L’articolo che segue è dedicato a chi ha un amico con un problema serio
Non è tutto ok. Affatto. Nonostante il vostro amico non sia un “sociopatico iperattivo”, ha un problema grave da risolvere, e probabilmente è meno geniale di Sherlock Holmes. Se non lo vedete da due mesi perché si è rintanato in camera sua, leggete questo articolo e aiutatelo, ne ha bisogno. Avevamo già provato a rivolgerci direttamente all’addicted, ma ogni tentativo è risultato vano.
Il caso clinico in questione ha sviluppato negli anni una gravissima dipendenza da serie tv, portandolo ad azzerare qualunque altra ragione di vita. Non esce più e quando lo fa ripete a tutti di chiamarsi Heisenberg. Non si lava più e quando lo fa tiene l’acqua tanto rovente da scorticargli la pelle, perché è terrorizzato dall’idea che l’inverno stia arrivando. Non frequenta più una donna, e nei rari casi in cui lo fa si eccita all’idea che possa essere una morta che cammina.
Aiutatelo, perché ne ha bisogno. La sua vita è cambiata e si riflette unicamente sullo schermo di un pc, uno smartphone oppure – nella peggiore delle ipotesi – persino sullo schermo di una tv sintonizzata su un canale Rai.
Quello che segue è un decalogo che vi permetterà di affrontare al meglio la sua dipendenza, sostenendolo nel lungo percorso di recupero. A patto che non sia il recupero di altre 34900 serie tv, ovviamente.