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6 intriganti miniserie poco conosciute dal grande pubblico che mi hanno svoltato un weekend

Conversations with friends
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Attenzione l’articolo può contenere spoiler su Conversations With Friends, Everything I Know About Love, Las de la última fila, The Pursuit of Love, This Is Going To Hurt, The Eddy.

Prima con la pirateria, poi col modello fruitivo personalizzato nei tempi, nei modi e nelle scelte, la visione di film e, soprattutto, di serie tv è ormai spesso legata alla pratica del binge watching. Un consumo rapido, tutto in una volta, degli episodi disponibili di qualsivoglia show. Che si sostenga o meno la pratica della visione vorace, il binge watching è oggi un’ottima alternativa e attività da weekend in cui rifugiarsi. Quante volte ci siamo addentrati, anche casualmente, in una serie tv per divorarne le puntate travolti dalla curiosità, o persino dalla noia? Le miniserie sono il formato più di tendenza, sia per il binge watching che per una visione da fine settimana. Anche nei weekend più grigi, c’è sempre un titolo pronto a risollevare l’animo. In questo, le piattaforme streaming sono un’arma a doppio taglio: nella sconfinata offerta a disposizione, non è sempre facile prendere una decisione. Orientarsi nella marea di show disponibili può essere alienante, fino a finire per passare ore intere a cercare il titolo giusto senza successo.
Oggi voglio provare a facilitare la noiosa ricerca di molti attraverso la mia esperienza personale.

Per scongiurare il troppo tempo perso sui cataloghi alla ricerca della serie tv giusta, ecco sei miniserie che, nel mio caso, hanno rivoluzionato un monotono weekend, a partire proprio da Conversations With Friends, da poco sbarcato su RaiPlay.

1) Conversations with Friends

conversations with friends
Conversations With Friends (640×356)

Nella primavera 2020, l’adattamento seriale dell’omonimo romanzo di Sally Rooney, Normal People, era già stato capace di travolgere emotivamente con la storia di Connell e Marianne, segnando il debutto al grande pubblico di Paul Mescal e Daisy Edgar-Jones. Alla miniserie Hulu ha fatto seguito, nel maggio 2022, una nuova trasposizione seriale, tratta sempre da un’opera di Sally Rooney: Conversations With Friends. Si tratta di una miniserie britannica coprodotta da BBC Studios, Hulu e RTÉ One, da pochissimo disponibile in Italia su RaiPlay, che conta buona parte del team produttivo e tecnico già coinvolto per Normal People. Una penna e un équipe che fanno da garanzia per Conversations With Friends. Così come nel caso del primo adattamento, la storia è introspettiva, fatta di silenzi colmati dalle fragilità inespresse dei personaggi che vivono un travaglio che è, allo stesso tempo, di tutti e di nessuno. Il centro sono quattro individui: Frances, la sua migliore amica ed ex-fidanzata Bobby, l’autrice Melissa, e suo marito Nick. Quattro amici nella Dublino odierna che, attraverso gli strani e inaspettati intrecci, legami e i drammi vissuti, fanno i conti col proprio passato e coi propri problemi relazionali e personali. Composta da dodici episodi, Conversations With Friends narra in superficie di un insieme di relazioni atipiche, dimostrando quanto sia possibile avere sentimenti per più persone allo stesso tempo, impiegando primariamente come veicolo il patimento di Frances, incapace di decifrarsi e porre a parole il proprio tormento. Intrigante e sorprendente, Conversations With Friends non è soltanto la storia di due coppie che si incontrano e collidono.

2) Everything I Know About Love

everything i know about love conversations with friends
Everything I Know About Love (640×364)

Anch’essa adattamento televisivo di un’opera letteraria, Everything I Know About Love è una miniserie britannica tratta dal memoir best-seller del 2018 della giornalista e autrice inglese Dolly Alderton. Divenuta una serie tv di genere ibrido tra drama e comedy nel 2022, Everything I Know About Love è disponibile su Peacock e BBC One, e in arrivo prossimamente in Italia. Composta da sette episodi rilasciati tutti in un’unica soluzione, la miniserie racconta il percorso di vita della tormentata protagonista millennial Maggie, accompagnata dalle tre amiche di sempre, nella Londra del 2012. Partendo dalla convivenza delle quattro a Camden Town, Everything I Know About Love racconta i flirt, gli appuntamenti, le serate per locali, i cuori infranti, le delusioni, i successi professionali e le grandi decisioni che hanno condotto Maggie fino a dove è oggi. Con una nuova e consolidata idea e immagine sull’amore stesso. Con un costante parallelismo con la vita più monotona dell’amica di più vecchia data, Birdy, la protagonista sembra attratta da una quotidianità più irruenta e meno sedentaria. Sconfortata dalla vocazione non convenzionale che la spinge sempre verso l’avventura e il fallimento, Maggie cerca sè stessa nel caos di relazioni deludenti e pressioni sociali. Everything I Know About Love è un racconto che, in realtà, pone al centro l’amicizia al femminile, che emerge nel cumulo dei flirt, duraturi o transitori che siano.

3) Las de la última fila

las de la ultima fila conversations with friends
Las de la última fila (640×370)

In un catalogo internazionale della portata gigantesca come quello di Netflix, molti titoli finiscono per perdersi e non trovare un pubblico adeguato alla propria storia. E’ il caso anche di Las de la última fila, miniserie originale di Netflix Spagna, che resta tuttora relegata a un’audience di nicchia nazionale. Si tratta di una dramedy composta da sei episodi che pone al centro l’amicizia di vecchia data tra le protagoniste. Come ogni anno da tradizione, Sara, Alma, Carol, Leo e Olga si incontrano d’estate per una vacanza in cui rivedersi, aggiornarsi sulle loro vite e divertirsi ancora una volta insieme. Compagne d’ultima fila nei banchi del liceo e amiche sin da allora, le protagoniste intraprendono un viaggio in auto per la penisola iberica, ma questa volta si aggiunge un pesante dettaglio che ne segna l’esperienza. A una di loro è stato diagnosticato il cancro. Per solidarietà e protezione, tutte e cinque decidono di rasarsi i capelli a inizio vacanza, impedendo così agli altri personaggi e a noi spettatori di sapere chi di loro porti in realtà l’angosciante fardello. Attraverso il viaggio, i drammi che in esso scaturiscono e un gioco che le incita a affrontare le proprie paure, le protagoniste vivono una settimana che le cambierà per sempre, spingendole a guardarsi dentro e mettere in discussione la propria quotidianità e relazione con le altre, ma soprattutto con sè stesse.

4) The Pursuit of Love

Conversations with friends

Composta solamente da tre episodi da un’ora ciascuno, The Pursuit of Love è una miniserie britannica sceneggiata e diretta dall’attrice inglese Emily Mortimer e basata sul romanzo del 1945 di Nancy Mitford. In onda in Italia su Sky Serie nel settembre 2022, The Pursuit of Love ha debuttato nel 2021 su BBC ONE e conta un cast eccezionale, a partire proprio dalle due protagoniste, interpretate da Lily James e Emily Beecham. Ambientato in Inghilterra prima della Seconda Guerra Mondiale, The Pursuit of Love è il racconto di due donne, la carismatica e impulsiva Linda Radlett e sua cugina, nonchè migliore amica, Fanny Logan, più riflessiva e timida, che serve anche da voce narrante. Diversissime ma unite da un legame indissolubile e da una famiglia tradizionalista, le due attraversano la loro giovinezza alla ricerca del marito ideale, ciascuna con la propria visione idealizzata di amore e matrimonio. Un racconto che si dipana in vent’anni, tra gli Anni Venti e Quaranta, raccontando in modo umoristico, eccentrico e malinconico il percorso di Linda e Fanny. Nonostante l’ambientazione, The Pursuit of Love potrebbe essere persino una storia odierna, fatta delle controversie, delle delusioni, dei desideri e delle aspettative che attraversano le giovani moderne alla ricerca dell’amore. Attraverso la ricerca stessa dell’uomo dei propri sogni, Linda e Fanny crescono, maturano e vivono esperienze che vanno oltre l’obiettivo di partenza, per scatenare una piccola rivoluzione domestica.

5) This Is Going To Hurt

this is going to hurt
This Is Going To Hurt (640×351)

Così come Everything I Know About Love, anche This Is Goint To Hurt è l’adattamento seriale di un memoir. Infatti, la miniserie britannnica è tratta da This is Going to Hurt: Secret Diaries of a Junior Doctor (2017), opera dell’autore, scrittore comico ed ex-medico Adam Kay. Sia il libro, che l’adattamento seriale che ne è originato, sono ispirati dalla reale esperienza che Kay ha vissuto tra il 2004 e il 2010 durante la formazione medica nel National Health Service (NHS). Nel caso della serie tv prodotta e distribuita da BBC ONE e disponibile in Italia su Disney+, This Is Going To Hurt è ambientata nella Londra del 2006, dove il medico specializzando nel reparto di ostetricia e ginecologia, Adam Kay, affronta insieme all’equipe di medici la crisi e il sovraffollamento del sistema ospedaliero. Con cinismo e sottile ironia, accompagnati dalle confessioni alla telecamera del protagonista, la miniserie racconta realisticamente lo stress e la pressione, sia fisica che emotiva, a cui sono sottoposti i dipendenti. Sull’orlo dell’esaurimento e tormentato dai propri errori, Adam fatica a coniugare la propria realtà privata e lavorativa, asfissiato fino allo sfinimento da un lavoro per la quale è disposto a tutto, sacrificando se stesso. Al contesto dell’ospedale si legano le vite di coloro che vi sono impiegati, veicolando un storia dolorosa, onesta e in qualche modo alleggerita dallo spietato umorismo di Adam.

6) The Eddy

Una miniserie che ha tutte le carte in regola per essere grande: The Eddy conta persino i primi due episodi (di otto totali) diretti da Damien Chazelle. Creata da Jack Throne per Netflix, si tratta di una serie tv franco-statunitense del 2020 che attribuisce forte importanza al ruolo della musica, quale elemento vivono nella storia. Ambientata a Parigi, The Eddy segue le vicende di un ex-musicista jazz, ora proprietario di un jazz club, Elliot Udo, alle prese col complesso rapporto con la figlia adolescente, con le difficoltà finanziare nella gestione del locale e con dei delinquenti con cui si è immischiato. La miniserie parte con la morte del socio e miglior amico Farid, calando nel caos che Elliot vive nel tentativo di mandare avanti la sua attività e la band jazz. Ogni episodio pone al centro anche un altro membro della band del protagonista, coinvolto nella vita del locale e dal recente lutto, scandendo il tumulto di Elliot e la frenesia del cuore di Parigi attraverso una musica raffinata, curata da Glen Ballard e Randy Kerber. Un racconto intimo, realistico, ruvido animato proprio dalle note jazz che danno concretezza alle emozioni dei protagonisti, divenendo un linguaggio universale che oltrepassa i problemi comunicativi dei personaggi.

Perchè dovreste guardare This Is Going To Hurt