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Internet ha collegato il mondo affermandosi sempre più come fenomeno TOTALE. Con il passare degli anni la sua crescita esponenziale ha anche favorito la nascita di un “mondo nel mondo”, con proprie regole, vincoli, linguaggi ma soprattutto leggende. Il termine con il quale si identificano le più oscure di esse è: Creepypasta.
Con tale parola si intende un’opera di letteratura intermettiana che descrive situazioni macabre e surreali talvolta ispirate a credenze o storie vere, talvolta create di sana pianta. Questo fenomeno si è affermato sin dagli albori di internet, quando ancora il web non era il posto che conosciamo ora.
Storie spaventose, violente, oscure ma affascinanti al contempo. Creepypasta che hanno spaventato generazioni (e a detta di alcuni mietuto vittime).
Insomma! Materiale per ottime Serie Tv!
1) SLENDER MAN
Lo Slender Man, per gli amici Slender, è una creatura immaginaria partorita da Eric Knudsen nel 2009 durante un concorso. L’obiettivo della competizione era quello di camuffare vecchie fotografie inserendo dettagli macabri: sangue, maschere inquietanti, strane creature e chi più ne ha più ne metta. Knudsen inserì in delle vecchie polaroid, tutte raffiguranti dei bambini, lo Slender Man: una figura inquietante altissima, senza volto e vestita con uno smoking. L’effetto macabro e malato che ne derivò permise a Knudsen di trionfare al suddetto concorso. La semplicità che caratterizzava le foto le rendeva alquanto inquietanti. Il personaggio da quel momento spiccò il volo e fu creata una vera e propria mitologia legata allo Slender.
Tanto che in poco tempo vennero fatti circolare su internet spaventosi videogiochi fan made, svariati video stile finto documentario e storie di ogni genere. Oggi lo Slender Man è la Creepypasta più famosa, e per lungo tempo circolò una voce secondo la quale Ryan Murphy avrebbe incentrato la sesta stagione di American Horror Story proprio su questa figura, voce mai confermata e poi smentita dai fatti.