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5 vecchi saggi delle Serie Tv che ci hanno conquistati con poche parole

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I dialoghi scritti bene, spesso, sono fatti di pochissime parole. Lo abbiamo imparato grazie a grandi serie tv e grandi scrittori, da Six Feet Under a Breaking Bad in molte occasioni sono i silenzi e gli sguardi a dettare la profondità di un momento o di una scena. A volte, però, a farsi portavoce di tutto questo sono quei personaggi un po’ più anziani che svolgono un ruolo secondario, eppure di fondamentale importanza per lo sviluppo degli eventi. Mi viene in mente l’indimenticabile performance di Bertram Cooper in Mad Men sulle note di The Best Things in Life are Free, come non innamorarsi perdutamente di questi personaggi canuti e affascinanti.

Oggi scriviamo proprio di quei vecchi saggi delle serie tv che ci hanno conquistato con poche parole, partendo da un volto iconico di Breaking Bad e Better Call Saul

1) Mike Ehrmantraut – Breaking Bad e Better Call Saul

Breaking Bad (640 x 360)

Mike Ehrmantraut parla solo quando necessario, ma quando lo fa non lascia nessuna parola al caso. È un personaggio fortemente orientato all’azione, è un pragmatico buono corrotto da un mondo marcio. Perché, in fondo, Mike è uno di quei personaggi geniali di cui si potrebbe parlare all’infinito. Le sue azioni sono oggettivamente criminose, è un esecutore che porta sempre a compimento le sue missioni senza contestarne l’intento.

Allo stesso tempo, però, è un nonno amorevole e, in più di un’occasione ha rivelato la parte più buona della sua anima. Di lui scopriamo di più grazie al fortunato spin-off di Breaking Bad dedicato all’avvocato Saul Goodman: Better Call Saul, ma ci erano bastate le sue apparizioni in Breaking Bad per fare di lui uno dei nostri personaggi preferiti dell’universo di Walter White.

2) Bertram Cooper – Mad Men

mad men scrubs breaking bad
Mad Men (640 x 450)

La presenza di Bert Cooper in questo articolo ve l’ho già spoilerata nell’introduzione, ma dimenticarsi di lui sarebbe stato un crimine peggiore di quelli di Mike in Breaking Bad.

Bert è il cuore pulsante della Sterling Cooper: la creatività insita in un lavoro che sembra ridursi a mera illusione pubblicitaria corrotta. In Mad Men può considerarsi un personaggio secondario, ma è senza dubbio il più saggio di tutti, arroccato nel suo ufficio in cui si entra sempre e solo in punta di piedi, lasciando le scarpe sulla soglia.

È un personaggio unico nel suo genere, e lo dimostra anche quando parte per quel viaggio sconosciuto che è la morte, in uno degli episodi più belli e poetici dell’intera serie tv. Ci insegna che le cose più belle nella vita non hanno un prezzo, e lo insegna un po’ anche ai suoi colleghi, ormai svuotati dalle logiche del capitalismo.

3) Nathaniel Fisher Senior – Six Feet Under

Nathaniel Fisher breaking bad
Six Feet Under (640×360)

Passiamo da un capolavoro all’altro: Breaking Bad, Mad Men e ora Six Feet Under. La serie tv di Alan Ball è un’opera d’arte sotto tantissimi punti di vista, con un finale che possiamo tranquillamente definire come il più bello della storia delle serie tv.

La famiglia al centro della narrazione è la famiglia Fisher, proprietaria di un’agenzia funebre. Ogni episodio si apre con una morte, e il pilot ha inizio con la morte del capo famiglia Nathaniel Fisher. Se non avete visto Six Feet Under vi starete giustamente chiedendo come faccia il personaggio ad essere presente in questa lista al fianco di Mike e Bert. Beh, si può dire che noi spettatori conosciamo il personaggio attraverso le proiezioni mentali degli altri membri della famiglia. Soprattutto Daniel e Nate Jr., che intrattengono spesso lunghe conversazioni immaginarie con il padre deceduto, come se quest’ultimo continuasse a guidare le azioni dei figli anche dall’aldilà.

Non sapremo mai se il Nathaniel Fisher in carne ed ossa fosse saggio come quello prodotto dalle menti degli altri Fisher, ma a noi va benissimo così.

4) Dr. Aaron Glassman – The Good Doctor

The Good Doctor breaking bad
The Good Doctor (640 x 360)

Il Dr. Aaron Glassman è un neurochirurgo e presidente dell’ospedale San Jose St. Bonaventure in cui è ambientato The Good Doctor.

È sua la tanto discussa decisione di assumere il Dr. Shaun Murphy, interpretato da uno straordinario Freddie Highmore, affetto da una particolare forma di autismo. Il Dr. Glassman non si lascia ingannare dalle apparenze e dimostra un animo sensibile e aperto al mondo. Diventa il punto di riferimento del Dr. Murphy e, da parte nostra, risulta impossibile non lasciarci affascinare dal suo personaggio.

5) Chick – Cougar Town

Cougar Town (640×360)

Concludiamo in bellezza con un interprete che ci è rimasto nel cuore per la sua interpretazione del Dr. Kelso in Scrubs. Non è di Bob che parlermo in questo articolo, ma di Chick, il personaggio divertente e sui generis di Cougar Town.

La serie con protagonista Courteney Cox nei panni di una quarantenne reduce da un divorzio e pronta a tornare in campo alla scoperta dell’amore e di se stessa. Chick è il padre di Jules, e incarna alla perfezione il senso intrinseco del genere dramedy. È un personaggio che non appare spesso, ma quando lo fa porta la serie a un altro livello.

I dialoghi che lo vedono coinvolto non sono mai scontati, e riescono a toccare con tanto umorismo le corde più sensibili dell’animo umano. Lo dimostra anche il rapporto complesso che lega Chick a sua figlia, un rapporto che è difficile spiegare a parole, così come è difficile per Chick aprirsi e togliersi di dosso la maschera (non solo figurativa).