Immagino che sia capitato a tutti di aspettare con ansia e aspettative alle stelle una determinata serie tv. A volte si tratta di fenomeni di massa derivanti dal successo di precedenti stagioni, dalla fama di alcuni membri del cast, o dei creatori stessi. Questo fenomeno può portare a una serie infinita di cuori infranti quando la serie tv in questione viene cancellata prima del tempo (come nel caso di 1899, nata dai creatori di Dark) o a far scadere la serie tv in mero fanservice. Sono poche le serie che riescono a gestire la grande accoglienza dei fan senza tirare la storia troppo a lungo, una di queste è proprio Dark, serie tv ha avuto la fermezza di non portare avanti la serie più del necessario solo per cavalcare l’onda del successo.
Oggi parliamo proprio di quelle serie tv che, in modi diversi, non hanno approfittato della grande accoglienza dei fan, partendo proprio da Dark
1) Dark
Dark è entrata in punta di piedi nello scenario televisivo attuale, ci ha fatto letteralmente esplodere il cervello e ci siamo perdutamente innamorati dell’universo complesso e affascinante di Winden. La serie tedesca ha riscosso enorme successo tra il pubblico e, in questi casi, sappiamo tutti come va a finire: si cavalca l’onda della grande accoglienza dei fan per allungare il brodo fino al ridicolo.
Questo non è successo (per fortuna) con Dark. La serie è iniziata ed è terminata seguendo l’arco narrativo prefigurato sin dall’inizio. Non ci sono state digressioni finalizzate al mero interesse economico, e il risultato è stato davvero sorprendente, con un prodotto che dal primo all’ultimo episodio riesce a mantenere costante il livello qualitativo. Una vera rarità, come dimostrato dalle altre quattro serie tv protagoniste di questo articolo, che non hanno approfittato della grande accoglienza dei fan in senso diametralmente opposto.
2) FlashForward
FlashForward è un capitolo molto diverso da Dark. Se gli autori avevano inizialmente in programma dalle tre alle sette stagioni, siamo riusciti a vederne solo una. La trama, il cast, l’accoglienza molto positiva del pubblico, tutto lasciava presagire l’inizio di una nuova grande serie tv. Purtroppo non è andata così.
Il pilot della serie ha registrato 12.47 milioni di telespettatori, numeri che sono andati decisamente calando verso la fine della stagione. La legge delle serie tv è dura e spietata, e i numeri hanno portato alla cancellazione di FlashForward dopo una sola stagione.
Vane sono state anche le iniziative e le proteste dei fan che richiedevano alla ABC ci ritornare sui sui passi.
3) Mindhunter
Jonathan Groff è il carismatico protagonista di MindHunter, una serie tv che ha appassionato tantissimi spettatori e che, nonostante questo, non è mai giunta a conclusione. Se per molto tempo si è parlato di una semplice pausa, è poi arrivata la conferma della cancellazione da David Fincher stesso, mettendo un punto a una lunga e vana attesa.
Lo showrunner ha spiegato che i costi della serie tv erano troppo alti e non valevano il rischio di investire su una nuova stagione. Si tratta comunque di uno degli show più apprezzati di Netflix, nonostante la piattaforma abbia deciso di non rischiare con la terza stagione. Imperdibile per chi ama i thriller psicologici e l’ambientazione Anni ’70.
4) 1899
Dopo il successo di Dark abbiamo atteso con ansia 1899, serie tv nata dalla mente dei creatori di Dark. Le aspettative alle stelle e un cast proveniente da tutto il mondo fornivano tutti i presupposti per un nuovo capolavoro. Ancora una volta si prendono gioco delle nostre menti, le stravolgono e le confondono. La fotografia è pazzesca, gli attori anche e la trama è arzigogolata fino all’impensabile.
Tutto bellissimo, finché Netflix non ci ha spezzato il cuore cancellando 1899 dopo una sola stagione. La cosa tremenda è che il finale della prima stagione di 1899 è apertissimo, quasi a suggerire che i primi otto episodi fossero una semplice prefazione a qualcosa di molto più grande.
Probabilmente l’inevitabile paragone con Dark ha peggiorato la situazione, ma si trattava di una serie tv che meritava di certo un’altra occasione.
5) Vinyl
Le aspettative del pubblico in questo caso non potevano che essere alle stelle. Dietro Vinyl c’è non solo la HBO ma anche nomi importanti quali Mick Jagger e Martin Scorsese. La serie si è conclusa dopo una sola stagione e una valanga di critiche, ma le valeva davvero?
Richie Finestra, protagonista di Vinyl, ha puntato troppo in alto. Voleva essere il nuovo Tony Soprano ma non ha retto il peso di un ruolo di questa portata. Eppure Vinyl il rinnovo lo meritava, e lo meritavano alcune storyline che non hanno avuto modo e tempo di maturare. D’altronde la qualità non mancava, e la colonna sonora faceva di questa serie un piccolo gioiellino.