5) Un tunnel di dolore
I momenti assieme ad Andrea sono momenti felici, è vero, ma per ciò che vediamo in Breaking Bad l’esistenza di Jesse Pinkman è un tunnel di dolore senza fine. Ciò che gli provoca questo dolore è difficile da spiegare, perché frutto di moltissimi eventi e coincidenze, per lo più sbagliate, che lo portano a soffrire molto. Ecco solamente alcuni tra questi: in moltissimi momenti si ritrova ad essere pestato a sangue da criminali come Tuco, e questa violenza non rimarrà solo sulla sua pelle, ma anche nella sua mente. La sua tossicodipendenza lo trascina in un tunnel sempre più oscuro, risucchiando anche Jane che però a sua volta lo trascina sul fondo. Si ritrova a vedere persone morte, a sbarazzarsi dei loro cadaveri. Si sente manipolato, non ha fiducia in nessuno, è consapevole del fatto che i suoi amici gli stiano accanto anche perché per loro lui è una fonte inesauribile di droga.
Oltre a tutto ciò, c’è un’altra cosa da dire sul destino di Jesse: come spesso accade in Breaking Bad, la sua vita è frutto di una scelta sbagliata dopo l’altra, che gli provocano sempre più dolore.
Viene sfrattato dai suoi genitori, si ritrova a doversi cercare una casa, incontra Jane, se ne innamora, e sconvolto dalla morte di Gonzo riprende a drogarsi. Anche Jane ha una ricaduta, e il tutto finisce con la morte di lei e indirettamente di suo padre. Una turbina di sfortuna e scelte sbagliate che gli lascerà ferite profondissime. Il suo dolore diventa rabbia, la sua rabbia paranoia e torna la voglia di drogarsi. Accumulare così tante sofferenze e rabbia lo porta a cambiare, a non essere più lo stesso. Purtroppo, alcuni eventi della vita sono così sconvolgenti che difficilmente se ne esce indenni: per questo motivo, è immediato immedesimarsi in lui.
Perché viene naturale immedesimarsi in un personaggio come Jesse? È semplice: perché Jesse Pinkman è l’antieroe per definizione. È quel personaggio a cui non va mai dritta, che se deve fare una scelta prenderà sicuramente la strada sbagliata. Tutta questa sfortuna, di cui è vittima ma anche complice, gli ricade addosso in un modo terribile, e quando vediamo quanto soffre è immediato metterci nei suoi panni. A volte, tutto il dolore che prova fa quasi tenerezza. Perché alla fine, nel bene e nel male, Jesse è solo un giovane ragazzo che nella vita ha compiuto una serie (tragica) di scelte sbagliate.