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I 9 cartoni animati più brutti di sempre

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La serie animate sono da sempre associate a una concezione positiva, ed è per questo che per i più piccoli è davvero difficile pensare che – come nelle categorie cinematografiche e seriali – possa esistere una lista di “cartoni animati peggiori di sempre”.

Eppure bastano un attimo e un piccolo pensiero al passato per renderci conto che, anche in questa categoria, di prodotti scadenti e terrificanti la televisione ne ha visti tanti (e ne vede ancora). Cartoni fatti male, alcuni senza una storia ben precisa, altri con personaggi non bene identificati e che, forse, tornando indietro avremmo fatto a meno di vedere molto volentieri. Nonostante ci sia da precisare che i tempi siano cambiati e che ciò che allora poteva essere considerato come piacevole oggi non è neanche lontanamente ritenuto accettabile, alcuni dei cartoni che elencheremo sono (purtroppo) recenti.

Vediamo dunque i 9 cartoni animati peggiori di sempre

1) Angela Anaconda

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Angela Anaconda è un cartone animato tridimensionale prodotto da ABC Family, in onda su Italia1 negli anni duemila e che segue le avventure di una piccola bambina di 8 anni di nome Angela, nella città immaginaria di Tapwater Springs. Tra gli altri personaggi ci sono i tre migliori amici di Angela e diversi antagonisti.

Di questo cartone animato si salva poco e niente. Cominciamo parlando della protagonista, che sembra uscita direttamente dal mondo dei morti; evidentemente chi si è occupato della color si è scordato “un po'” di saturazione stando all’apparenza del corpo di Angela, che risulta TOTALMENTE grigio.

Tolti gli evidenti problemi riguardanti la qualità tecnica, è impossibile non criticare l’ambigua e inquietante trama. La maggior parte degli episodi (se non tutti) si concentra sulla sua rivalità con Nanette Manoir. Di tanto in tanto, durante gli episodi, Angela ha fantasie riguardanti la soluzione ideale ai suoi problemi: fantasie sadiche incentrate perlopiù su una punizione per Nanette. Se Angela fosse stata in grado di realizzare con successo quelle fantasie, con la sua brutalità avrebbe facilmente ucciso la sua acerrima rivale nelle fasi iniziali dei suoi piani. Una serie “volutamente macabra”, ma anche involontariamente pessima.

2) Cenerentola e gli 007 nani

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Tra i cartoni animati peggiori di sempre non potevamo non inserire questa nota produzione fallimentare.

Film d’animazione del 2007 diretto da Paul J. Bolger e basato sui racconti dei Fratelli Grimm e di Hans Christian Andersen, Cenerentola e gli 007 Nani aveva tutte le basi per classificarsi come un buon cartone animato. Spoiler: non è andata così.

La storia ha inizio quando lo Stregone che regola l’equilibrio fra il Bene ed il Male nel Mondo delle Favole (che controlla che ognuno abbia il proprio ruolo e lieto fine), si assenta e lascia la sorveglianza del regno ai suoi assistenti, Munk e Mambo. La nobile Frieda, nel frattempo, vive con le proprie figlie e la figliastra Ella (Cenerentola), la quale fa da serva a loro tre e sogna di poter sposare il principe. Frieda riesce a intrufolarsi a palazzo, raggiungere la stanza in cui lo Stregone lavora e quindi ad alterare le vicende di numerose fiabe, portando alla sconfitta dei protagonisti e alla vittoria dei malvagi, e radunando i cattivi al castello. Ella e Rick, scoperto ciò, chiamano in aiuto i Sette Nani per fermare Frieda e i suoi alleati.

Tutto molto bello e interessante, se non fosse che la critica ha massacrato il cartone dal punto di vista tecnico. L’animazione non è eccelsa, la realtà virtuale è “eccessivamente virtuale” e per nulla realistica. Il tutto dà l’impressione di essere un videogioco retrò riuscito piuttosto male. Anche la trama soffre il confronto con il colosso Shrek, che di fatto ha lanciato la parodia nei cartoni.

3) Il viaggio di Norm

Film d’animazione del 2016 diretto da Trevor Wall che narra le vicende di un orso polare di nome Norm, costretto a lasciare la propria casa nell’Artico e trasferisce a New York City. Nella Grande Mela diventa la mascotte di un’azienda, senza sapere che è la responsabile delle sorti della sua terra.

Nonostante il tentativo di affrontare tematiche ambientali importanti, il cartone fa fatica a prendere il via. Il messaggio, seppur giusto, subisce una sorte comune per un film di questo genere (fatte salve le eccezioni di alto livello, quali L’Era Glaciale), e di fatto è come se la gravità del tema scontasse in qualche modo l’impegno nella realizzazione tecnica dell’opera che dovrebbe veicolare la tematica. Il messaggio di Norm non arriva forte e chiaro come dovrebbe, specie alle orecchie del pubblico al quale è destinato: i bambini, che non lo capiscono e lo trovano noioso.

Sul fronte della cura dell’immagine e del plot, Il viaggio di Norm non si rivela un’avventura particolarmente brillante.

4) Dorbees

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Tra i cartoni animati peggiori di sempre non potevamo non parlarvi di Dorbees.

Sulla stessa linea problematica di Angela Anaconda, anche questo cartone è senza dubbio brutto, inquietante e scadente (ma ha anche dei difetti).

Dorbees è un essere verde non identificato, canta il blues con una voce da adulto in una sigla da brividi, e tutti i personaggi rappresentati nel cartone sono a metà tra omini di plastilina e personaggi dei giochi da pc che tempo fa uscivano nei gelati. La trama non è chiara, lo sfarfallio prodotto da ogni movimento dei protagonisti fa venire il mal di testa. Sfido chiunque a riuscire a vederne anche solo più di 10 minuti.

5) Adrian

Ricorderete sicuramente il periodo in cui, tranquillamente seduti davanti alla nostra televisione che ovviamente avevamo regolato di volume a piacimento, passava la pubblicità di Adrian. Ecco, una delle serie “animate” peggiori di sempre.

Serie televisiva d’animazione del 2019, ideata e scritta da Adriano Celentano, tenta di affrontare il tema della lotta per la libertà e la “bellezza” in un futuro distopico, toccando argomenti come la violenza sulle donne, l’immigrazione, l’inquinamento e la disuguaglianza sociale. La produzione ha incontrato diverse problematiche nel corso del tempo e solo dopo dieci anni dall’inizio dei lavori la serie ha – sfortunatamente per noi – visto la luce all’interno del palinsesto Mediaset (che strano!).

La programmazione su un palinsesto di Canale 5 dovrebbe già mettere in guarda sul trash che ci saremmo dovuti aspettare. In ogni episodio sono presenti buchi di trama enormi, dettagli che non vengono approfonditi abbastanza, che vengono lasciati al caso, o eventi che si svolgono senza un particolare filo logico. La banalità della trama non emerge a causa della sua pessima esecuzione. Parti lente e noiose che potrebbero essere tranquillamente saltate con il tasto “avanti veloce” del telecomando si alternano a momenti in cui succede di tutto e nei quali non si capisce davvero niente. Tra le peggiori in assoluto.

6) Foodfight!

Foodfight! è un film d’animazione del 2012 diretto da Lawrence Kasanoff, che come i precedenti è stato considerato tra i peggiori mai usciti. Il film è stato bocciato sia dal pubblico che dalla critica specializzata a causa dell’uso massiccio del product placement e a una trama pessima: appena il supermercato “Marketropolis” chiude, tutto si trasforma come se diventasse una città dando vita ai prodotti in vendita.

A nulla è servita la voce di due attrici di Hollywood amatissime (Hilary Duff ed Eva Longoria), che in un certo senso hanno deluso i fan quando hanno scoperto che a dare la voce a questo scempio erano proprio le loro attrici preferite.

Con le sue immagini orripilanti e semi-rifinite, e un cast completo di mascotte aziendali e predatori sessuali, Foodfight! fornisce un flusso costante di sensazioni negative.

7) Allen Gregory

Allen Gregory è una sitcom animata statunitense creata da Jonah Hill (altra grande delusione), Jarrad Paul e Andrew Mogul per la Fox Broadcasting Company. La serie segue le vicende di Allen Gregory De Longpre, che è cresciuto con i suoi due ricchi padri omosessuali, Richard e Jeremy. I tre vivono in un loft splendidamente arredato insieme con Julie, la sorella adottiva cambogiana di Allen.

La serie è stata totalmente detestata e ha ricevuto recensioni negative da parte della critica, che ha attaccato i personaggi e la recitazione. L’8 gennaio 2012 la serie è stata cancellata dopo una stagione.

Di fatto, non c’è nulla di affascinante, spiritoso o interessante in questo show. Fa rabbrividire con la presenza di personaggi disgustosi e sgradevoli. Non ci sono nemmeno risate in sottofondo che traggono vantaggio dal formato animato. Un vero disastro per svariate ragioni.

8) Mega Babies

Mega Babies è una serie televisiva animata canadese prodotta da CinéGroupe.

Lo show parla di un trio di bambini mutanti che combattono mostri malvagi e alieni. I loro nomi sono Meg, Derrick e Buck. Lo spettacolo si svolge a Your City, USA. Dopo la loro nascita, vengono portati in un orfanotrofio. Quando l’intero sistema solare si è allineato, i bambini e la loro infermiera vengono colpiti da un fulmine, ricevendo super forza e altri poteri.

Tra le cose che non vanno c’è sicuramente la totale inadeguatezza al pubblico di riferimento: i bambini. Lo spettacolo utilizza un sacco di violenza e un umorismo eccessivo, tra cui immagini di moccio, vomito, feci, flatulenza, bava, vene che spuntano da parti muscolari, e vari altri fluidi corporei. Direi che è abbastanza per inserirla tra i cartoni più fuori luogo e disgustosi di sempre.

9) Titanic – La leggenda continua

Prendete un film premio Oscar, una tragedia, la storia romantica più emozionante di tutti i tempi e buttateli via, perché questo cartone ha creato uno dei prodotti più cringe mai esistiti.

È un film di animazione del 2000 scritto e diretto da Camillo Teti, ispirato al film Titanic del 1997 di James Cameron, di cui è considerato un mockbuster. Il cartone è stato talmente tanto un flop che, nel 2011, il sito Total Film lo mise al 40esimo posto nella sua lista dei 50 peggiori cartoni animati per bambini mai realizzati. Successivamente, nel 2012, il sito lo nominò come il peggior film mai fatto, inserendolo al primo posto nella lista dei 66 peggiori film di sempre.

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