2) GIALLO: The Night Of
The Night Of rimane per tutta la sua unica stagione sempre avvolta in una cupa tonalità che richiama il mistero della trama. Ed è forse questa la vera forza della miniserie, scomodare gli istinti e le paure di chi sta guardando provando a immedesimarsi nel protagonista. La sera in cui Nasir decide di rubare il taxi del padre incontra una ragazza che rappresenterà la svolta nella vita del ragazzo e della sua famiglia. La scelta per questa miniserie è ricaduta sulla volontà di mostrare più realismo rispetto ad altro. Scopriamo le macchinazioni della giustizia americana, riusciamo a soffermarci sullo stato d’animo di Naz più di una volta. Addirittura anche la fine della serie rimane ancorata a una soluzione inedita.
Le otto puntate contengono elementi che appaiono anche contrastanti. Per esempio la tristezza di Naz, indagato per omicidio e il suo avvocato, John, che sembra in apparenza incapace di poter gestire la situazione. The Night Of offre anche una regia dura, che non lascia traccia di speranze, rimane stabile nell’incertezza e nell’incapacità di dare un volto al carnefice.