Il 2023 sta per giungere al termine. Se fossimo la bacheca di una persona over 50, probabilmente avremmo postato su Facebook una barra di progressione superiore al 70% per ricordare a tutti che l’anno sta per finire e quindi è lecito cominciare a creare gruppi per Capodanno e a preparare reel o caroselli con i momenti salienti di questo 2023. Ma, siccome siamo un magazine online di serie tv, vi tocca qualcosa di diverso. Prima che giunga al termine, ricorderemo assieme le serie tv che in quest’anno festeggiano un importante anniversario, da The O.C. a Dawson’s Creek.
1. A-Team
Partiamo da A-Team che è cominciata nel 1983 e che quest’anno festeggia quarant’anni. La serie narra le vicende dell’omonimo team, composto da un gruppo di mercenari coinvolti nella guerra del Vietnam che vengono ingiustamente accusati di aver rapinato la banca di Hanoi. Dopo essere stati arrestati, riescono ad evadere in modo rocambolesco e a tornare negli Stati Uniti dove cominciano a lavorare come – appunto – mercenari. Ma, a differenza di come si potrebbe pensare quando si pensa al mercenario solito, il modello rappresentato dall’A-Team è inusuale: Hannibal, Sberla, Howling Mad e P.E. pur operando come mercenari, si schierano sempre a favore del bene e dei più deboli.
2. Frasier
A festeggiare 30 anni dalla sua messa in onda, troviamo una sitcom molto nota: Frasier, che nel 1993 faceva il suo debutto. La serie spin-off della celebre Cin Cin, titolo italiano di Cheers, racconta di Frasier Crane, conosciuto ovviamente nella serie originale, che in quanto psichiatra radiofonico affronta e racconta nella sua trasmissione i problemi dei suoi pazienti, cercando per loro una risoluzione. Tutto questo contornato con le vicende famigliari esilaranti di Frasier che si ritrova a vivere con il padre, un ex poliziotto in pensione e Daphne la fisioterapista dell’anziano e di cui Niles, il fratello (anche lui psicologo), è invaghito.
3. The O.C.
A compiere, invece, 20 anni è un classico della serialità, soprattutto per i Millenials e i più anziani della Gen Z, esseri ibridi contesi tra due generazioni, ma appartenenti mai completamente a nessuna delle due. Stiamo parlando di The O.C. ovviamente, quindi di quella serie che ci ha catapultati nelle avventure dei ricchissimi abitanti di Orange County, tra problemi sentimentali, arrivismo sociale all’ennesima potenza e ideali di bellezza sicuramente esaltati e inarrivabili. Abbiamo Ryan, ragazzo problematico di Cino che si ritrova in riformatorio a causa del fratello e che verrà preso in custodia da Sandy Cohen, avvocato difensore sposato con la ricca Kirsten. La coppia ha un figlio della stessa età di Ryan, il nerd Seth che è un po’ lo sfigatello della situazione e che è invaghito di Summer, la bella amica di Marissa, vicina dei Cohen e interesse amoroso di Ryan. Nonostante i vent’anni, ancora oggi le avventure di Orange County ci fanno battere il cuore.
4. One Tree Hill
A festeggiare un anniversario importante, ovvero a compiere vent’anni dalla sua messa in onda, nel 2023 c’è anche One Tree Hill, sicuramente meno popolare in Italia rispetto a Dawson’s Creek, ma che segue un po’ le sue orme e che ha avuto grandissimo successo nel resto del mondo, soprattutto negli Stati Uniti. La serie segue le vicende dei due fratellastri, Lucas e Nathan Scott inizialmente rivali e successivamente amici alle prese con i drammi adolescenziali e familiari. Tra triangoli amorosi e storie inaspettate, i fratelli Scott, Payton, Haley e Brooke ci fanno entrare nel loro mondo e ci tengono incollati allo schermo. Alla fine della quinta stagione, la serie comincia a raccontare la vita adulta dei suoi protagonisti offrendoci una nuova lente, una nuova prospettiva attraverso cui osservare e in qualche modo partecipare alla loro vita di tutti i giorni.
5. Brooklyn Nine-Nine
Tra le più giovani a festeggiare un importante anniversario troviamo Brooklyn Nine-Nine. Messa in onda per la prima volta nel 2013, la serie di Fox e poi NBC ha conquistato i nostri cuori con i suoi personaggi super divertenti e soprattutto con la sua ironia e leggerezza. Protagonisti i membri del distretto 99, un gruppo eterogeneo di quelli che si potrebbero definire solo come “esseri speciali” che proveranno a risolvere i casi più disparati, dall’imprudente e creativo Jake Peralta, alla precisa Amy Santiago, dalla spalla Boyle che è un vero e proprio fan di Peralta all’apparentemente dura Diaz e ancora lo stressato sergente Terry Jeffords, l’apparentemente apatico capitano Holt, i bizzarri Hitchcock e Scully e una dei più grandi personaggi mai consegnatici dalle sitcom, l’assurda Gina Linetti.
6. The Office US
A festeggiare dieci anni dalla sua conclusione, invece, c’è The Office, la serie che è un remake americano dell’omonima inglese ideata e con protagonista Ricky Gervais nella sua versione più nota, in cui, a capo della Dunder Muffin c’è solo il miglior capo del mondo, Michael Scott, interpretato dallo straordinario Steve Carell. La serie racconta con un umorismo geniale le avventure dei dipendenti dell’azienda, partendo dal personaggio di Carell e focalizzandosi sempre di più anche su Dwight Schrute, braccio destro di Michael; Jim Halpert che assieme a Pam Beesly sembra (e ci tengo a sottolineare sembra) essere tra i più stabili mentalmente nel gruppo. Barcamenandosi tra situazioni assurde e tante altre estremamente reali fino a diventare surreali, ma plausibili, riesce a far divertire come poche altre serie tv.
7. 30 Rock
Sembra ieri, ma sono passati ormai 10 anni dalla fine di 30 Rock, la sitcom con protagonista e creatrice la fenomenale Tina Fey. Fey, prendendo spunto dalla sua reale esperienza al Saturday Night Live, ha raccontato la storia di Liz Lemon, capo sceneggiatrice di The Girlie Show, uno spettacolo comico dal vivo. Sembra familiare? Ebbene, protagonista di questo show è Jenna Maroney, un’attrice egocentrica a cui sarà poi affiancato un altro attore, celebre per motivi che poco o niente hanno a che fare con le sue capacità attoriali, Tracy Jordan. Liz dovrà fare in modo che lo spettacolo vada avanti, coordinando la vita dietro le quinte e cercando di barcamenarsi con la sua quasi inesistente vita privata. Troverà un supporto lavorativo, ma anche amichevole e dunque privato nel suo capo, Jack Donaghy che sarà per lei una sorta di mentore. 30 Rock è davvero un gioiellino, spesso troppo sottovalutato.
8. Dawson’s Creek
Anwanawaaaaai e si lo so che l’avete letta cantando. A celebrare i vent’anni dalla sua conclusione troviamo un caposaldo della serialità, uno di quei prodotti che possiamo dire senza dubbio che ci ha cresciuti: Dawson’s Creek. Dawson’s Creek che era la certezza dei pomeriggi di Italia 1 soprattutto d’estate, Dawson’s Creek che ha contribuito ad accrescere la nostra passione per i ragazzi tormentati come Pacey, piuttosto che “il bravo ragazzo” alla Dawson. Dawson’s Creek che ci ha fatto sorridere, ma soprattutto ci ha fatto piangere e che ci ha accompagnati per un importante momento della nostra crescita (quantomeno a me). La storia era semplice, il classico teen drama ambientato in una cittadina degli Stati Uniti con protagonisti un gruppetto di ragazzi alle prese con l’adolescenza, i primi amori, le prime delusioni, pieni di sogni e aspirazioni per il futuro e tutto il tempo per raggiungerle. Dawson’s Creek aveva tutto: aveva i momenti intensi, quelli più leggeri, aveva la capacità di arrivare a tutti e forse è arrivato il momento di fare un rewatch perché lo ricordo in modo fin troppo romantico e non vorrei averlo alterato a posteriori come si fa con tutte le più belle cose.
9. Cheers
Proprio prima abbiamo parlato di Frasier, la sitcom spin-off di Cheers e – adesso – è arrivato il momento di parlare della serie madre. Cheers o Cin Cin compie quest’anno 30 anni dalla messa in onda della sua ultima stagione. La serie segue le vicende degli avventori dell’omonimo bar e ovviamente di chi lo gestisce e di chi ci lavora. C’è Sam Malone, ex giocatore di Baseball che ritiratosi ha deciso di aprire un bar; c’è Carla Tortelli, una cameriera divorziata con ben cinque figli a carico all’inizio della serie; c’è Norm Peterson, un commercialista disoccupato in cerca di lavoro; c’è Cliff Clavin, un uomo ossessionato dalla madre (molto Norman Bates, si potrebbe sembrare così, ma in realtà è divertente); c’è l’allenatore pensionato Ernie chiamato da tutti “Coach” Pantusso e, infine, c’è Diane, una studentessa aspirante scrittrice e che aspetta il momento in cui il fidanzato la porterà alle Bahamas. I personaggi e gli avventori del bar aumenteranno, nell’arco delle 11 stagioni ne arriveranno di nuovi, tra cui Rebecca, la manager del bar interpretata da una giovanissima Kristie Alley.
10. M*A*S*H
A concludere questa carrellata di anniversari, troviamo M*A*S*H (Mobile Army Surgical Hospital) che quest’anno celebra i 40 anni dalla sua fine. Proprio come la prima di questa lista, parte dalla una guerra, ma questa volta è quella in Corea. La serie è una tragicommedia che ruota attorno alle vicende che capitano nell’Ospedale Chirurgico da Campo dell’Esercito statunitense a Uijeongbu, in Corea proprio durante la guerra. Ciò che è interessante riguardo M*A*S*H è che molte delle storie narrate sono realmente accadute o traggono ispirazione da fatti reali, così come testimoniano i veterani della guerra in Corea. Le prime stagioni della serie, cominciata nel 1972 sono andate in onda quando la guerra in Vietnam era ancora in corso.