2) Benjamin Linus (Lost)
Immaginare Cillian Murphy nei panni di Ben Linus è difficile, lo sappiamo, o perlomeno richiede uno sforzo di immaginazione non da poco. Lo sforzo di immaginazione, però, è legato al fatto che facciamo fatica a immaginare Murphy, un attore alto, magro e con gli zigomi pronunciati entrare nel “corpo” di Benjamin Linus, che viene invece interpretato dal minuto (ma immensamente talentuoso) Michael Emerson. Ma una volta eliminata questa discriminante fisica e concentrandosi solo sulle caratteristiche del personaggio di Linus, è evidente come Murphy si addica all’uomo più amato e odiato di Lost. Ricapitoliamolo, chi è Ben Linus? Un personaggio freddo, doppiogiochista, spesso bugiardo ma anche estremamente trasformista: ricordiamo che solamente nella sesta stagione di Lost riusciamo a cambiare idea (positivamente) su di lui, dopo averlo però visto a lungo nella parte del cattivo.
Il dualismo di Benjamin Linus è legato a doppio filo alla sua capacità di avere mille volti: ecco perché una personalità impenetrabile come quella di Murphy potrebbe interpretarlo perfettamente.
Non facciamo fatica a immaginare Murphy che finge di essere un naufrago sull’isola per poter conquistare la fiducia di tutto il gruppo, oppure che confonde John Locke con i suoi giochetti psicologici.