3. Hannibal
Uno degli aspetti più straordinari di questa serie, prima che iniziamo a parlare della fotografia, è che è stata prodotta dalla NBC. Forse il fatto che sia un’emittente americana non ci fa apprezzare il coraggio di osare che hanno avuto nel mettere in scena Hannibal. Proviamo a pensare a quale emittente italiana oserebbe tanto. Detto questo, entriamo nel merito.
Hannibal ha ottimi interpreti. La scrittura di Bryan Fuller è maestosa, raffinata ed elegante. Il direttore della fotografia James Hawkinson mette in luce tutte le qualità eccellenti che lo porteranno con il successivo lavoro, The Man in the High Castle, a fare incetta di premi e riconoscimenti. Ci presenta una fotografia coraggiosa, perfettamente in simbiosi con una colonna sonora di ampio respiro e sostenuta da prove attoriali, soprattutto di Mads Mikkelsen, davvero sorprendenti.
Niente viene lasciato al caso. I giochi di luci e ombre hanno l’efficacia di una voce narrante. Gli interni, soprattutto la preparazione dei piatti e le cene, sono resi in modo da sottolineare in maniera efficace ogni singola ambiguità che possa nascere nello spettatore. Hannibal è un manifesto di cosa voglia dire lavorare con minuziosa attenzione a ogni aspetto nella produzione di una serie tv. Forse non è un prodotto per tutti, ma questo non ne è necessariamente un difetto.