Chi li ha visti? Attori e attrici più o meno noti che per un certo periodo sono stati sulla cresta dell’onda ma che poi, per i motivi più disparati, hanno imboccato strade diverse, strade sbagliate che li hanno portati a sparire dalla nostra memoria.
Enfant prodige come Devon Sawa e Jonathan Gilbert o volti così noti che, paradossalmente, non ci ricordiamo i loro nomi. Ecco, questi sono soltanto dieci protagonisti più o meno importanti dei quali probabilmente ci siamo dimenticati. È giunto il momento di rinfrescarci la memoria e scoprire che fine abbiano fatto!
1) Devon Sawa
Devon Sawa è un attore canadese nato nel 1978. Considerato un enfant prodige del cinema ha iniziato la sua carriera con la pubblicità: era, infatti, un volto noto di una importante fabbrica di giocattoli canadese.
ll suo esordio cinematografico risale al 1992 quando interpretò Junior Floyd in Piccoli campioni, un b-movie sul football americano juniores, con protagonista Rick Moranis.
Devon Sawa divenne famoso famoso tre anni dopo, nel 1995, quando affiancò la giovanissima Christina Ricci in Casper. L’attore canadese, infatti, diede forma umana al famosissimo fantasmino. Questo ruolo gli aprì le porte della notorietà e del successo che raggiunsero il suo culmine con il ruolo di Owen Elliott nella serie Nikita andata in onda tra il 2010 e il 2013.
Devon Sawa, in seguito ha ottenuto il ruolo principale in Punk’s Dead, sequel di SLC Punk! entrambi scritti e diretti da James Merendino. Nel 2017 ha ottenuto la parte di Nico Jackson in Somewhere Between ma la serie ha chiuso i battenti dopo una sola stagione. Tra il 2021 e il 2022 ha partecipato alla serie Chucky nel ruolo di Logan Wheeler.
Per due anni di fila, nel 2000 e nel 2001, Devon Sawa è stato candidato ai Saturn Awards come miglior giovane attore protagonista vincendo il premio, il secondo anno, per il ruolo di Alex Browning in Final Destination, primo capitolo della fortunata saga cinematografica.
Nonostante questo importante riconoscimento Devon Sawa è passato da enfant prodige ad attore di secondo piano interpretando ruoli in film indipendenti e poche, sfortunate, serie televisive.
2) Thora Birch
Dopo Devon Sawa abbiamo trovato un’altra enfant prodige che avrebbe potuto avere una carriera sfolgorante: Thora Birch. Nata nel 1982 Thora Birch vince il prestigioso Young Artist Award come miglior attrice sotto i nove anni per il ruolo di Molly in Amico venuto dallo spazio. Tra il 1989 e il 2001 la giovanissima attrice ha ottenuto ben 12 candidatura all’importante riconoscimento per giovani talenti vincendone altri tre come interprete in La strada per il paradiso, Hocus Pocus e American Beauty (per il quale ottenne pure la candidatura ai BAFTA).
Oltre alla carriera cinematografica l’attrice ha preso parte a diverse produzioni televisive senza particolari ruoli di spicco.
Nel 2001 è co-protagonista di Ghost World affiancando Scarlett Johansson. Poi, per un lungo periodo, fino al 2012, l’attrice americana si dedica al cinema indipendente affiancandolo con poche partecipazioni televisive. Fino al 2015 è assente dai piccoli e grandi schermi preferendo dedicarsi a se stessa conseguendo una laurea in giurisprudenza. Nel 2016 torna in televisione interpretando il personaggio di Morgan nella serie Colony e tra il 2019 e il 2020 interpreta Gamma, un personaggio tutt’altro che inutile, in The Walking Dead.
Un po’ per scelta, un po’ per via di quello che è il difficile mercato della televisione e del cinema Thora Birch attualmente attraversa un periodo di calma artistica limitandosi a interpretare alcuni podcast film per la tv.
3) Doug Hutchison
Nato nel Delaware nel 1963, Doug Hutchison è un attore caratterista noto per aver interpretato personaggi antagonisti dal carattere inquietante tra i quali Obie Jameson in The Chocolate War, Sproles in Fresh Horses ma soprattutto l’agente di polizia penitenziaria Percy Wetmore nell’adattamento cinematografico del romanzo di Stephen King Il Miglio Verde.
Accanto ai ruoli cinematografici l’attore americano ha interpretato diversi angoscianti personaggi televisivi in serie più o meno importanti raggiungendo l’apice come Eugene Victor Tooms in X-Files e Horace Goodspeed in Lost.
Dopo il personaggio di Lost Doug Hutchison è stato Davros in 24 e ha partecipato a una puntata di Lie to me. Dopodiché ha lavorato ancora in produzioni minori fino a fermarsi del tutto a partire dal 2020 con l’arrivo della pandemia. È tornato nel ruolo di Spencer Tracy nella produzione Bogie and Bacall, biopic dedicato alla meravigliosa coppia degli anni Quaranta Humphrey Bogart e Lauren Bacall la cui uscita è prevista per il 2024.
4) Lara Flynn Boyle
Dopo alcuni ruoli senza particolare importanza Lara Flynn Boyle viene scelta da David Lynch per interpretare la meravigliosa e intrigante Donna ne I segreti di Twin Peaks andata in onda tra il 1989 e il 1990. Questo è probabilmente il ruolo più importante della sua carriera, ruolo che le ha poi spalancato le porte del cinema e della televisione nei successivi anni Novanta e Duemila.
In questo periodo è stata scelta per interpretare Helen Gamble in The Practice, ruolo per il quale ha ottenuto una candidatura agli Emmy e Serleena in Men in Black II, ruolo per il quale ha ottenuto la candidatura come peggior attrice non protagonista ai Razzie Awards.
Dopo questi due ruoli, in pratica, Lara Flynn Boyle ha scelto di comparire in produzioni minori e indipendenti sparendo un po’ dai radar del grande pubblico. Negli ultimi anni ha diradato le sue apparizioni fino a fermarsi anche lei nel 2020 con l’arrivo della pandemia. Il suo ultimo ruolo è quello di Grace nel film d’azione Death in Texas scritto e diretto da Scott Windhauser.
5) Tom Skerritt
Tom Skerritt è uno di quegli attori il cui volto è noto al grande pubblico, un po’ meno il suo nome. Eppure, l’attore americano nato nel 1933 ha all’attivo oltre 150 apparizioni sul piccolo e grande schermo. Una carriera invidiabile che lo ha portato a vincere un Emmy nel 1994 come miglior attore protagonista della serie Picket Fences ruolo per il quale ha ottenuto tre candidature di fila allo Screen Actors Guild Awards e due ai Golden Globe.
La sua carriera inizia nel 1962 nel film Caccia di guerra, un film ambientato nella terribile Guerra di Corea. Da allora non si è mai fermato. Ha interpretato il personaggio di Dallas nel primo Alien. In seguito è stato Evan Drake nella sitcom Cheers. Una puntata qui, un film lì (come Top Gun) Tom Skerritt ha una carriera di tutto rispetto. O forse, considerate le sue doti, potremmo dire che avrebbe meritato di più?
Il suo ruolo più importante è stato certamente quello dello sceriffo Jimmy Brock nella serie già citata Picket Fences (La famiglia Brock il titolo in italiano, serie andata in onda a tarda notte su Canale 5). Dopodiché la carriera dell’attore americano ormai novantenne, è costellata di ruoli minori in produzioni anche di un certo livello come Madam Secretary, nei panni di Patrick McCord, suocero della protagonista.
6) Michael Richards
Cinque volte candidato agli Emmy ne ha vinti tre interpretando il ruolo più importante della sua carriera: quello di Cosmo Kramer nella sitcom Seinfeld, andata in onda tra il 1989 e il 1998. Per questo ruolo Michael Richards ha vinto anche due Screen Actors Guild Awards ottenendo un palmares davvero importante.
Prima di Seinfeld l’attore americano aveva partecipato a diverse altre produzioni televisive anche in ruoli drammatici.
Dopo la fine di Seinfeld Michael Richards riprese a fare stand up comedy. Nel 2006 durante un suo spettacolo ha avuto una infelicissima uscita razzista che lo ha estromesso da qualsiasi produzione per qualche anno. Nonostante le scuse immediate e il mea culpa pubblico trasmesso al Late Show with David Letterman l’indice di gradimento dell’attore comico è crollato e l’evento lo ha marchiato a fuoco.
L’incidente è stato parodiato dai Griffin e da South Park e quando è stato chiamato per interpretare se stesso in Curb Your Enthusiasm Michael Richards non ha potuto fare a meno di prendersi in giro per scusarsi nuovamente.
Nonostante il continuo fare pubblica ammenda in ogni occasione la carriera dell’attore americano attualmente appare mestamente conclusa.
7) Adrienne Barbeau
Gossip: Adrienne Barbeau è stata la moglie di John Carpenter tra il 1979 e il 1984. A parte questo dettaglio l’attrice americana classe 1945 è stata un’icona della televisione e del cinema a partire dagli inizi degli anni Settanta interpretando Carol nella sitcom Maude. Nel 1980 ha iniziato un periodo durante il quale è stata protagonista di diverse pellicole fanta-horror come The Fog, 1997: Fuga da New York, Creepshow e Il mostro della palude.
Negli anni Novanta è apparsa in diverse serie televisive senza però mai avere un ruolo rilevante. Contemporaneamente è stata la voce di diversi personaggi nel mondo dei cartoon americani.
La carriera di Adrienne Barbeau sembra riprendere vita tra il 2003 e il 2005 con l’interpretazione di Ruthie nella serie HBO Carnivàle. Successivamente viene inserita nel cast di General Hospital tra il 2010 e il 2011. Ma dopo questa le sue sono solo sporadiche apparizione tra le quali una in Sons of Anarchy, una in Criminal Minds e la più recente in 9-1-1.
8) Paul Linke
Nato nel 1948, trent’anni prima di Devon Saw, Paul Linke ha chiuso la sua carriera nel 2018 interpretando un semplice autista in un cortometraggio. Un ruolo piccolo, quello di un personaggio comune. Ecco, Paul Linke nel corso della sua carriera, iniziata nel 1970, ha sempre interpretato il personaggio comune, l’uomo qualunque: quello dai buoni sentimenti al quale la maggior parte di noi somiglia, nel quale riusciamo a identificarci.
L’attore americano dopo una serie di piccole apparizioni ottiene l’importante ruolo secondario di Arthur Grossman nei celeberrimi CHIPS, andati in onda tra il 1977 e il 1983. Dopo questo iconico ruolo ha avuto altre parti minori in qualche altra serie o in qualche film per la televisione, ma niente di importante.
Si è dedicato, invece, alla scrittura teatrale creando e interpretando, tra le altre cose, Time Flies When You’re Alive, un’opera catartica nella quale, interpretando se stesso, racconta il dolore e la tragedia derivate dalla morte, causa tumore, della prima moglie. Da quest’opera è poi stato tratto un libro e uno spettacolo prodotto e distribuito sulla HBO.
9) Mary McCormack
Nata nel 1969, la carriera di Mary McCormack ha preso il via nel 1994 con una apparizione in Law & Order e con il personaggio di Myrna ne Miracolo nella 34a strada.
Tra il 1995 e il 1997 interpreta il personaggio di Justine Appleton nella serie Murder One. Nel 1998 prende parte al blockbuster Deep Impact, nel 1999 è parte del cast di Fino a prova contraria diretto da Clint Eastwood mentre nel 2001 è la protagonista femminile di K-PAX – Da un altro mondo accanto a Kevin Spacey e Jeff Bridges.
Tra il 2003 e il 2006 prende parte a ER – Medici in prima linea ma soprattutto è la vice consigliera per la Sicurezza Nazionale in The West Wing ruolo per il quale ottiene due candidature agli Screen Actors Guild Awards.Dal 2008 al 2012 l’attrice americana è protagonista della serie in Plain Sight – Protezione testimoni dove interpreta la US Marshall Mary Shannon, incaricata della protezione dei testimoni.
Dopo questi ultimi due ruoli Mary McCormack comincia a inanellare una serie di ruoli minori in produzioni per la televisione, siano essi come protagonista o come comprimaria. Nel 2018 è protagonista di The Kids Are Alright, creata da Tim Doyle (The Big Bang Theory e Breaking In), interessante sitcom ambientata nel 1972 nella quale l’attrice interpreta la madre di otto figli in una famiglia cattolica irlandese che vive nella periferia di Los Angeles.
10) Jonathan Gilbert
Per concludere la nostra carrellata abbia scelto un altro enfant prodige come Devon Sawa che però ha lasciato molto presto, purtroppo, la carriera di attore. Fratello adottivo di Melissa e Sara Gilbert (la prima è stata Laura Ingalls ne La casa nella prateria, mentre la seconda è stata Darlene in Pappa e ciccia) ha iniziato la sua carriera di attore nel 1974 interpretando il piccolo Willie Oleson ne La casa nella prateria.
Tolta un’apparizione in un film per la televisione del 1979 Jonathan Gilbert non ha avuto altri ruoli televisivi e ha concluso la sua carriera di attore nel 1984 con il suo unico e celebre ruolo nel film per la televisione La casa nella prateria – L’ultimo addio, che chiude la fortunata saga dedicata alla famiglia Ingalls.
Di Jonathan Gilbert non si sa praticamente più niente. Le uniche notizie, nemmeno certe, le abbiamo attraverso le parole scritte nell’autobiografia della sorella, Melissa. L’attrice dice che più o meno intorno ai 20 anni Jonathan abbandonò casa per trasferirsi in California facendo perdere le proprie tracce. Parrebbe che attualmente viva a New York e sia agente di borsa ma non c’è certezza. Come non sono certi i motivi per i quali abbia completamente tagliato i ponti con le due sorelle adottive né abbia smesso di recitare.
Quanti misteri!