2) The Good Place
L’ultima fatica di Michael Schur si è conclusa l’anno scorso con un finale a dir poco perfetto, anche grazie alla volontà del creatore di chiudere la serie prima che la mancanza di idee ne comportasse il declino (qui altre serie che hanno saputo fermarsi al momento giusto).
The Good Place è un gioiello di originalità, capace di coniugare perfettamente una comicità brillante con discussioni filosofiche sull’etica.
Dopo essere morta in modo alquanto pittoresco, Eleanor Shellstrop (Kristen Bell) si risveglia nell’aldilà. Qui trova ad accoglierla Michael (un sempre magnifico Ted Danson), che le comunica che si trova nel good place, un luogo paradisiaco riservato a coloro che in vita hanno dimostrato di possedere qualità eccelse e compiuto azioni straordinarie. Peccato che Eleanor sia tutt’altro che una brava persona: la sua presenza nella parte buona è dovuta a un errore del sistema, cosa che la donna farà di tutto per tenere nascosta.
Quella di The Good Place è una trama originalissima, con una scrittura intelligente e un cast stellare capitanato da Bell e Danson, oltre che alcune facce note per i fan di Brooklyn Nine-Nine (Marc Evan Jackson, Jason Mantzoukas). Insomma, un prodotto di grande qualità che vi terrà compagnia e vi aiuterà a guardare il mondo da un’altra prospettiva.