6) Vanessa Ives – Il demone (Penny Dreadful)
La straordinaria protagonista di Penny Dreadful vive in una lotta infinita contro i propri demoni, contro quelle forze che sono entrate irrimediabilmente a far parte di lei. Non è solo una possessione esteriore, ma qualcosa di radicato in profondità capace di manifestarsi, seppur in forme innocue, anche quando Vanessa è in pieno possesso delle sue facoltà. La follia e la depressione sono i mostri dell’uomo contemporaneo, i mali moderni che ci attanagliano e rischiano di finire per dominarci. Sono parte della nostra natura come di quella di Vanessa. L’esito, cinico e disincantato, in Penny Dreadful sta nella consapevolezza che l’oscurità non verrà mai meno, se non con la morte.
7) BoJack – Il Cavallo (Bojack Horseman)
BoJack rappresenta uno dei personaggi più complessi dell’intero panorama televisivo. Irrimediabilmente proiettato in un passato di successi, la sua vita si riempie di incomunicabilità, cinismo e disperazione. Nei rari momenti in cui prova ad aprirsi all’altro, come nell’episodio-capolavoro Un pesce fuor d’acqua, l’esito è il fallimento.
In lui è l’indolenza di chi teme di soffrire e di chi è consapevole della vacuità del mondo. Bojack ha da tempo ceduto al suo alter ego, a quella contraddizione interiore che non lo rende pienamente né uomo né cavallo e gli preclude irrimediabilmente la condizione di paradisiaca innocenza dello stato brado (ricordate il finale della quarta stagione?). Come l’uomo è angelo e demone, così Bojack vive fra due mondi senza appartenere a nessuno dei due, vittima di un masochismo autodistruttivo.