Colin Farrell è uno degli attori più versatili e affascinanti di Hollywood, capace di trasformarsi completamente per ogni ruolo che interpreta. Recentemente, ha attirato l’attenzione del pubblico grazie alla sua straordinaria interpretazione di Oswald Cobblepot, alias Pinguino, nella serie The Penguin, spin-off di The Batman (disponibile qui su NOW). Ma la carriera di Farrell è ricca di sfumature: dagli esordi come ribelle irlandese nel cinema indipendente, ai blockbuster hollywoodiani, fino ai film d’autore che gli hanno fatto conquistare premi prestigiosi.
Dietro il suo talento, però, si nasconde una vita fatta di scelte coraggiose, aneddoti curiosi e un rapporto complesso con la celebrità. In questo articolo, esploreremo sette curiosità che rivelano aspetti inediti dell’attore. Dai retroscena più divertenti ai sacrifici dietro le sue trasformazioni più memorabili, passando per il calcio e… le boyband!
1) L’idolo di Colin Farrell, nonché suo punto di riferimento, è Al Pacino
Colin Farrell è nato nel 1976, quattro anni dopo l’uscita nelle sale de Il padrino, film che consacrò definitivamente Al Pacino nello star system di Hollywood. Inutile dire che, per gli attori della generazione di Farrell, Al Pacino sia un punto di riferimento fondamentale. Colin Farrell, per sua fortuna, è riuscito a realizzare uno dei suoi sogni adolescenziali: recitare di fianco al suo idolo. Nel 2003 infatti, i due presero parte al film La regola del sospetto, diretto da Roger Donaldson. L’attore irlandese rivelò di aver vissuto tale esperienza quasi come una prova del nove. Si definì “spaventato”, quasi timorato dall’idea di lavorare al fianco di una leggenda. Il film non è sicuramente il migliore a cui entrambi abbiano partecipato, ma l’esperienza in La regola del sospetto ha regalato a Colin Farrell un nuovo amico. E che amico. I due si scambiarono parole al miele: Farrell disse di aver conosciuto uno degli uomini più gentili mai incontrati. Mentre Al Pacino lo definì il miglior attore della sua generazione.
2) Oggi è probabilmente il miglior Pinguino del franchise di Batman, ma in passato avrebbe potuto interpretare proprio il protagonista della saga
Oggi il buon Colin Farrell è fresco di una delle interpretazioni più intense e potenti della sua carriera che, siamo sicuri, gli frutterà parecchi premi. Ma non tutti sanno che la sua avventura nel franchise di Batman poteva cominciare molto tempo fa e, soprattutto, in vesti totalmente differenti da quelle del Pinguino. Correva infatti l’anno 2001 quando Colin Farrell fu scelto per prendere parte al film Batman vs Superman diretto da Wolfgang Petersen. La pellicola, in realtà, non venne mai realizzata perché il progetto saltò in fase embrionale. Ma la notizia è che Farrell avrebbe dovuto interpretare proprio lui, il cavaliere oscuro, Bruce Wayne. Al suo fianco ci sarebbe potuto essere un altro gigante: per il ruolo di Superman era infatti stato selezionato Jude Law.
Ora, probabilmente non si tratta di una vera e propria “sliding door”, perché a distanza di così tanti anni Colin Farrell avrebbe potuto tranquillamente vestire i panni del Pinguino. Ma di certo fa strano, soprattutto dopo aver visto l’ultimo episodio di The Penguin, pensare che l’interprete di Oswald Cobb poteva stare dalla parte opposta della barricata. L’interpretazione di Colin Farrell ci ha dimostrato, ancora una volta, quanto questi sia eclettico. Il ruolo di Batman è molto diverso da quello di un villain del suo franchise, ma non abbiamo dubbi sul fatto che anche lì, Farrell, avrebbe potuto dire la sua. L’unica nota amara di questa storia è quella di non aver assistito al duo insieme a Jude Law, in quello che sarebbe stato un autentico scontro tra titani.
3) Anche in Daredevil ha quasi interpretato un altro ruolo
La storia dell’inversione dei ruoli si è ripetuta, questa volta per davvero, appena due anni dopo le vicende del mai fu Batman vs Superman. Infatti, nel 2003 Colin Farrell fu molto vicino a vestire i panni di Daredevil nell’omonimo film sul supereroe della Marvel, diretto da Mark Steven Johnson. Il Tuttavia, l’attore irlandese ebbe la peggio nel ballottaggio con un suo altrettanto talentoso collega: Ben Affleck. Fu proprio quest’ultimo, come sappiamo, a interpretare Daredevil nel film che avrebbe dovuto rilanciare questo personaggio. A dirla tutta, Affleck era stato inizialmente selezionato per interpretare Bullseye, il cattivo di turno, ruolo che poi spettò proprio a Colin Farrell. Quello che potrebbe sembrare un premio di consolazione, in realtà, consegnò a Farrell una delle migliori interpretazioni dell’inizio della sua carriera (aveva soltanto 27 anni). Più di vent’anni dopo, nelle vesti di un villain di tutt’altra caratura, siamo sicuri che Farrell ripensi col sorriso a quel ruolo mancato.