All’interno delle opere di narrativa, ben pochi personaggi possono superare in fascino e attrattiva i pirati: tra letteratura, fumetti, film e prodotti seriali, li abbiamo visti in moltissime e diverse salse, talora con un approccio più serio come in Black Sails, altre volte con uno più scanzonato, talvolta in maniera più cruda e realistica e talvolta all’interno di contesti fantastici. Se siete interessati all’argomento pirati e volete scoprire delle serie a tema che possano mostrarvi questo affascinante mondo, ricco tanto di intrighi, tradimenti, vendette quanto di avventura tra mari e oceani sconfinati, isole, tesori e viaggi incredibili, siete nel posto giusto.
Oggi andremo infatti a parlarvi di 5 serie tv che affrontano l’argomento pirati con un personale approccio, da Black Sails a One Piece.
Treasure Island
Iniziamo la nostra rassegna nel mondo piratesco con una miniserie di cui non sono in molti a parlare ma che risulta secondo noi particolarmente importante se pensiamo l’argomento che va ad adattare: Treasure Island va infatti a trasporre su schermo le pagine di quello che è probabilmente il romanzo fondativo del genere, l’imperituro L’isola del tesoro di Robert Louis Stevenson, un libro che da circa un secolo e mezzo ha fatto innamorare tantissimi lettori di pirati e tesori e che ha creato alcuni personaggi archetipici di valore come Long John Silver.
Treasure Island è una miniserie britannica composta da due episodi di circa 90 minuti l’uno che adatta il materiale cartaceo, nonostante alcuni importanti cambiamenti che potrebbero non convincere del tutto i fan del romanzo. La storia ruota attorno al viaggio intrapreso dal giovane Jim Hawkins che, dopo essere entrato in possesso della mappa del tesoro di un celebre pirata, parte per recuperarlo insieme a una ciurma “fidata“, ma tra tanti intrighi e pericoli dovrà scontrarsi con altri individui che mirano a mettere le mani su ciò che tanto brama.
Black Sails
Ma non potevamo parlare di Treasure Island senza citarvi, Black Sails, sicuramente uno dei titoli più noti e apprezzati globalmente tra quelli presenti in questa lista.
Il legame tra questi due prodotti? Il fatto che anche questa serie tv di Starz possa contare tra le sue fonti di ispirazione proprio L’isola del Tesoro di Stevenson. Con un’operazione che ha ben pochi precedenti, Black Sails, infatti, va ad accorpare materiali e ispirazioni provenienti da fonti assai diverse tra loro per creare qualcosa di unico nel suo genere: pur ponendosi come una sorta di apocrifo prequel del famoso romanzo inserendo al suo interno le giovani versioni di alcuni dei personaggi visti o citati al suo interno (come Silver, Flint e Bones), gli autori della serie hanno deciso di accostarli a pirati realmente esistiti (come Rackham, Vane e Barbanera) e ad altri inventati ex novo per l’occasione.
Quel che sarebbe potuto essere un esperimento fallimentare ha invece dato il via a una serie davvero fenomenale, ricca di azione e di complessi intrighi, ma il cui punto di forza, più che essere le meravigliose atmosfere capaci di suscitare pathos e di lasciare sempre sulle spine gli spettatori, sono i suoi protagonisti. Il carisma dei personaggi che affollano tanto le navi pirata quanto la peccaminosa isola di Nassau è davvero incredibile: le motivazioni di questi uomini senza legge, capaci delle più grandi crudeltà pur di portare avanti i propri obiettivi, sono sempre credibili e affascinanti e non lasciano spazio a inutili moralismi. Tra dialoghi e monologhi incredibili e una sceneggiatura che fila liscia come l’olio nonostante i numerosissimi ribaltamenti, tradimenti e intrighi degni dei pirati che li portano avanti, Black Sails è sicuramente una tra le serie tv più sottovalutate dell’ultimo decennio e meriterebbe di essere recuperata da quante più persone possibile.
Crossbones
Ma restiamo nei primi anni del XVIII secolo e andiamo a parlarvi di una serie tv da una sola stagione andata in onda nel 2014 su NBC che vede come grande protagonista un attore del calibro di John Malkovich nei panni del famosissimo pirata Barbanera (figura storicamente esistita), allora al “governo” sull’Isola di New Providence (Nassau) grazie al proprio incredibile potere e carisma. Vedere un pirata al governo di un’isola teoricamente sotto giurisdizione britannica è terribile per il governatore Wood Rogers che invia l’assassino Tom Lowe a porre fine alla sua vita: nonostante la sua missione da portare avanti, ben presto Lowe rimane affascinato dalla figura di Barbanera. Come d’altra parte non rimanere stregati dalla maestosa presenza di John Malkovich? Nonostante questa serie non sia di certo la più forte all’interno di questo lotto in quanto poco originale e senza una trama particolarmente innovativa, ci sentiamo comunque di consigliarvela per le sue atmosfere e le ottime performance dei suoi interpreti.
One Piece
No, sicuramente i membri della ciurma di Cappello di Paglia non rientrano all’interno del classico immaginario di pirata inteso come crudele predone del mare, eppure, ci sono davvero pochi prodotti che hanno saputo raccontare il tema del viaggio, della ricerca del tesoro, ma soprattutto della libertà e della ribellione rispetto alle regole del mondo come ha fatto (ea continua a fare) One Piece, che nel corso della sua più che ventennale esperienza ha saputo appassionare fan in tutto il mondo. Il manga, poi trasposto in anime, che si appresta da qui a poco tempo a diventare anche una serie tv live action, pur rifacendosi ai canoni dello shonen ricco di scontri sopra le righe, ci racconta tanti modi diversi di essere un pirata. Luffy (o Rufy, se preferite) e la sua ciurma, nella loro storica ricerca del leggendario One Piece vivono avventure di mille generi, si scontrano con pirati malvagi e senza scrupoli e viaggiano tra mari sconosciuti affrontando con coraggio tanti ostacoli, battendosi per quello in cui credono e per i loro sogni all’interno di un mondo governato da forze che minacciano la loro libertà .
Pirati anticonvenzionali, certo, ma non provate a chiamarli eroi o scapperanno a tutta birra prima che abbiate avuto modo di ringraziarli a dovere. Se cercate una serie longeva in grado di appassionarvi e di farvi compagnia, tra divertimento, avventura, ma anche tantissime scene emozionanti, One Piece vi aspetta con i suoi più di mille episodi!
Our Flag Means Death
Ma restiamo ora nell’ambito delle serie tv piratesche non convenzionali: quella di cui vi stiamo per parlare è infatti Our Flag Means Death, irresistibile comedy prodotta da quel pazzo di Taika Waititi (già mente dietro a quella piccola perla che è What We do in the Shadows). La serie in questione ruota attorno alle avventure del Capitano Bonnet, un aristocratico che, stanco della propria noiosa vita di lussi lontana dal brivido dell’avventura, decide di imbarcarsi sulla propria nave, la Revenge, e darsi alle scorrerie durante l’epoca d’oro della pirateria fancendosi chiamare “il Pirata gentiluomo“. Tutto cambia con l’incontro con il celeberrimo Edward Teach, il famoso Pirata Barbanera (interpretato proprio da Waititi). Se cercate una serie davvero controcorrente, capace di far ridere proponendoci scene dannatamente divertenti e mai banali godendovi al contempo un’atmosfera piratesca che viene decostruita in quelli che sono i suoi classici stilemi caratterizzati da virilità , violenza e crudeltà , Our Flag Menans Death è ciò che fa per voi.