2) Boris
La fuoriserie italiana ci ha fatto piegare in due dal ridere per tre stagioni. E per lo stesso tempo ci ha “regalato” altrettanta frustrazione. Boris infatti scatta una fotografia cruda e realistica dei meccanismi che si celano in molti ambienti di lavoro italiani. Ci racconta con ironia e amarezza la realtà degli stagisti sottopagati, delle protezioni politiche, delle raccomandazioni che vincono sul talento, di straordinari non pagati e di molto altro. Mette in luce quell’attaccamento dell’italiano medio alla tradizione che sfocia in becero conservatorismo. La cecità con cui spesso accogliamo la “monnezza” spesso propinata dalla televisione. Boris racconta il mondo dietro le quinte della televisione italiana puntando al sole (proprio come Sergio): illustrare metaforicamente l’Italia intera.