Molto spesso la differenza tra una serie tv mediocre e un capolavoro sta proprio nella scrittura dei personaggi. Non mi riferisco ai protagonisti, che hanno tutta la serie a disposizione per farsi amare e occupare un posto d’onore nel cuore degli spettatori. La vera sfida è quella di dare vita a personaggi secondari che in pochissimi episodi diventano indimenticabili e iconici. Un maestro in questo è senza dubbio Vince Gilligan, con personaggi come Gale o Hector Salamanca in Breaking Bad.
Ecco a voi la lista dei 10 personaggi che, come quelli di Breaking Bad, hanno lasciato un segno indelebile nella storia delle Serie Tv pur essendo comparsi in pochissimi episodi.
1) Man in Black – Lost
Uno dei personaggi più iconici ed enigmatici di Lost è sicuramente The Man in Black. Sappiamo che il dualismo e il contrasto tra elementi antitetici è una delle tematiche principali di Lost. L’Uomo in Nero, infatti, è la nemesi del fratello gemello Jacob. Il personaggio in questione, inoltre, è famoso anche per il suo tramutarsi nel pericoloso fumo nero che tormenta e terrorizza i naufraghi.
All’apparenza, l’Uomo in Nero e Jacob sono simbolo rispettivamente del male e del bene, dell’oscurità e della luce. Ma è davvero così?! Le domande che restano senza risposta in merito al ruolo e allo scopo dei due personaggi sono davvero moltissime, lasciando spazio alla fantasia e all’interpretazione degli spettatori. Perché diciamolo chiaramente: il bello di Lost è anche questo, proprio come la vita non abbiamo sempre risposte certe a ogni quesito e un pizzico di mistero è ciò che rende questa serie una delle più amate e fmose di sempre.
Così come questo personaggio, che risulta cruciale e indimenticabile nonostante sia apparso in pochi episodi di Lost.
2) Tracy – How I Met Your Mother
How I Met Your Mother basa le sue nove stagioni sulla ricerca, a tratti disperata, dell’anima gemella di Ted Mosby. Su di lui si può dire tutto, tranne che abbia il dono della sintesi, infatti piuttosto che andare dritto al punto, ci spiega il lungo e tortuoso percorso che porta all’amore. Nel mentre incontra ragazze di ogni tipo, fornendoci saggi consigli in fatto di appuntamenti e di persone da cui tenersi alla larga (soprattutto quando hanno i fantomatici “crazy eyes”).
Ebbene, necessitiamo di tutte queste peripezie per giungere finalmente a Tracy, la donna che ha stregato Ted sin dal primo sguardo e che ha coronato il suo sogno di trovare la sua anima gemella. Tracy è indubbiamente una delle prime persone a cui pensiamo quando si parla di How I Met Your Mother, nonostante le sue apparizioni nello show siano davvero pochissime.
3) Hector Salamanca – Breaking Bad
Come dimenticare Hector Salamanca?! Un personaggio che in pochissimi episodi, e senza dire una singola parola, è diventato un vero e proprio simbolo di Breaking Bad e della serialità in generale.
Ovviamente in termini di apparizioni ci si riferisce esclusivamente a Breaking Bad e non a Better Call Saul. Ma il rilievo assunto dal personaggio nello spin-off è certamente frutto dell’importanza di Hector e della sua rilevanza nell’immaginario collettivo.
Basta dire “Drin Drin Drin”, e una delle scene più iconiche di Breaking Bad della serie affiorerà alle vostre menti.
4) Ned Stark – Game of Thrones
Un altro personaggio che ha segnato la storia con pochissimi episodi è certamente Ned Stark. Che in Game of Thrones non esistesse la pietà lo sapevamo, ma certamente non ci aspettavamo che un personaggio così importante ci lasciasse così presto.
Fino all’ultimo abbiamo sperato che si salvasse, ma non è successo e Game of Thrones è andata avanti senza di lui, il vero cuore degli Stark di Grande Inverno. Eppure, Ned continua a essere uno dei personaggi più amati e stimati dell’intera serie.
5) Natasha – Sex and the City
I fan di Sex and the City sicuramente ricorderanno Natasha Naginsky. Non solo perché è apparsa anche nel recente sequel And Just Like That (qui trovate la recensione dell’episodio in questione), ma soprattutto per il ruolo che riveste nella vita di Carrie.
Un ritorno che, come nel caso di Breaking Bad, esalta l’importanza del personaggio.
La seconda moglie di Mr. Big ha sempre avuto la capacità di far impazzire la nostra Carrie, anche a distanza di tanti anni, come dimostrato dal sequel. D’altronde il fatto che Mr. Big avesse scelto Natasha invece che Carrie ci ha indubbiamente spezzato il cuore, nonstante le cose si ribaltino successivamente, culminando in una delle scene più iconiche della serie.
I’m sorry that we ever got married. I’m sorry he cheated on me with you and I’m sorry I tried to ignore it for as long as I did.
6) Ben Sullivan – Scrubs
Scrubs è una serie che ci ha fatto tanto ridere, ma che in alcuni momenti ci ha ridotto il cuore in frantumi. So che vi basta questa sola immagine per far sì che quella ferita si riapra, ma era necessario.
Ben Sullivan è il fratello di Jordan, e di conseguenza cognato del Dottor Cox. Il legame tra i due è speciale, sono amici da una vita e in sua presenza emerge un lato del Dottor. Cox che ci era sconosciuto. Già nel primo episodio che vede protagonista Ben scopriamo l’infelice diagnosi di leucemia, ma è due stagioni dopo che Ben segna la storia. Si tratta di uno degli episodi più commoventi dell’intera serie.
Ben torna all’Ospedale, tutto sembra andare secondo i piani, finché non scopriamo che la presunta festa di compleanno verso cui è diretto Cox è il funerale di Ben stesso, deceduto nell’Ospedale. Cox non ha il coraggio di ammettere ciò che è successo e continua a mentire finché non si ritrova vestito a lutto, a fare i conti ancora una volta con la morte e con la realtà.
7) Trinity – Dexter
Hello, Dexter Morgan
Sembra assurdo pensare che Trinity sia apparso in soli 12 episodi su 96. Eppure è uno dei personaggi più iconici e indimenticabili di Dexter.
Come Hector Salamanca di Breaking Bad, si accomoda nell’Olimpo dei villain più temuti e affascinanti delle serie tv.
Born in Blood, both of us. È la citazione più famosa di Dexter, e deriva proprio dalle azioni di Trinity, il serial killer che più di tutti è riuscito a scalfire l’inscalfibile Dexter Morgan.
Un uomo all’apparenza caritatevole e onesto, un padre di famiglia esemplare e, ciliegina sulla torta, uno degli assassini più scaltri, cruenti e intelligenti della storia. Solo Il Macellaio di Bay Harbor era in grado di fermarlo, ma non prima di ferirlo mortalmente al cuore, riservando al piccolo Harrison lo stesso sanguinoso destino del padre.
8) Janice – Friends
Oh My Goood! Janice e la sua inconfondibile e irritante vocina hanno contribuito notevolmente a rendere Friends quel colosso della serialità che anche a distanza di anni non smette di appassionare e intrattenere moltissime persone.
Sembra impossibile, eppure Janice appare solamente in 19 episodi su 236, ma sono ampiamente sufficienti affinché il personaggio lasci un segno indelebile nella storia della serialità e nel cuore degli spettatori (un po’ meno in quello di Chandler Bing).
9) Irene Adler – Sherlock
Il cuore di Sherlock sembra impenetrabile, fin quando non entra in scena La Donna. La quale in una delle scene più iconiche di Sherlock, si presenta ai suoi ospiti completamente senza veli.
Una scelta che sembra folle, ma che è in realtà un indizio importante per Sherlock, che nonostante si ammaliato dal fascino di Irene, non si lascia trarre in inganno e afferra al volo. Anche perché l’affinità che lega i due è incontrastabile. Un personaggio incredibile, anche grazie alla straordinaria interpretazione di Lara Pulver.
10) Lee Toric – Sons of Anarchy
Come nel caso di Breaking Bad e Dexter, ecco un altro indimenticabile villain che abbiamo detestato non poco in Sons of Anarchy.
Toric fa il suo esordio nel quinto episodio della quinta stagione di Sons of Anarchy, l’ex U.S. Marshall è senza dubbio uno dei personaggi più folli della serie tv, nonostante ce ne siano tantissimi. La morte della sorella è la goccia che fa traboccare il vaso, ma il passato di Toric era già macchiato da diversi episodi di violenza e follia. La sua lotta solitaria contro i SAMCRO rasenta l’ossessione e segna profondamente gli spettatori, nonostante sia una semplice parentesi nella trama.