#10. L’ULTIMA REAZIONE E LA CLAMOROSA VITTORIA – La luce è sempre più chiara, perché l’addicted, dopo una lunga battaglia, trionfa sul buffering. Prende lo smartphone, si rifugia in bagno a pochissimi metri dal modem wi-fi e riesce a guardare per quattro ore di fila “Game of Thrones”, assimilando la sua dose minima giornaliera di serie tv. Ha vinto lui. Seduto scomodamente in bagno con uno schermo da 2 pollici, ma ha vinto lui. Le serie tv sono la sua vita. Ovunque. Veramente ovunque. Ci si può immergere in qualunque realtà possibile a prescindere dal contesto nel quale ci si trova. Anche questa è la vita di un addicted.
Boys and girls, don’t cry: c’è sempre una speranza per tutti.
P.S. Il pezzo che avete appena letto è stato scritto in alternativa all’articolo “Dieci motivi per preferire una fiction di #BeppeFiorello a Breaking Bad”. Probabilmente non vedrà mai la luce. A certi blocchi non c’è soluzione.
@antoniocasu_