Un po’ di miele in un prodotto seriale di qualsiasi genere, se usato nella giusta quantità e con criterio, non può che essere un elemento in grado di trascinare il pubblico e tenerlo incollato allo schermo. Quando, viceversa, viene utilizzato troppo, anche in un teen drama come Dawson’s Creek, finisce per appesantire argomenti la cui parola d’ordine dovrebbe essere “leggerezza”. Leggerezza, sì, non superficialità. Perché purtroppo un uso spropositato del romanticismo, anche quando una scena potrebbe reggersi benissimo in piedi senza troppe smancerie, fa perdere di credibilità.
Vi abbiamo consigliato alcune miniserie da guardare se volete fare il pieno di romanticismo, ma se invece non amate tutta questa dolcezza gratuita e volete godervi una serie tv senza rischiare di farvi venire il diabete da un momento all’altro, vogliamo mettervi in guardia da alcuni titoli sicuramente famosi e amati da molti, ma che per a tratti potrebbero risultare un po’ pesanti.
Oltre a Dawson’s Creek, vediamo insieme quali serie tv hanno esagerato con il romanticismo gratuito.
1) Virgin River
Iniziamo con Virgin River, una serie tv distribuita per la prima volta su Netflix nel 2019. Questo prodotto nasce già come dramma romantico, il cui tema centrale è l’amore in tutte le forme. Rispetto ad altre serie che puntano tutto sugli sviluppi sentimentali della trama ma riescono a distaccarsi dai soliti discorsi sentiti mille volte, Virgin River ci propone qualcosa di già visto, una relazione che di originale ha ben poco, ma che riesce comunque a farsi strada nel cuore degli spettatori a piccoli passi.
Per gli appassionati di serie romantiche, il prodotto Netflix è un ottimo passatempo, per chi invece apprezza un po’ di sano romanticismo ma detesta quando questo genere monopolizza quasi tutti i minuti delle puntate, forse non è il titolo giusto. Dolcezza, sì, ma non diabete. Virgin River spesso non sa uscire dagli schemi e può risultare stucchevole a chi non è abituato o a chi non apprezza i risvolti troppo sentimentali.
2) Dawson’s Creek
Lo abbiamo già detto, Dawson’s Creek nasce per essere un teen drama indirizzato a un pubblico di giovani e infatti è di giovani che parlano le sue puntate. Dei loro primi rapporti, dei primi amori e delle prime insicurezze, ma questo non vuol dire che in alcuni momenti non possa risultare pesante per la quantità eccessiva di scene e dialoghi romantici. In particolare, è forse Dawson (James Van Der Beek) a farsi portatore di idee a volte fin troppo stereotipate sull’amore, così come d’altronde farà anche Ted Mosby in How I Met Your Mother (ma questo è un altro discorso).
In fondo, agli spettatori non dispiace la giusta dose di romanticismo, ma bisogna saperlo tarare. Purtroppo il famoso teen drama di The WB ha avuto attimi piuttosto melensi e a tratti insopportabili, non riuscendo ad uscire da una spirale di frasi fatte ed estremamente sdolcinate.
Un po’ di conversazioni smielate Dawson’s Creek poteva anche risparmiarsele.
3) Quantico
Quando al pubblico vengono promesse azione, crime, approfondimento psicologico e spionaggio e invece poi gli vengono propinate ogni due per tre le subplot amorose tra i personaggi principali, è impossibile non provare un po’ di delusione per le aspettative tradite. Noi ci sentiamo così quando vediamo Quantico, una serie tv creata per la ABC e incentrata sulle vicende di un gruppo di agenti dell’FBI, intenti a perfezionare le proprie capacità per salvare l’America dal pericolo di attacchi terroristici.
Sarebbe anche una trama accattivante per chi ama questo genere di prodotto, e il giusto mix tra action e romanticismo non avrebbe fatto storcere il naso a nessuno, se fosse stato dosato come si deve. Invece, non è stato raggiunto un equilibrio tra le due componenti, e ci siamo ritrovati spesso a fare i conti con sottotrame amorose fin troppo romantiche, nate dai legami sentimentali tra le reclute della base Quantico dell’FBI.
4) New Girl
New Girl è una delle commedie romantiche più conosciute e apprezzate dal pubblico degli ultimi anni, andata in onda dal 2011 al 2018. Anche se abbiamo amato alla follia Jess, Nick e tutta la loro squadra di caotici amici, bisogna dire che in alcuni momenti il romanticismo ha prevalso sulla commedia. L’amore è ciò che muove Jess nella ricerca della nuova vita che decide di costruirsi, ed è l’amore che prova per Nick e per i suoi amici che le farà scoprire quello più importante di tutti, l’amore per se stessa.
Non c’è da stupirsi se New Girl ha fatto del sentimentalismo uno dei propri punti di forza e, forse proprio perché non si tratta di un romanticismo drammatico come in altre serie tv, ma di qualcosa che trae energia dalle gag comiche tra i personaggi principali, dialoghi troppo smielati possono risultare pesanti. Quindi sì, amiamo le avventure di Jessica Day, anche se a volte avremmo voluto godercele con meno smancerie.
5) Once Upon a Time
Ciò che nel 2011 era partito come un progetto che potesse unire l’immaginario comune degli spettatori al fantasy e al dramma si è rivelato, con il passare delle stagioni, un prodotto fin troppo carico di romanticismo gratuito. Sì, i personaggi principali di Once Upon a Time sono i protagonisti delle nostre fiabe preferite (e non), e di per sé le loro storie ci sono state raccontate per anni attraverso una velo che ne ha alleggerito gli elementi più dark, ma non c’era bisogno di esagerare in modo così eclatante con questo “vissero per sempre felici e contenti“.
L’enfasi eccessiva posta sul romanticismo, nella serie della ABC finisce per risultare stomachevole, soprattutto con l’avanzare delle stagioni. E quando anche i personaggi più adulti agiscono in ogni momento caricando le proprie azioni di una dolcezza a tratti surreale, capisci che forse era il caso di allentare un pochino la presa dalla questione del “vero amore” e dirigere l’attenzione ad altri risvolti altrettanto interessanti delle storie che ci hanno cresciuti.