Una delle sensazioni più belle che le serie tv regalano, soprattutto quelle che durano per diverse stagioni, è quella che viviamo quando apprezziamo l’arco narrativo di un personaggio. Lo sviluppo dei protagonisti delle nostre serie del cuore è un po’ come il nostro, a volte lento e costante, altre più radicale, ma sempre presente. Ogni scelta che compiono li allontana da chi erano per portarli verso chi diventeranno: persone diverse, a volte più mature, sicuramente più vissute e consapevoli. Vi è mai capitato di guardare una serie tv – magari in là con le stagioni – concentrarvi su un personaggio e pensare “ma come ha fatto a cambiare così tanto?”. A me sì, almeno dieci volte, e mi basti pensare anche solo a Breaking Bad. Alcuni villain sono diventati personaggi ammirevoli, alcuni buoni si sono trasformati in villain, e alcune tenere pecorelle sono diventate lupi famelici.
È proprio di loro che parliamo oggi, e comincio a darvi un paio di piccoli spoiler: le invasioni zombie cambiano parecchio le persone, e lo stesso vale per la criminalità (qualcuno ha detto, appunto, Breaking Bad?).
1 – Daenerys Targaryen (Game of Thrones)
Sono Daenerys Targaryen, “Nata dalla tempesta”, prima del suo nome, regina degli Andali, dei Rhoynar e dei Primi Uomini, signora dei Sette Regni, protettrice del Regno, principessa di Roccia del Drago, khaleesi del Grande Mare d’Erba, “la Non-bruciata”, “Madre dei Draghi”, regina di Meereen e “Distruttrice di catene”.
Ci vogliono diverse righe di testo per esprimere chi è Daenerys Targaryen nelle ultime stagioni di Game of Thrones, ma il suo personaggio è l’emblema delle pecorelle che diventano lupi – o forse dovrei dire draghi – famelici, con un’evoluzione che non si ferma praticamente mai. Nella prima stagione della serie la conosciamo come la sorella minore che il folle Viserys vende ai Dothraki al fine di avere a disposizione un’armata per riconquistare il Trono di spade. Daenerys è praticamente una bambina, costantemente oggetto della violenza del fratello e ancora inconsapevole delle sue doti e della sua grandezza futura. Dopo il matrimonio con Khal Drogo la vediamo assumere sempre maggiore sicurezza, la stessa che la porterà, dopo la morte di lui, a entrare nel fuoco per dare vita ai suoi draghi e a intraprendere la conquista del Trono. Tutti i fan di Game of Thrones sanno però che i Targaryen tendono ad avere un certo gene di pazzia, e dopo una serie di delusioni e batoste anche quello di Daenerys esce allo scoperto, portandola a bruciare buona parte di Approdo del Re e poi al triste epilogo del suo percorso. Insomma, la sua trasformazione l’ha resa un personaggio forte alla conquista del mondo, ma non ne ha cambiato la natura più intrinseca. E io speravo in un finale decisamente diverso.
2 – Maggie Greene (The walking dead)
Breaking Bad non era l’unico spoiler iniziale, ed eccoci qui pronti per scoprire qualcosa in più. Tra i personaggi più duraturi di The walking dead – è entrata a far parte del cast nella seconda stagione ed è ancora lì durante l’undicesima – c’è sicuramente Maggie. Quando ci viene presentata vive nella fattoria di famiglia e insieme ai suoi è convinta che i vaganti siano solo persone malate, non zombie assassini senza speranza. Conoscere il gruppo di Rick Grimes, e soprattutto vivere nel mondo post-apocalittico dovendo affrontare costantemente i vaganti, le fa cambiare però la sua filosofia di vita, rendendola una donna molto più concreta e pratica. La Maggie religiosa, gentile e premurosa degli inizi diventa sempre più coraggiosa, combattente e agguerrita, pronta a fare ciò che serve per restare in vita e costruire una nuova società. La donna manifesta non poco disappunto con la scelta di non uccidere Negan, colpevole – fra gli altri – del brutale omicidio di suo marito Glenn, e non esita ad applicare la pena di morte a Hilltop quando ne diviene leader. Maggie si fortifica, divenendo a tratti fredda e cinica, ma resta anche una madre amorevole e una leader attenta ai bisogni del gruppo. In ogni caso, una persona molto diversa da quella che avevamo trovato nella fattoria di Hershel.
3 – Oh Il-nam (Squid Game)
Al terzo posto di questa lista c’è un personaggio che non ha avuto uno sviluppo che lo ha cambiato nel corso della sua serie di appartenenza, ma che semplicemente si rivela una persona diversa da quella che pensavamo fosse. Oh Il-nam è il concorrente più anziano, nonché il numero 1, di Squid Game. Ce lo presentano come una tra le tante persone in crisi che vedono nel gioco una possibilità di rivalsa, ma anche come una persona malata e in difficoltà. Il suo atteggiamento davanti ai giochi non sembra essere quello degli altri partecipanti, e in alcuni di questi sembra anche piuttosto abile, ma personalmente non avrei mai pensato alla reale motivazione. Oh Il-nam stringe un rapporto empatico con Seong Gi-hun, il protagonista della serie, e proprio per la sua sopravvivenza sembra sacrificarsi durante il gioco delle biglie. Molto tenero da parte sua, se non fosse per il fatto che Oh Il-nam non è un giocatore come tanti: è l’organizzatore dell’evento e la sua morte non mostrata agli spettatori durante il gioco altro non è che una morte finta. I due “amici” si incontreranno di nuovo nell’ultimo episodio, dopo la vittoria di Seong Gi-hun e al capezzale di Oh Il-nam. Un finale inaspettato e una pecorella trasformata nel lupo più famelico di tutti.
4 – Carol Peletier (The walking dead)
Pensavate che fosse finita con The walking dead? Beh non lo è. Ve l’avevo detto che le apocalissi zombie cambiano le persone e Carol è assolutamente una di quelle più colpite da questo cambiamento. Nella prima stagione (sì, è una vera e propria highlander) Carol è con suo marito, un uomo violento che la prevarica costantemente, e la figlia Sophia nel gruppo di Rick e Shane. La sua è una personalità sottomessa, costretta a subire maltrattamenti da parte del marito anche prima dell’avvento degli zombie, e dà l’idea di essere una donna estremamente fragile. Dopo la morte del marito Carol comincia ad assumere il controllo di se stessa, ma la tragica scomparsa di Sophia (nascosta come zombie proprio nella fattoria dalla famiglia di Maggie) la fa crollare nuovamente. La perdita di sua figlia le provoca una crisi dalla quale riesce a uscire anche grazie all’aiuto di Daryl, dando inizio al cambiamento radicale che la porterà a diventare una vera e propria guerriera, abile nell’uso delle armi e nell’arte di sopravvivere. Una donna tosta che non rinuncia anche a trovare un nuovo amore e a fare da madre a diversi bambini durante le stagioni. Ma che non esita nemmeno a ucciderli quando non ha altra scelta.
5 – Walter White (Breaking Bad)
La storia al centro di Breaking Bad è la storia della trasformazione, o forse della realizzazione, di un uomo. L’uomo in questione è Walter White, un professore di chimica ad Albuquerque costretto a fare un doppio lavoro in un autolavaggio per mantenere la sua famiglia, composta dalla moglie incinta Skyler e dal figlio Walter jr., affetto da una paralisi celebrale. La vita di Walter, un uomo buono e proprio per questo a volte non rispettato, cambia radicalmente quando scopre di avere un tumore in fase avanzata che non gli lascia un’aspettativa di vita molto lunga. Walter prende il coraggio a due mani, lascia il lavoro all’autolavaggio e, grazie alle sue incredibili abilità chimiche, comincia a produrre la metanfetamina più pura sul mercato. Da questo momento in poi la sua vita cambia radicalmente, e l’uomo remissivo delle origini comincia la sua trasformazione in un vero e proprio criminale. Il suo modo di porsi, il suo look, le sue azioni: tutto in Walter cambia. O forse, come dicevo, si realizza. In un episodio di Breaking Bad è infatti lo stesso Walter ad ammettere di essersi sentito davvero realizzato proprio nel momento in cui si è dedicato al crimine. E quindi allora forse non sempre l’arco narrativo dei personaggi li porta a cambiare: a volte le esperienze che vivono li portano semplicemente a essere chi sono davvero.
6 – Love Quinn (You)
Una ragazza dal viso gentile che si chiama Love non può che essere una persona dolce e amorevole. Ehm… forse non proprio. Uno degli aspetti che più mi piacciono di You è la consapevolezza fin dal primo momento del fatto che l’affascinante Joe Goldberg sia in realtà uno stalker pazzo. Lo stesso non si può dire della sua ossessione della seconda stagione, Love. Consapevoli della personalità di Joe e delle vicende che hanno portato nella prima stagione alla morte di Beck, auspichiamo per tutto il tempo che Love capisca la verità e se la dia a gambe. Tutto però prima di arrivare a conoscere la verità, ossia il fatto che Love e Joe non sono poi così diversi. Love non è meno stalker né meno pazza del suo fidanzato, e tutto ciò che noi vedevamo di bello nella giovane vedova altro non era che un’illusione. In quel momento i gesti di tenerezza di lei, il suo amore incondizionato verso il fratello, tutte le sua azioni cominciano a manifestarsi a noi per ciò che sono: degli inquietanti segni di squilibrio. Proprio come un lupo, Love ha visto in Joe la sua preda. E niente può allontanarla dall’ottenerla.
7 – Willow Rosenberg (Buffy l’Ammazzavampiri)
Non mi ero mai accorta di amare così tanto Willow Rosenberg fino a quando mi sono resa conto del fatto che ha un posto praticamente in tutte le mie classifiche sui personaggi delle serie tv, e questa non fa eccezione. Lo sviluppo di Willow è uno dei più interessanti e complessi di Buffy l’Ammazzavampiri. La conosciamo all’inizio della serie come una liceale studiosa, timida e piena di insicurezze. L’incontro con Buffy cambia tutta la sua vita, mettendola spesso e volentieri davanti a situazioni di estremo pericolo dalle quali, in un modo o nell’altro, esce sempre indenne. Willow impara a difendersi e soprattutto a combattere, e facendolo comincia a credere sempre più in se stessa e nelle sue incredibili potenzialità. Acquisisce una sicurezza che la porta a capire chi è davvero e a scoprire e rafforzare sempre di più i suoi poteri da strega; poteri che in alcuni casi prenderanno il sopravvento su di lei e che non verranno usati solo e sempre per fare del bene. Dark Willow, il suo alter-ego, ne è la prova. Fatto sta che la sua trasformazione è costante e palese, e alla fine dell’ottava stagione della Willow agnellino proprio non c’è più traccia.
8 – June Osborne (The Handmaid’s Tale)
Se in Breaking Bad è il protagonista a diventare un criminale, in The Handmaid’s Tale è addirittura un intero Stato. Quando un Paese occidentale contemporaneo diventa una teocrazia totalitaria e patriarcale è normale che le persone che ci vivono ne risentano, soprattutto quelle che sono costrette ad assumere un ruolo che non vogliono. June Osborne era una normale giovane donna americana prima di diventare Offred (Difred nella traduzione italiana), un’ancella di Gilead. Questa posizione nel nuovo ordinamento deriva dal fatto che lei sia ancora in grado di portare a termine una gravidanza e dare alla luce un bambino sano in un contesto in cui il tasso di fertilità umana è ai minimi storici. All’inizio della serie June deve adeguarsi alla sua nuova realtà, capendo anche di chi può fidarsi e quali sono invece le persone dalle quali stare alla larga. La sua personalità è ancora legata a quella che era pre-Gilead, una donna dolce e gentile anche se da sempre tenace. La sua nuova vita la cambia, la rende una donna sempre più coraggiosa e dura, pronta ad affrontare qualsiasi ostacolo per ritrovare sua figlia e scappare con lei. Anche quando riesce ad arrivare in Canada e a tornare alla libertà, June non è ormai più la stessa: si presenta come una persona incattivita, corazzata dai suoi traumi.
9 – Piper Chapman (Orange is the new black)
La criminalità cambia le persone non solo in Breaking Bad e Piper Chapman, la protagonista di Orange is the new black, lo sa bene. La serie comincia con lei, una giovane donna benestante e pronta al matrimonio, che si vede costretta a passare 15 mesi in prigione per affari di droga nei quali era stata coinvolta anni prima dalla sua ex. Mettere piede a Litchfield per Piper non è semplice: è abituata a uno stile di vita agiato e la sua personalità non è quasi mai affine a quelle delle sue compagne, donne molto più provate dalla vita. Piper fatica a trovare il suo posto, fa qualche passo avanti e poi altrettanti indietro per accaparrarsi il favore delle altre detenute e il fatto che ci sia lì anche Alex, la sua ex, non migliora le cose. Ma pian piano la personalità perfettina di Piper comincia a cambiare, adeguandosi alle regole non scritte di Litchfield. Piper diventa una donna sempre più disposta ad adattarsi e ad accettare le sue imperfezioni. Lascia il fidanzato, il rapporto con i suoi genitori peggiora sempre più, ma intanto ritrova Alex e se stessa. Si fa prendere talmente tanto la mano da avviare un business clandestino che le farà credere di poter assumere un ruolo di potere nel sistema, per poi essere riportata prepotentemente alla realtà. Insomma, la vecchia Piper scompare per lasciare il posto a una nuova Piper decisamente più viva e famelica. Una Piper che ci piace decisamente di più.
10 – Vecna/001/Henry Creel (Stranger Things)
Dopo aver inserito serie del calibro di Game of Thrones e Breaking Bad, non potevo che chiudere in bellezza la classifica dei personaggi che da teneri agnellini si trasformano in lupi…ehm… mostri del Sottosopra famelici. È ovviamente il caso di Vecna, detto Henry, detto 001. Chi ha visto la quarta stagione di Stranger Things lo sa bene: Henry non è mai stato proprio un agnellino, anzi. Ha delle abilità a dir poco speciali che usa però per uccidere ancora in tenera età la sua famiglia; abilità che lo porteranno a diventare il numero 001, il primo tassello degli esperimenti che portano fino a Undici. Prima di scoprire tutto ciò, però, conosciamo un Henry già adulto inserviente nel laboratorio di Hawkins. Lo vediamo parlare con Undici, empatizzare con lei, aiutarla e metterla in guardia dagli altri ragazzi del laboratorio e dallo stesso papà. Insomma, se c’è qualche campanello d’allarme sul fatto che possa essere lui il numero 001, altrettanto non si può dire sul fatto che sia anche Vecna. Lo scopriamo solo in là con gli episodi, quando lo vediamo dopo il massacro al laboratorio di Hawkins, battuto proprio da Undici e spedito da lei nel Sottosopra, dove diventa Vecna. Un bel passaggio, quello da quasi salvatore di Undici a mostro assassino che vive in un’altra dimensione. E prontissimo a conquistare la nostra.