Brie Larson è una delle attrici più sottovalutate e più versatili del panorama di Hollywood di oggi. Non soltanto ha preso parte in film di genere e blockbusters, ma anche in produzioni indipendenti e uniche. Dopo aver cominciato la sua carriera come attrice bambina, Brie Larson si è impegnata fino a diventare una vera star del cinema. Pur essendo estremamente dotata, la sua figura ha anche attirato numerose critiche e non sono mai mancati coloro che l’hanno giudicata una pessima interprete. Al contrario, noi vogliamo raccontarvi perché Brie Larson è una grandissima attrice.
Dopo aver preso parte ad alcuni ruoli in diverse serie tv tra il 2001 e il 2002, Brie Larson inizia la sua carriera nel mondo del cinema prendendo parte a Scott Pilgrim vs. The World, in cui dà vita alla villain Envy, ritenuta una delle migliori cattive del film, nonché l’ex fidanzata di Scott Pilgrim. Nel film, Larson dà vita a una super cattiva, con alcune grandi battute e dall’animo che trasuda pura malvagità. Nel 2012 si mette alla prova con un ruolo comico, nel remkae degli anni ’80 21 Jump Street insieme a Channing Tatum e Jonah Hill. Nella pellicola, Brie Larson interpreta Molly, l’interesse amoroso del personaggio di Hill ed è uno dei personaggi più ironici e divertenti del film, mostrando una grande vena comica.
Peccato che questa comicità non sia stata la sua arma vincente per The Big Bang Theory, serie per la quale Brie Larson è stata scartata!
I primi riconoscimenti arrivano nel 2013, quando viene premiata al Festival del cinema di Locarno per la miglior interpretazione femminile con Short Term 12, film drammatico in cui Larson è una delle protagonista: una supervisora di un gruppo di teenagers problematici. Nella pellicola, il suo personaggio ha una relazione con Mason (Jason Gallagher Jr.) e ha sofferto diversi traumi nel corso della sua vita e cerca di superarli continuamente. Grazie alle sue abilità, Larson è stata in grado di dar vita a un personaggio ricco di sfumature e in grado di reggere perfettamente la scena dato che è anche il primo film in cui assume il ruolo di protagonista.
Il vero successo, tuttavia, e la consacrazione a star internazionale arriva nel 2015 con Room, pellicola che le è valsa diversi riconoscimenti tra cui il Golden Globe come miglior attrice in un film drammatico, un BAFTA, la vittoria ai Critic’s Choice Award e, non ultimo, il Premio Oscar come Miglior attrice protagonista, ottenuto anche alla prima candidatura. La complessità del ruolo di Ma, una donna tenuta prigioniera e vittima di violenze, e il legame con suo figlio Jack (Jacob Tremblay), ha permesso a Brie Larson di dar prova della sua bravura di attrice, con un’interpretazione che ha convinto il pubblico e l’ha resa celebre nello star system.
Brie Larson è una grandissima attrice perché dimostrerà poi di saper passare da ruoli drammatici e complessi a ruoli da protagonista in blockbuster come Captain Marvel, dove rompe la tradizione di stand-alone del MCU con protagonisti maschili e interpreta Carol Danvers/Captain Marvel, riprendendo il ruolo nel 2019 in Avengers: Endgame.
Mentre la parte più tossica del fandom Marvel boccia l’aspetto poco sensuale dell’attrice, la critica internazionale ne approverà l’interpretazione convincente.
Con il ruolo di Carol Danvers, inoltre, Brie Larson si è sottratta a una rappresentazione delle eroine femminili sessualizzata e vittima del male-gaze, anticipando l’evoluzione -anche visiva – di personaggi come Wanda Maximoff e Vedova Nera. Il ruolo di Captain Marvel è stato ripreto in The Marvels, in cui l’eroina ha unito le forze con Ms Marvel e Monica Rambeau.
Non possiamo perciò negare che Brie Larson, cimentandosi in ruoli così diversi, è una grandissima attrice. E ha dimostrato, nella sua carriera, grandi doti attoriali e una versatilità che molte altre attrici non possiedono, pur avendo avuto un successo maggiore, di critica e di pubblico.