A volte recitare bene non basta. Il mondo del business attorno alle serie tv è diventato costellato di attori capaci di fare qualsiasi cosa. Oggi la difficoltà non è il non rimanere legati a un singolo ruolo: oggi la difficoltà è il non rimanere legati a un singolo genere. Bryan Cranston è solo uno dei tanti volti che si è riuscito a fare spazio in questo business in più occasioni, e in due generi opposti.
Alcuni dicono che i migliori attori sono coloro che riescono a far ridere, altri ancora sostengono che nella massa spiccano quelli che riescono a ridurre lo spettatore in lacrime. E se qualcuno riuscisse a fare entrambe le cose, ovviamente in due ruoli differenti?
Oggi siamo qui per raccontarvi, e non elencarvi, come questi cinque attori siano riusciti a trasmettere i due limiti estremi delle sensazioni emotive con due loro personaggi: facendoci piangere in una serie drama e facendoci sbellicare in una comedy.
Alcuni di questi, addirittura, hanno trasceso le nostre stesse regole, riuscendo a trasmettere entrambe le sensazioni con entrambi i personaggi, e a loro va un plauso eccessivo. Ma non soffermiamoci oltre e andiamo subito a dar loro i giusti meriti.
1) Bryan Cranston (Breaking Bad/Malcolm in the Middle)
Non siamo qui a parlarvi di una novità quando elenchiamo i pregi di Bryan Cranston. Il protagonista di una delle serie più famose di sempre, per alcuni addirittura la migliore. Cranston durante le cinque stagioni ad Albuquerque riuscì a trasmettere una profondità in Walter White che pochi erano riusciti ad attribuire al proprio personaggio. I momenti in cui ci ha ridotto alle lacrime non sono neanche numerabili, uno su tutti il finale.
Eppure Bryan anni prima si era già cimentato coi prodotti televisivi.
Hal, padre del protagonista di Malcolm in the Middle, non ci ha risparmiato risate durante le sette stagioni iniziate nel 2000. La duttilità di Bryan Cranston nell’interpretare un personaggio così inetto e sempliciotto, abbindolabile da chiunque, è incredibile. Non sembra quasi lo stesso interprete se non fosse per il grandissimo talento che accompagna le sue interpretazioni.
E diciamo che Bryan Cranston non fu l’unico a saper gestire due ruoli così bene sul set di Breaking Bad. Anche i suoi colleghi Bob Odenkirk e Jonathan Banks si dilettarono in comedy varie, tra cui How I Met Your Mother, Community o Modern Family.
2) David Schwimmer (Band of Brothers/Friends)
È impossibile guardare David Schwimmer e non pensare a Ross. Il protagonista di Friends è uno dei volti più unici e riconoscibili del mondo del piccolo schermo. E con una direzione come quella di Marta Kauffman (che vedremo anche dopo), Schwimmer ancora oggi viene ricordato per scene da una comicità intramontabile. Una su tutti il famosissimo “pivot” in cui lui e Chandler devono trasportare un divano per le scale, trasformando il tutto in una vera e propria Odissea accompagnata dalle sua urla di “PIVOT”. O ancora quando Rachel gli comunica di essere incinta.
Eppure anche lui è riuscito a distaccarsi dal suo ruolo con una bravura assurda. Nella serie storica Band of Brothers si cala nei panni del capitano Herbert M. Sobel, rendendo gli spettatori parte di un’interpretazione inaspettata da parte dell’attore. Una delle miniserie più belle di sempre, capace di far conoscere un lato emotivo e drammatico di Schwimmer che gli fece scrollare di dosso il ruolo di Ross. O almeno non farlo ricordare solo per quello.
3) Jason Segel (Dispatches from Elsewhere/How I Met Your Mother)
Passando da un personaggio iconico di una sitcom all’altro, Jason Segel è rimasto per anni nella mente di tutti come Marshall Eriksen. Bizzarro e strampalato coinquilino di Ted in How I Met Your Mother dai tempi del college, ha riempito le puntate con una comicità innata. La filastrocca del cuscino su tutte, ancora oggi adorata e ripetuta a memoria. O ancora le mille scommesse con Lily, l’essersi rasato a zero per l’ansia, il duello a spade con Ted. Marshall diede la possibilità a Segel di esprimere la propria vena comica, ma non solo.
Durante più di una scena il personaggio si era trovato a trasmettere una grande tristezza, soprattutto nei momenti legati al padre. E Segel era riuscito a piantare nei fan questo piccolo seme di dubbio: e se mai lavorasse in un drama? Beh, il 2020 ci ha dato la risposta con Dispatches from Elsewhere. Già dal pilot della serie, durante il discorso a cui assiste, Peter (personaggio di Segel) trasmette agli spettatori una forte angoscia variando tra molte emozioni con la sua sola espressività. E continua per tutta la serie a evolversi e mostrare un lato dell’attore che era solo stato accennato in passato. Un’inaspettata soddisfazione.
4) Jason Bateman (Ozark/Arrested Development)
Che dire di Jason Bateman?
Nato nel mondo dello spettacolo, ha praticamente attirato tutto il talento possibile dentro di sé. Per anni lo abbiamo visto protagonista di Arrested Development (una delle tante serie in un limbo misterioso) nel ruolo di Michael: giovane manager che si rimbocca le mani per salvare la Bluth Company. Un personaggio molto profondo ma che ha strappato non poche risate ai fan durante le cinque stagioni della serie. E quando gli spettatori speravano di vederlo tornare sul piccolo schermo è successo in maniera inaspettata.
Ozark, cosa ancora non abbiamo detto di questa perla?
Tre stagioni che hanno battuto record su record, protagonisti incredibili e ancora una volta Bateman in grande spolvero nel ruolo di Marty, protagonista della serie immischiato nel riciclaggio di denaro per il cartello della droga. Un’interpretazione struggente ed emozionante, che già al cinema avevamo potuto conoscere. Un lavoro incredibile dell’attore che continuerà ancora a lavorare nella serie per l’ultima stagione… e nessuno sa quanto ci farà ancora piangere.
5) Martin Sheen (The West Wing/Grace and Frankie)
E questa lista non poteva certo chiudersi senza Martin Sheen. Potremmo spendere ore a parlarvi di lui (e lo abbiamo fatto qua) ma per lui possono parlare curriculum e storia. Un attore poliedrico che non solo rientra in questa lista, ma la ribalta anche, rendendo il nostro lavoro più facile che mai.
Nel ruolo del presidente Bartlet in The West Wing ha adornato un’interpretazione drama ineguagliabile con un umorismo che salva lo spettatore. Se c’è qualcosa che riesce a tirare su il morale del fan durante la visione di fatti e vicende così gravi sono proprio le rasoiate comiche che Bartlet rifila al suo staff, senza mai sembrare inopportuno o fuori luogo. Un bilanciamento di comedy all’interno di un drama che ha prosciugato le lacrime dei fan innumerevoli volte.
E, non felice del suo lavoro come sempre è stato durante la vita, è tornato sul piccolo schermo col personaggio di Robert in Grace & Frankie, ultimo prodotto di Marta Kauffman. Avvocato un po’ burbero che si rivela gay nel pilot della serie per iniziare una relazione con Sol. E anche qui, in mezzo a un’interpretazione comedy da manuale, è stato centro di momenti veramente drammatici, portandoci alle lacrime.
Un po’ di drama nel comedy, un po’ di comedy nel drama: lo Yin e lo Yang delle serie tv!