12) Bazinga! – The Big Bang Theory
“Bazinga!” è una delle esclamazioni più riconoscibili di The Big Bang Theory, spesso utilizzata da Sheldon Cooper per indicare che ha appena fatto uno scherzo o una battuta. Si tratta di una delle più note citazioni delle serie tv, ed è diventata una sorta di marchio di fabbrica per Sheldon. Rappresenta il suo umorismo particolare e a volte socialmente imbarazzante. L’essenza di “Bazinga!” sta nel suo uso come segnale di avvertimento per gli altri personaggi (e gli spettatori) che qualcosa di divertente è appena accaduto. È un modo per Sheldon di ribadire la sua intelligenza e il suo humor, anche se spesso le battute risultano strane per chi lo circonda. Inoltre, “Bazinga!” incarna la lotta di Sheldon per interagire con le norme sociali e per comprendere le dinamiche delle relazioni umane. La frase è un modo per lui di rompere il ghiaccio e cercare di connettersi con gli altri.
13) Plata o plomo? – Narcos
“Plata o plomo?” è una frase diventata iconica nella serie di Netflix Narcos, pronunciata dal protagonista, Pablo Escobar. Tradotta letteralmente, significa “Argento o piombo?” e rappresenta una scelta brutale: accettare una mazzetta di denaro o affrontare la morte. L’essenza di “Plata o plomo?” sta nella sua rappresentazione del potere e della violenza nel mondo del narcotraffico. Escobar usa questa frase per intimidire e corrompere i suoi oppositori, dimostrando che la sua influenza può essere ottenuta attraverso il denaro o la forza. È un chiaro avvertimento che lascia poco spazio alla scelta: chiunque si opponga a lui deve decidere se cedere alla corruzione o affrontare gravi conseguenze. Questa frase sottolinea anche la brutalità del contesto in cui si muove Escobar, evidenziando il conflitto tra legge e criminalità. Rappresenta la dualità della vita di Pablo: da un lato, la ricchezza e il potere, dall’altro, la minaccia costante della violenza.
14) Pijamose Roma – Romanzo Criminale
C’è anche un po’ di Italia in questa lista sulle più iconiche citazioni delle serie tv. “Pijamose Roma” è un’esclamazione diventata celebre in Romanzo Criminale, utilizzata dal Libanese alla prima riunione tra i membri della Banda della Magliana. La frase, che implica una chiamata all’azione per muoversi e conquistare Roma, riflette l’ambizione e il desiderio di affermare il controllo sulla capitale. Il Libanese la pronuncia di fronte ai suoi nuovi “compagni” in seguito alla prima operazione della banda, il rapimento del Barone Rosellini. Dopo aver invitato tutti a fare “stecca para”, il leader li convince a investire su un progetto più grande: conquistare Roma. All’inizio della serie questa frase ha un senso ben diverso rispetto a quello del finale. Infatti, Roma non vuole capi, e nonostante la forza di volontà dei protagonisti, tale sentenza si riverserà anche su di loro. Roma sarà pure “imprendibile”, ma la frase del Libanese racchiude al meglio l’essenza di Romanzo Criminale.
15) Mo ce ripigliamm tutto chell che è o’ nuost – Gomorra
Lo stesso discorso, seppure con le dovute differenze, vale anche per Gomorra e per don Pietro Savastano. E’ questi a pronunciare l’iconica frase “Mo ce ripigliamm tutto quello che è nostro”, subito dopo essere evaso dal carcere. Si tratta di un invito per suoi alleati a rialzare la china e a riprendere il controllo su Secondigliano. Don Pietro, fresco di evasione, ha scoperto che il suo vecchio braccio destro Ciro è ora al comando del suo impero. La volontà del boss dei Savastano è chiara: riprendere il controllo della situazione, a discapito dei suoi nuovi nemici. Ed è proprio questo il senso della frase e di Gomorra in generale. In un microcosmo in cui tutto è lecito affinché porti potere e ricchezza, la fuga dal carcere significa nuova vita, libertà. La nuova scalata di Pietro Savastano sarà ricca di violenza e sangue, ma anche di imprevisti che ribalteranno inaspettatamente la sua ascesa.