3) La morte di Ned Stark (Game of Thrones)
Game of Thrones non ha mai avuto paura di uccidere i suoi personaggi, ma nessuna morte ha avuto lo stesso impatto come quella di Ned Stark. Un uomo d’onore, leale, dai principi forti e ben saldi. Un eroico patriarca che, in quanto tale, sarebbe dovuto sopravvivere a qualsiasi prova. O almeno così ci aspettavamo. Ma è qui che la serie di HBO ha cambiato le carte in gioco: ha usato le nostre aspettative per nascondere l’imminente sorpresa della morte del protagonista.
L’esecuzione inaspettata di Eddard è un momento centrale ed essenziale nella storia della serie. Un evento critico che ci ha scioccato e illustrato l’essenza di Game of Thrones: nessuno è al sicuro nel mondo di Westeros. Chiunque, dal personaggio più insignificante a quello più amato, rischia di essere schiacciato dalla ruota e dai giochi di potere. Questo colpo di scena ha conquistato i fan proprio perché impensabile. D’altronde, durante la prima stagione la storia era stata narrata principalmente dal punto di vista di Ned che, annebbiato dal proprio credo, non si aspettava quell’esito fatale. Ma in un universo fatto di intrighi, inganni e manipolazioni non ci poteva essere spazio per un uomo così onorevole come Lord Stark.
“Al gioco del trono o si vince o si muore” e la morte di Ned ne è un esempio lampante.