7) Alcuni dei suoi ruoli preferiti tra quelli che ha interpretato sono piuttosto difficili da immaginare
Tra le sue tante interpretazioni, una delle preferite di Colin Farrell è quella nel film Alexander, di Oliver Stone. La pellicola, del 2004, racconta le vicende di Alessandro Magno, interpretato proprio dall’irlandese. Alexander fu massacrato dalla critica statunitense, ma ottenne un ottimo successo nel resto del mondo, soprattutto in Europa. Tra i tanti motivi dell’insuccesso in patria, causò scalpore l’accusa del regista, il quale sostenne che gli americani non studiavano la storia e non potevano capire un film del genere. A quanto pare, Farrell era pienamente d’accordo con lui. L’attore irlandese definì Alexander un film unico, così come la sua esperienza nel progetto. Si schierò dalla parte di Stone e sostenne che, per lui, la cosa importante era stata partecipare a un progetto così importante. A distanza di anni, Farrell è tornato sull’argomento, ammettendo che Alexander rappresenta una ferita aperta per lui.
Un altro ruolo a cui Colin Farrell tiene tantissimo è invece quello del detective Raymond “Ray” Velcoro in True Detective 2. L’attore ha dovuto mettere su parecchio peso per interpretare il ruolo del poliziotto corrotto. Tuttavia, ha rivelato che il processo non è stato privo di difficoltà. “Molti pensano che sia divertente poter mangiare tutto ciò che si vuole, e lo è… ma solo il primo giorno. Al secondo, quando ti trovi già al tuo secondo cheeseburger con patatine e un frullato al cioccolato alle 11 del mattino, non è poi così piacevole,” ha spiegato. Farrell ha anche confessato di aver amato il suo personaggio nella serie. Lo ha descritto come “l’equivalente umano di un paio di scarpe consumate”, un uomo nato in un’America di un’altra epoca e caratterizzato da profondi conflitti interiori. Nonostante la seconda stagione di True Detective non abbia rispettato le aspettative della prima, Farrell resta molto legato anche a quell’esperienza.