2) The Killing
L’ascesa di Mirelle Enos comincia più o meno da qui. Assieme a Joel Kinnaman rende The Killing qualcosa di straordinario. La pioggia diventa sempre più importante, a conferma di quanto l’indagine sulla giovane ragazza uccisa sia, episodio dopo episodio, più intricata, più complessa e devastante. La costante malinconia di cui la serie è pervasa si trasforma pian piano in rabbia, devastazione emotiva di cui la fine arriverà solo per un attimo, prima dei titoli di coda.
Seattle si incupisce trasformandosi in una città quasi del tutto nuova, un paesaggio disegnato dalla mano torbida di un assassino.