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10 curiosità assurde su alcune tra le Serie Tv migliori di tutti i tempi

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Quando siamo particolarmente affezionati a una serie tv, ce ne rendiamo conto perché cominciamo a raccogliere quante più informazioni possibili: curiosità sul cast, oggetti di scena portati via dal set, indiscrezioni varie. In alcuni casi, noi fan appassionati abbiamo addirittura il potere di vita e di morte sulla sopravvivenza di una serie, attraverso petizioni, articoli, e canali social. Abbiamo pensato di raccogliere qui le curiosità più interessanti delle migliori di tutti i tempi. Ovviamente tra le prima prese in considerazione c’è l’onnipresente Breaking Bad, ma anche la mitica I Soprano, la sstruggente Sons of Anarchy e così via…

Che possa essere un piccolo inizio per cominciare a “fare le pulci” alle vostre serie preferite e buttarvi anche voi nel pazzo mondo dei fan!

1) Game of Thrones

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E partiamo da Game of Thrones. È innegabile che, al di là del calo qualitativo delle ultime stagioni, sia stato un enorme fenomeno degli anni ’10. La serie non è stata solo un tormento per gli spettatori, ma a quanto pare anche per il cast! Gli attori hanno affermato di aver dovuto fare delle cose assurde: Kit Harington (Jon Snow) ha dovuto combattere con l’ansia durante le riprese della battaglia dei bastardi, perché morire travolto dalla folla è una delle sue più grandi fobie. Jack Gleeson (Joffrey Baratheon) ha dovuto fare i conti con una speciale colla che gli tenesse aperti gli occhi durante la sua “morte”. Maisie Williams ha dovuto fingersi cieca con delle lenti a contatto speciali fatte a mano che l’hanno resa davvero cieca per qualche tempo.

Iwan Rheon (Ramsay Bolton) ha dovuto curarsi dai pugni ricevuti da Kit, che affermò di non essere stato in grado di fermarsi durante la scena del pestaggio. Sempre legato a Iwan è il racconto di Alfie Allen (Theon Greyjoy), che per prepararsi alle scene con lui si è immerso in video e film sulla tortura e di esserne uscito piuttosto turbato. Rebecca Van Cleave, la controfigura di Lena Headey, ha dovuto davvero girare nuda per Dubrovnik per tre giorni. A Sophie Turner venne chiesto di non lavare i capelli per il lungo periodo della fuga da Winterfell. L’attrice ha ammesso che, da quel momento in poi, ha sempre richiesto delle parrucche. Nella battaglia Lannister/Daenerys, il regista fece bruciare del diesel per rendere il fumo più realistico e denso. Tutti gli attori erano costretti a indossare maschere antigas… a parte Jerome Flynn (Bronn) che, essendo in primo piano, dovette fare tutto senza maschera. Questa sì che è dedizione.

2) LOST

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Lost è ancora oggi considerata una delle pietre miliari della serialità moderna. Non solo ha rivoluzionato sceneggiatura e regia, ma ha anche creato una vera e propria community che seguiva ogni stagione e, soprattutto, si dedicava alla decifrazione di tutti i misteri che la serie disseminava nel corso degli episodi. Il successo di Lost fu tale da portare alla nascita di enciclopedie dedicate, blog, studi psicologici, filosofici e teologici, ma soprattutto ebbe il potere di condizionare addirittura un importantissimo evento politico. In occasione della premiére dell’ultima stagione (che raggiungeva vette di 20 milioni di telespettatori), l’allora Presidente degli Stati Uniti Barack Obama decise di spostare la data del discorso sullo Stato dell’Unione. Si dice perché spaventato dei bassi ascolti che l’accavallamento delle date avrebbe inevitabilmente prodotto.

3) X-Files

X-Files

Le serie che si occupano di tematiche particolari, violente o di forze dell’ordine hanno sempre qualche difficoltà in più. Basti pensare a Breaking Bad, della quale la DEA chiese sceneggiature e video per essere sicuri non istigassero alle droghe, o a Gomorra, accusata da alcuni critici di indurre alla vita mafiosa. Nel caso di X-Files, il rapporto con l’FBI fu abbastanza complesso. La serie fu costretta a modificare degli elementi perché si allontanassero il più possibile dalla verità. Per esempio, durante i titoli di apertura è possibile notare i tesserini identificativi di Mulder e Scully. Essi recitano: “Federal Bureau of Justice, United States Department of Investigation”, invece di “Federal Bureau of Investigation, United States Department of Justice”. Questo perché negli Stati Uniti è vietato dalla legge replicare, anche a scopi fittizi, i distintivi del FBI. Oggi sappiamo che il rapporto tra l’organo federale e la tv è molto cambiato, ma questa legge persiste.

4) Peaky Blinders

Questa meravigliosa serie tv ha sempre vantato fan di altissimo livello. Tra questi il più importante è stato senza dubbio il mitologico David Bowie. Innamorato di Peaky Blinders, Bowie mandò al regista e sceneggiatore Steven Knight una sua foto con le tipiche lamette della gang, nonché la concessione dei diritti di alcuni suoi brani per usarli. Il cantante era talmente fan di Knight, che gli mandò addirittura il suo ultimo album incompleto (Blackstar), pregandolo di scegliere uno qualunque dei brani per usarlo nella serie. Il regista scelse Lazarus, presente infatti nel quinto episodio della terza stagione e come ringraziamento inviò a Bowie il tipico cappello dei Peaky Blinders.

5) FRIENDS

Breaking Bad

Friends è ormai un classico e non potremmo immaginarlo in nessun altro modo. Eppure c’è stato un momento in cui gli sceneggiatori stessi avevano definito le cose in modo diverso. La prima relazione a essere definita fu quella tra Monica e Joey, per esempio, mentre Chandler avrebbe dovuto essere solo l’avventura di una notte. Prima ancora, poi, Chandler era nato come personaggio omosessuale e, soprattutto, come ruolo di contorno insieme a Phoebe. La serie infatti avrebbe dovuto concentrarsi sugli altri quattro protagonisti. Matt LeBlanc e Lisa Kudrow erano così coinvolti nei propri personaggi da proporre una relazione tra Joey e Phoebe, ma gli sceneggiatori rifiutarono. Nonostante questo però, come omaggio a entrambi, piccoli segnali di un sentimento reciproco furono inseriti nella sceneggiatura. Le cose sono andate poi come le conosciamo, molto bene, ma non neghiamo che alcuni cambiamenti sarebbero stati interessanti.

6) The Wire

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The Wire è ancora oggi considerata un piccolo capolavoro di realismo, forse una delle serie più oneste del panorama televisivo. Poiché narrava con durezza e concretezza i legami tra povertà, droga e criminalità nel quadro della società americana, la serie fu criticata dalle autorità. Primo tra tutti il sindaco di Baltimora, la città dove si svolgeva gran parte dell’azione. Uno degli attori del cast, Andre Royo (Bubbles, tossicodipendente informatore della narcotici), ha rivelato in un’intervista che il sindaco avrebbe utilizzato la polizia per arrecare danno sul set, perché pensava che mettesse in cattiva luce la città. La polizia cominciò ad arrestare vari membri del cast per futili reati, rallentando i lavori di produzione. Sappiamo poi com’è andata e, paradossalmente, la città di Baltimora è diventata incredibilmente famosa proprio grazie a The Wire.

7) Twin Peaks

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Il successo di Twin Peaks è stato enorme in tutto il mondo e, come Peaky Blinders, ha avuto fan eccellenti. Uno di questi fu l’ex presidente russo Mikhail Gorbačëv. Leggenda narra che avesse contattato l’allora presidente Bush Senior per sapere chi avesse ucciso Laura Palmer. La cosa è andata così: Jules Haimovitz, direttore della Spelling Eintertainment Inc. che produceva la serie ricevette una chiamata da Aaron Spelling, che gli chiedeva dell’omicidio. Lui gli disse che non lo sapeva, ma Spelling sottolineò che era importantissimo. Haimovitz chiamò allora il regista David Lynch, che però fu inamovibile (e confessò anche che in realtà non lo sapeva perché non l’aveva ancora scritto…). Quando Spelling lo seppe andò in panico, perché all’altro capo del telefono aveva nientemeno che l’allora presidente degli Stati Uniti Bush. Il quale a sua volta era stato chiamato dal presidente russo con la fatidica domanda “chi ha ucciso Laura Palmer?”. Insomma, questa sì che è passione.

8) Sons of Anarchy

Jax Teller- Breaking Bad-curiosità

Jax Teller è stato uno dei personaggi principali di SOA, se non il più importante in assoluto. Nonostante la faccia d’angelo che si ritrova, Jax è stato il fautore del maggior numero di uccisioni: ben 45 omicidi! Somma a cui bisogna ancora aggiungere i membri delle varie gang con cui i nostri si sono scontrati. Eppure questo non ha cancellato l’aura romantica del personaggio, che possiede anche il record di successo con le donne: sette in sette stagioni (Wendy, Emily, Tara, Susie, Ima, Colette e Winsome). Spostandoci invece sull’attore che lo interpreta, il bravissimo Charlie Hunnam, dobbiamo sottolineare come proprio questo fascino l’abbia portato in cima la lista per interpretare Christian Grey in Cinquanta sfumature di grigio. Dopo l’iniziale accettazione Hunnam rifiutò l’incarico perché le riprese sarebbero stata parallele a quelle di SOA, quindi avrebbe dovuto passare dai panni di Jax a quelli di Christian nel giro di 48 ore. Troppo poco per i suoi (e i nostri) gusti.

9) Breaking Bad

Gustavo Fring-Breaking Bad

Inutile negarlo: Breaking Bad è diventato un vero e proprio fenomeno ed è impossibile trarre fuori qualcosa di nuovo che i fan ancora non sanno. Abbiamo deciso di selezionare quella che ci sembrava più curiosa per il potenziale di cambiamento che avrebbe causato a Breaking Bad se fosse accaduto. La morte di Tuco Salamanca nella seconda stagione aveva causato un vuoto sul fronte dei cattivi. Dopo numerose riunioni, Gilligan e il suo staff avevano deciso che la famiglia Salamanca avrebbe continuato ad avere un ruolo importante e il prescelto fu Héctor Salamanca (un grande Mark Margolis). Fu l’imposizione di Gustavo Esposito (l’attore che interpreta Gus Fring) a cambiare le carte in tavola, chiedendo di diventare un membro fisso del cast. Pare infatti che gli fossero stati garantiti solo 7 episodi nella terza stagione e abbia lottato per ottenere più screentime. Alla fine Gilligan accettò, cambiando la sceneggiatura e serbando tutto ciò che aveva in mente sui Salamanca per un futuro spin-off. Vedendo come è andata sia con Breaking Bad che con Better Call Saul, una vittoria per tutti!

10) I Soprano

I Soprano-Breaking Bad-curiosità

Gran parte del successo de I Soprano deriva senza ombra di dubbio dalla monumentalità di Gandolfini. Per rappresentare Tony Soprano al meglio, l’attore ricevette addirittura consigli da vari boss. Leggenda narra che un boss gli consigliò di non far mai indossare a Tony degli shorts, perché non sarebbe stato realistico. Tra i vari escamotage utilizzati dall’attore per creare Tony, famoso è quello dei sassolini: per raggiungere lo stato di frustrazione e infastidimento tipico del personaggio, Gandolfini era solito infilare dei sassolini nelle scarpe e camminarci tutto il giorno. Inoltre, spesso si privava volontariamente del sonno per apparire stanco, nervoso e turbato. Per sottolineare anche la sua bravura umana, un’ulteriore curiosità: poiché la serie cominciò ad avere successo, alcuni attori provarono a chiedere un aumento di stipendio. Quando rifiutarono, Gandolfini propose di dividere 33 mila dollari del suo cachet con loro. Un attore e una persona grandiosa!

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