4) Jay Pritchett – Modern Family
Il capofamiglia dei Pritchett-Tucker-Dunph è arrivato ormai alle sue ultime apparizioni. Col finale di Modern Family a pochi passi, guardando indietro, possiamo notare l’enorme evoluzione che l’uomo ha affrontato nel corso delle dodici stagioni.
Lo abbiamo potuto ammirare come Boomer nella tecnologia nell’iconico episodio interattivo della serie tutto svolto in face-chat, o nella continua difficoltà a maneggiare il cellulare, ma è nei discorsi seri che Jay è stato imperfettamente perfetto.
L’omofobia, uno dei discorsi più difficili da trattare per ogni serie tv, ha trovato spazio nel personaggio del capofamiglia. Intimidatorio prima dell’outing del figlio da giovane, distaccato da lui dopo aver scoperto che fosse gay. Nel pilot della serie vediamo un uomo che dovrebbe aver accettato l’omosessualità del figlio, ma non ci mette molto ad ammettere di sperare che Mitchell e Cameron si fossero lasciati.
Per anni lo abbiamo visto come il classico omofobo che è costretto ad adattarsi coi tempi, ma a un certo punto la serie tv ha preso a pugni lo spettatore: appena prima del matrimonio di Mitchell, l’uomo ammette di non aver mai accettato il suo essere gay, con una pessima frase che rappresenta al massimo la sua posizione.
“Perché tu puoi essere te stesso e io invece non posso?! Non ho scelto io di non essere a mio agio, sono nato così”
Una frase che distrugge il rapporto tra Jay e Mitchell. Fino alla svolta nel finale di stagione. Dopo le sentite scuse, Jay prende sotto braccio il figlio, accompagnandolo all’altare in un momento stupendo. Ha finalmente accettato di amare il figlio per ciò che è. Quindi se oggi guardassimo Jay e dovessimo rispondergli “Ok, Boomer” sarebbe con un’intenzione solamente ironica, perché avrà pur accettato l’omosessualità del figlio, ma è ancora un completo incapace su Internet.
Perché non puoi sbagliare la mail del destinatario e inviare una foto hot a tua figlia. Jay, qua è un categorico “no”!