Una volta si facevano pazzie per un autografo, ora la fama delle star si cattura con i selfie. Ma se non tutti i vip sono così disponibili a posare per scatti e foto con i propri fan, ce ne sono tanti altri che non amano nemmeno le forme di approccio più soft e odiano anche firmare autografi. Sono ormai molte le celebrity che cercano di isolarsi sempre di più nel loro mondo e rifiutano di firmare autografi ai fan. E, naturalmente, sono moltissime anche le polemiche. È giusto che ci siano confini ben definiti e distanze tra noi comuni mortali e le stelle del piccolo schermo? Oppure dovrebbero essere disponibili a qualsiasi richiesta di fan e supporter visto che la loro fama è resa possibile proprio grazie a questo? Bryan Cranston o Scarlett Johannson dovrebbero firmare le foto di tutti i fan che gli si parano davanti oppure fuggire e evitare il contatto con la folla?
Per intere generazioni l’autografo ha avvicinato la star al suo ammiratore. Una penna e un pezzo di carta e si poteva mostrare orgogliosi il cimelio tra parenti e amici, ma ormai anche questo innocuo ricordo sembra essere sempre più difficile da ottenere. In questo articolo vogliamo raccontarvi di 5 attori del mondo del piccolo schermo che per un motivo o per l’altro non amano scrivere dediche o semplici firme ai propri fan. I motivi? I più svariati. Giusto o sbagliato? Non sta a noi dirlo. Ogni persona ha un proprio carattere e una propria sensibilità, anche quelle più famose. Insomma, se questi 5 personaggi del mondo seriale hanno deciso di non firmare più autografi, è giusto rispettare questa scelta. Non perdiamo dunque altro tempo in chiacchiere e iniziamo la nostra carrellata di nomi.
Non solo Bryan Cranston: ecco 5 attori che non firmano autografi ai poveri fan
1) Steve Martin
Steve Martin, che nonostante la sua lunga carriera sta tornando alla ribalta e sta conquistando una nuova generazione di fan grazie al successo della serie tv Hulu Only Murders in the Building, odia fare selfie e soprattutto firmare autografi. L’attore una volta ha escogitato un modo intelligente per evitare lo stuolo di fan accaniti in cerca di un autografo, senza però far scoppiare casi diplomatici o creare tensioni con la sua fanbase. Negli anni ’80, infatti, Martin distribuì biglietti da visita con la scritta: “Questo certifica che hai avuto un incontro personale con me e mi hai trovato caloroso, educato, intelligente e divertente”. Una trovata per certi versi tanto geniale quanto polemica, per far capire a tutti i suoi fan quanto sia più importante passare veramente qualche seconda a parlare con l’attore, piuttosto che avere un qualcosa che provasse l’avvenuto incontro. Per Martin gli autografi sono un qualcosa di fine a se stesso che serve solamente a un autocompiacimento per chi riceve la firma. E forse, tutti i torti non li ha.
2) Bryan Cranston
La star di Breaking Bad Bryan Cranston è una delle personalità più amate del vasto universo seriale da molti anni a questa parte, ma lo tsunami del merchandising di Breaking Bad e le milioni di richieste ricevute dai fan in tutti i modi possibili e immaginabili alla fine hanno logorato l’attore, lo hanno quasi sfinito. Un’onda di amore, ma veramente troppo impegnativa per il nostro Bryan Cranston. Il Walter White del piccolo schermo, in una intervista di qualche anno fa, precisamente del 2018, ha dichiarato che “dopo 18 anni in cui ho firmato tutto per i fan, mi ritiro”, lasciando la porta leggermente aperta paradossalmente per i selfie. Evidentemente Bryan Cranston non vede negli scatti rubati un’invasione della sua privacy come la vedono altre star del suo livello. Quello che è certo però è che l’attore non sembra più disponibile a firmare autografi, nemmeno durante gli eventi promozionali dei suoi film e delle sue serie tv. Nella primavera del 2022, lui e l’altro protagonista di Breaking Bad, Aaron Paul, hanno promosso la loro tequila, chiamata Dos Hombres, regalando addirittura qualche bottiglia, ma mai firmando autografi.
3) Bruce Campbell
La star di culto del franchise di The Evil Dead ama spesso apparire alle convention dei fan come il Comic-Con di San Diego, dove è pronto a scattarsi centinaia di selfie con i propri fan. Per quanto riguarda gli autografi però, la musica cambia. Bruce Campbell non sembra avere alcun interesse a firmarne, soprattutto se sono su richiesta e se i fan sono particolarmente ossessivi. “Spesso i fan mi mandano addirittura foglietti 3×5 da firmare, il che significa che questi soggetti le stanno solo raccogliendo, come figurine. Partecipo spesso a convention per incontrare la gente. Lì rispetto tutti e sono disposto a mescolarmi con loro e a farmi abbracciare dal loro calore. Penso che sia il miglior modo per fare alcuni autografi. Ma non mi piace il lato impersonale della celebrità. Nel complesso, spero che la gente capirà. Le persone stanno trattando gli attori come statue su piedistalli, il che non è giusto”. Bruce non vuole essere una semplice figurina di un album, e ne ha ben donde.
4) Steve Carell
Ebbene sì, anche il Michael Scott di The Office non sopporta fare autografi. Voci di corridoio narrano che Steve sia totalmente terrorizzato dai fan che chiedono un suo autografo e che abbia sviluppato una sorta di fobia verso coloro che gli vengono incontro con una penna. Tutto questo non è stato mai confermato dall’attore, ma quel che è certo è che Carell non rilascia praticamente mai autografi e che non ama essere sommerso dai fan. E pensare che il direttore regionale della filiale di Scranton della Dunder Mifflin ci ha strappato così tanti sorrisi in The Office, che mai ci saremmo aspettati che il suo alter ego reale fosse così schivo ed ermetico. Pazienza, ce ne faremo una ragione e continueremo comunque ad amarlo per tutto quello che ha significato per la storia delle comedy per il piccolo schermo.
5) Jonah Hill
L’attore Jonah Hill ha adottato una strategia simile a quella di Steve Martin che vi abbiamo raccontato poco sopra. Nel 2015 infatti, un fan ha riferito che Hill gli ha consegnato un biglietto in cui c’era scritto: “Ho appena incontrato Jonah Hill ed è stata una delusione totale”. Un messaggio davvero ironico, ma ormai tutti gli addetti ai lavori conoscono quanto l’attore di Maniac sia schivo. Negli occhi di tutti i suoi fan c’è il fenomenale scherzo, vittima il suo amico Leo Di Caprio, in cui Jonah si è finto un fan accanito dell’attore e si è lanciato in una corsa sfrenata verso di lui, terrorizzando il povero Leo. Anche Jonah, però, complice un carattere molto introverso e un carattere – eufemisticamente parlando – molto sensibile, evita in tutti i modi il contatto con i suoi fan. Capricci da star oppure semplice istinto di sopravvivenza e conservazione?