci e le solite implicazioni. È la solita teen comedy, il solito teen drama: se preferite, la solita teen dramedy. Quindi cosa ci fa qua? Perché Never Have I Ever è la solita roba, ma non è la solita roba: è la solita storia, raccontata in modo insolito e con uno spessore che emerge nel tempo da ogni punto di vista, senza perdere la leggerezza che una serie del genere porta sempre con sé. Poi c’è una voice over semplicemente geniale: John McEnroe. Sì, l’ex tennista, uno dei migliori di tutti i tempi. Quello col carattere un po’ così, oggi reinventatosi nei panni della voce della coscienza di una ragazzina che affronta gli ordinari problemi di una ragazzina, dopo aver vissuto un trauma terribile che ordinario, invece, non è.

Al di là di ogni pregio associabile alla serie Netflix, è McEnroe uno dei punti di forza principali, grazie a un’ironia trascinante che infrange le barriere del target di riferimento e permette a una produzione fortemente settorializzata di farsi apprezzare un po’ da tutti. Anche da chi, di teen dramedy, non vorrebbe proprio saperne. Una voice over talmente speciale da averci fatto pensare a cosa succederebbe se venisse realizzato un remake italiano con un personaggio in qualche modo assimilabile alla figura di McEnroe: Zlatan Ibrahimovic. Dove dobbiamo firmare per vederlo assumere un ruolo del genere? Non abbiamo mai… sognato niente di più bello.

  • Un ottimo motivo per guardarla: John McEnroe non ha maltrattato nessuno nel corso delle riprese.
  • Un ottimo motivo per non guardarla: a un certo punto potrebbe venirvi voglia di cercare alcune informazioni a proposito di Maitreyi Ramakrishnan, la protagonista della serie tv, ma potreste rischiare di soffocare nel vano tentativo di pronunciare correttamente il suo nome. Nella peggiore delle ipotesi, l’assistente vocale potrebbe non capirvi e rimandarvi alle pagine dedicate a Raj di The Big Bang Theory.

5. INFILTRATI ALLA CASA BIANCA: WHITE HOUSE PLUMBERS (dall’11 giugno 2023, stagione 1) – Sky

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  • Voto (provvisorio): 8.5/10.

Avevamo bisogno dell’ennesimo titolo incentrato sul Watergate? Per niente. Avevamo bisogno di Infiltrati alla Casa Bianca? Decisamente. Una miniserie che parla sì del Watergate ma lo ricostruisce – con molta libertà – in un modo tutto suo, attraverso un’ironia graffiante che sfocia nella satira e, a tratti, in una comicità purissima a dir poco trascinante. Creata dagli autori di Veep, White House Plumbers è una produzione spiazzante, irriverente e perfetta nell’inserirsi con toni inediti tra le righe di una storia arcinota, abile nell’assecondare il talento cristallino di un cast eccezionale.

White House Plumbers, il cui titolo richiama il riferimento agli “idraulici” che dovrebbero riparare le “perdite” della Casa Bianca, merita di ergersi tra i titoli migliori del mese, probabilmente pure dell’anno. Vincendo una sfida più che complessa: offrire una chiave comica a una storia che di comico non ha niente, senza banalizzarla in alcun modo. E ricordarci perché Justin Theroux e Woody Harrelson siano due tra i migliori attori in circolazione.

  • Un ottimo motivo per guardarla: quel tipo non la conta giusta dai tempi di Futurama. E qui ha a disposizione persino un corpo.
  • Un ottimo motivo per non guardarla: sognate, per qualche motivo, un format televisivo incentrato sul mondo degli idraulici? Bene: nessun lavandino è stato riparato nel corso delle riprese.

Antonio Casu