Ci sono crossover nelle serie tv che sogniamo di vedere, ma che non vedremo mai. Crossover riusciti benissimo proprio perché i personaggi provengono da mondi analoghi, come quelli tra I Simpson e I Griffin oppure quelli nell’Arrowverse. E poi ci sono quei crossover che nessuno ha mai capito bene perché sono nati. Incontri tra mondi antitetici che generano un effetto stridente e hanno fatto aggrottare la fronte a numerosi fan.
Questi 5 crossover di serie tv, seppur di serie leggendarie, provocano un certo senso di imbarazzo misto a incertezza.
Proprio come accadeva quando alle medie i nostri genitori si intrufolavano alle feste interagendo con i nostri amici, o peggio, con i nostri fidanzatini/e.
E voi cosa ci fate qui?
Esattamente quello che Calabrone Verde disse a Batman dopo essersi intrufolato nella sua serie.
1) La signora in giallo e Magnum, P.I.
Cosa succede quando le Hawaii incontrano Cabot Cove; quando una torta di mele incontra un Mai-Tai? Succede che due tra i personaggi più diversi di sempre interagiscono in una combinazione esilarante di stizza e simpatia.
Il crossover in questione è quello iniziato nell’episodio 07×09, Novel Connection di Magnum, P.I. e conclusosi nella puntata 03×08, Magnum on ice, della serie La signora in giallo. Perché le persone continuino a invitare Jessica Fletcher è un mistero. Perché i produttori di queste due serie tv hanno pensato di farla incontrare con Thomas Sullivan Magnum IV anche.
L’editrice Pamela Bates è vittima di un attentato e, per capire chi la voleva morta, chiama una sua vecchia amica, ovviamente Jessica. «Ho fatto tutto quello che dovevo fare, ma forse avrebbe voluto che aspettassi il suo investigatore» dice Thomas irritato per l’intromissione. «Ma è già arrivata!» esclama la signora Bates compiaciuta. «Arrivata!?» già, Thomas pensava che la nota scrittrice di gialli fosse un uomo. Poi l’epifania: dalla scalinata, in stile San Remo, ecco scendere Jessica Fletcher in tutto il suo charme.
Che momento, signore e signori!
I tre si osservano con un gioco di sguardi complici dove Magnum non sa più se deve sentirsi irritato, offeso oppure sorpreso. Stai tranquillo Thomas, Jessica non vuole rubarti il lavoro. Nonostante non riesca per natura a esimersi dal risolvere casi, non fa altro che ripetere che lei non è un’investigatrice ed è lì solo per aiutare. Il crossover continua con La signora in giallo. Questa volta la scrittrice del Maine torna alle Hawaii per aiutare il suo amico Magnum a uscire da un brutto guaio.
2) Tartarughe Ninja: l’avventura continua e Power Rangers In Space
I quattro mutanti pizza-addicted e i Power Rangers si incontrano nella puntata 01×04, Shell Shocked, della serie del 1998 Power Rangers in Space.
It’s time for some shell shock.
Dice Raffaello spavaldo al cattivo Electrotramp. I due gruppi si incontrano all’improvviso, proprio mentre i Rangers stanno per affrontare il villain inviato dalla loro nemica Astronema. Dopo una lotta imbarazzante, le tartarughe disintegrano il cattivo, tutto sotto lo sguardo allibito dei Rangers, i quali durante lo scontro non hanno alzato nemmeno un dito. Quindi lo scambio di battute ilari sul fatto che sia incredibile che tutti esistano per davvero e non sono personaggi di fantasia. Michelangelo flirta persino con Yellow Space Ranger finché Red Space Ranger non interrompe l’idillio facendo notare quanto sia strana la faccenda.
Ha ragione. All’inizio della puntata Astronema era andata a New York per assoldare le Tartarughe Ninja per far loro distruggere i Ranger. Ma i quattro mutanti le ridono in faccia facendole notare che i ranger spaziali non esistono veramente! Lei li ipnotizza, ma evidentemente il sortilegio non ha funzionato e se li ritrova tutti uniti contro di lei.
Fortunatamente l’episodio non si conclude con una pizzata a New York, ma con un imbarazzante congedo con le classiche frasi del tipo: “Ehi se ripassate nei pressi dello spazio veniteci a trovare.” “Non mancheremo!”
3) Il Calabrone Verde e Batman
Un crossover come questo, negli anni ’60, non era certo una cosa tanto comune. I due supereroi mascherati, Green Hornet e Batman, si incontrano in tre puntate della seconda stagione della celebre serie tv che vede Adam West nei panni dell’uomo-pipistrello.
Nell’episodio 02×07, The Spell of Tut, Batman e Robin stanno scalando un palazzo di Gotham mentre il Calabrone e Kato, il suo braccio destro, fanno capolino da una finestra. Green Hornet chiede a Batman cosa ci fanno là, ma giustamente il pipistrello fa notare che è lui ad aver sbagliato città.
Il crossover vero e proprio avviene nella 02×51, A Piece of the Action, e nella puntata successiva, Batman’s Satisfaction. Il cavaliere oscuro è sulle tracce di un traffico di francobolli contraffatti e intercetta il Calabrone, il quale sta indagando sullo stesso affare losco. Supereroi e spalle si scontrano in una scena epica dove volano ceffoni, calci, tavolini… vola perfino Robin! Finché non capiscono che stanno tutti dalla stessa parte e iniziano a collaborare.
Cosa ci fanno un pipistrello, un calabrone, un pettirosso e Bruce Lee in una sala affollata?
Se le danno di santa ragione. Ebbene sì, Kato è Bruce Lee che prima di diventare una leggenda si arrangiava come poteva, come accenna anche Tarantino in Once Upon a Time in Hollywood.
4) X-Files e Cops
Se è vero che dalla penna di Vince Gilligan non potrebbe mai uscire qualcosa di imbarazzante, è altrettanto vero che X-Cops ha rischiato grosso e ha diviso i fan. C’è chi considera questo episodio ibrido tra X-Files, la stellare serie di fantascienza icona degli anni ’90, e il reality show Cops un capolavoro di avanguardia e chi scuote la testa pensando che questa volta si sono spinti troppo oltre.
Comunque la pensiate, nel 2000 – giunti ormai alla 7° stagione – le idee iniziavano a scarseggiare, così Vince (che moriva dalla voglia di fare questo esperimento estremo) convince la produzione a osare. L’episodio è stranissimo: vedere Fox Mulder e Dana Scully guardare imbarazzati la camera con inquadrature in puro stile reality! Dana che mette le mani per coprire la telecamera; battute come: «Mulder, hai notato che siamo in televisione?». L’idea è senza dubbio geniale e audace, ma l’episodio 07×12 va avanti per oltre 40 minuti di puro delirio generando in molti fan un poco piacevole effetto cringe.
5) Due uomini e mezzo e CSI – Scena del crimine
Per questo bizzarro crossover vale lo stesso discorso fatto per X-Cops. C’è chi lo adora e c’è chi pensa che i due episodi non hanno ragione d’esistere. Anche Chuck Lorre lo ha dichiarato imbarazzato nel making of:
Non avremmo dovuto farlo.
Più che un crossover tra serie tv si tratta di uno scambio tra gli sceneggiatori di Two and a Half Men e CSI: Crime Scene Investigation, i quali fondono questi due universi agli antipodi nelle puntate Fish in a Drawer (05×17 della comedy) e Two and a Half Deaths (08×16 di CSI). L’effetto di straniamento è garantito e la ragion d’essere del progetto è incentrata proprio sul generare confusione, imbarazzo e stridore. Il problema più grande in fase di scrittura era però quello di fondere umorismo e thriller senza incappare nel black humor di cattivo gusto. Per molti l’esperimento è fallito.
Il morto nel letto di Charlie, un pollo di plastica che esce da un cadavere, tantissimi elementi bizzarri e l’effetto parodistico insolito da vedere in CSI non sono stati accolti in modo positivo da coloro che non erano fan di entrambe le serie e si sono ritrovati davanti qualcosa di incomprensibile. Una cosa è certa: come ha dichiarato Jon Cryer (Alan Harper), questo esperimento caustico farà parlare le persone per i prossimi 40 anni.
Si tratta di 5 crossover tra serie tv insoliti, audaci ma anche un po’ forzati.
Jessica che punzecchia Magnum, Batman e Calabrone che se le danno di santa ragione, le battutacce delle tartarughe, Charlie e le indagini di omicidio, Mulder che guarda in macchina, insomma anche se a Chuck Lorre e a Vince Gilligan perdoniamo di tutto, si tratta di incontri al limite del paranormale, sfuggiti un po’ di mano, che hanno suscitato tra i fan non poco imbarazzo.
Per quanto (forse) sarebbe stato meglio evitarli, vi ringraziamo comunque per averli immaginati facendoci esclamare durante tutta la visione frasi come: «Ma che cosa diamine sto guardando!?» oppure «No, non l’hanno fatto davvero!?».