Immersi nella frenetica quotidianità, a volte ci accorgiamo che la televisione ha il potere magico di trasportarci in mondi lontani, facendoci sognare di vivere in epoche ormai lontane. Alcune serie televisive, pensiamo a Bridgerton per esempio, hanno il dono di catturare la nostra immaginazione. Spesso siamo così indotti a desiderare di abbandonare la modernità per abbracciare atmosfere di epoche passate. In questo articolo, esploreremo cinque affascinanti serie tv che hanno il potere di illuderci. Il potere di portarci in luoghi e periodi storici che ci fanno innamorare, pur ingannandoci alla grande.
Da Outlander a The Great, passando per Anne with an E e The Buccaneers, queste storie ci invitano a sognare di vivere in un’epoca diversa. Epoche dove l’apprezzamento per le piccole cose, il romanticismo e la magnificenza d’altri tempi si fondono in un irresistibile mix di suggestioni e desideri. E a volte, purtroppo, anche di pregiudizi.
Da Bridgerton a The Great, ecco le 5 serie che mi illudono di voler fare un viaggio nel passato
1) Bridgerton
La prima serie che mi ha illusa di voler vivere nel passato è sicuramente Bridgerton. Questa produzione mi ha infatti offerto una visione totalmente distorta di quell’epoca. Lo ha fatto puntando tutto sul romanticismo e sui colori pastello, ed io pur consapevole della sua finzione me ne sono innamorata. La storia, ambientata nella Reggenza britannica, offre uno sguardo ammaliante nella vita dell’alta società del XIX secolo. Come? Attraverso la prospettiva della famiglia Bridgerton. Tuttavia, ciò che rende la serie un’esperienza coinvolgente non è la trama ben costruita, ma principalmente l’imponente scenografia e i magnifici costumi. Elementi che trasportano lo spettatore in un’epoca di opulenza e raffinatezza.
I sontuosi abiti e il lusso dei palazzi aristocratici rappresentano, almeno per me, uno degli elementi chiave di questa serie. Caratteri che contribuiscono a creare un’atmosfera irresistibilmente affascinante. Gli spettatori si trovano immersi in un mondo in cui la moda è una forma d’arte e l’eleganza regna sovrana. Il gusto sofisticato e l’attenzione ai dettagli nella ricostruzione dell’abbigliamento dell’epoca sono un dato di fatto. Punti di forza che non solo colpiscono visivamente, ma stimolano in me anche il desiderio di sperimentare la grandezza estetica di quei giorni.
2) Outlander
C’è chi ha sognato di fare un tuffo nella Scozia del passato e chi mente. Outlander è forse la serie che più ci ha portati a innamorarci dei tempi passati e dei suoi spettacolari paesaggi.
La trama segue la protagonista Claire Randall, un’infermiera del XX secolo che si ritrova misteriosamente catapultata nella Scozia del 1743. Uno degli elementi distintivi di Outlander è la sua capacità di immergere gli spettatori in dettagliati ritratti storici. Lo fa portandoli indietro nel tempo attraverso paesaggi mozzafiato e ambientazioni realistiche. Io, per esempio, sono davvero andata in Scozia dopo averla vista. La Scozia del XVIII secolo, con le sue imponenti Highlands e i castelli imponenti, diventa uno scenario affascinante che trasporta lo spettatore in un’epoca carica di tradizioni, conflitti e avventure. Anche in questo caso, come la storia ci insegna (a tratti anche la serie), le cose non erano proprio così fiabesche. I pericoli erano infatti tantissimi. E comunque, non possiamo sicuramente negare che il personaggio di Jamie Fraser sia un buon incentivo per un tuffo nella Scozia del passato. O no?!
3) Anne With an E
Non potevo di certo non parlarvi di una delle mie serie tv preferite in assoluto. Questa produzione ha il potere di trasformare le ore trascorse a guardarla in un viaggio temporale, immergendo gli spettatori nella bellezza struggente dei paesaggi. Nell’autenticità e naturalezza delle vicende raccontate. Attraverso la sua ambientazione nel tardo XIX secolo, tra l’estate del 1896 e l’inverno a cavallo tra il 1896 e il 1897, la serie offre uno sguardo sincero e spesso crudo. Quello incentrato su un’epoca in cui la bellezza idilliaca del paesaggio si scontra con le sfide e le difficoltà della vita quotidiana (purtroppo Anne with an E si è conclusa con una meravigliosa terza stagione).
La voglia di godersi quei paesaggi e di fare un salto indietro nel tempo sono state emozioni che mi hanno accompagnato durante tutta la visione. Emozioni che riflettono la capacità di Anne With an E di suscitare un desiderio profondo di riscoprire un’epoca in cui i telefoni non alteravano i nostri momenti di intimità. Epoche in cui i rapporti umani erano permeati da una genuinità ormai rara. La serie non idealizza il passato, ma mostra con onestà che, nonostante la bellezza dei paesaggi e la semplicità delle relazioni, quel periodo era intriso di sfide e complessità.
4) The Great
The Great è forse una delle serie che più mi ha confusa in assoluto. Con la sua peculiare miscela di sfarzo e pazzia, si presenta come una serie televisiva capace di confondere e affascinare allo stesso tempo. La dicotomia tra il desiderio di vivere nello stravagante palazzo con i suoi personaggi eccentrici, in particolare Catherine e Peter, e la consapevolezza delle brutalità e delle ingiustizie del passato, ha creato per me un’esperienza viscerale e coinvolgente. La serie cattura lo spettatore in un turbinio di emozioni contrastanti, lasciandolo diviso tra l’attrazione per la magnificenza della corte e la consapevolezza dei suoi aspetti più oscuri.
L’abilità di The Great è presentare una narrazione così complessa e articolata, con personaggi affascinanti e situazioni paradossali. Abilità che contribuisce a creare un’atmosfera unica, che a volte mi ha illusa di volerne fare parte. Nonostante la consapevolezza che alcune delle atrocità storiche erano ben peggiori di quanto possa suggerire la serie, l’abilità della produzione nel far emergere l’umorismo nero fa la differenza. Con questo, anche l’irriverenza nei confronti della storia permette di sviluppare un interesse autentico per i personaggi. Desiderando quasi di conoscerli di persona.
5) The Buccaneers
La nuova Bridgerton. Così la definiscono. L’ultima serie che ha saputo incantarmi e trasportarmi indietro nel tempo, con un’ambientazione che rievoca l’affascinante epoca di fine ‘800. Non poteva che essere lei, l’ultima arrivata nella programmazione di Apple TV+. Questa straordinaria produzione storica, che riecheggia i temi già amati in Bridgerton, si rivela un autentico piacere per gli occhi e per le orecchie. Una serie che regala uno spettacolo visivo e sonoro estremamente coinvolgente. Le ambientazioni ricercate e le vicende dei personaggi hanno un impatto così profondo da riuscire a illudere anche la parte più razionale di me. Quella che spesso sottolinea la palese finzione nelle rappresentazioni cinematografiche.
In questo caso, l’innamoramento per le scenografie e la trama si è rivelato così potente da far breccia nella mia razionalità, spingendomi a desiderare di vivere in quell’epoca per almeno un istante. Nonostante la consapevolezza della finzione di ciò che stavo osservando, la serie è riuscita a creare un’atmosfera così coinvolgente e seducente che, per qualche momento, ho trascurato la realtà circostante per immergermi completamente nella suggestiva illusione di un passato che ahimé era un po’ meno fiabesco di così.