Ormai è di dominio pubblico che questa decima serie di Doctor Who – che sarà messa in onda nella primavera del 2017 – sarà l’ultima di Steven Moffat come showrunner. Il suo posto verrà preso da Chris Chibnall, conosciuto ai più per essere il co-creatore di Torchwood, ma soprattutto l’autore di Broadchurch, splendida serie poliziesca con David Tennant nel ruolo del protagonista.
Ma chi è Chris Chibnall? Quest’omone dal viso gentile, nerd fino al midollo e che fangirleggia su Doctor Who come uno di noi?
Classe 1970, ha studiato drammaturgia alla St. Mary University, Twickenham e si è poi specializzato in teatro e film presso l’Università di Sheffield. La sua carriera è iniziata presso Sky Sport, ma ha lasciato presto la televisione per lavorare come coordinatore per alcune compagnie teatrali e come commediografo, attività per cui ottenne una nomination al Meyer-Whitworth Award.
Fu la BBC che, nel 2001, lo contatto per proporgli di sviluppare e scrivere una serie drammatica. Nacque così Born and Bread, medical ambientato negli anni ’50, che vede come protagonisti un padre e un figlio, i dottori Arthur e Tom Gilders, che dirigono un cottage hospital. La serie ha avuto un discreto successo ed è andata in onda per ben quattro stagioni.
Ma è subito dopo la chiusura di questa serie, che Chris Chibnall ha avuto il suo momento d’oro, collaborando a ben tre progetti ambiziosi: Life on Mars, Doctor Who e Torchwood. Di quest’ultimo è stato co-autore e sceneggiatore capo. Che poi queste tre serie sono in qualche modo collegate tra loro.
Life on Mars, infatti, che narra la storia dell’ispettore capo della Polizia di Manchester, Sam Tyler, il quale, coinvolto in un incidente d’auto, si risveglia nel 1973, è interpretata da John Simm, poi diventato famoso per il ruolo del Maestro nella terza stagione di Doctor Who. Torchwood, invece, è uno spin off di quest’ultima, incentrato sulle avventure di uno dei personaggi più amati del New Who, il Capitan Jack Harckness, e del suo team. La serie, pensata come un Doctor Who per adulti, contiene tematiche LGBT (viene trattata soprattutto la bisessualità, perché sì, ragazzi, vi do una notizia sconvolgente: esiste!!), frequenti allusioni sessuali e ovviamente caccie agli alieni.
Rispetto alla serie madre (che nell’ultima stagione è diventata più LGBT di Torchwood: personaggi etero, dove siete?), ha un tono più cupo e triste. No, non sto scherzando, Torchwood è più triste di Doctor Who. Non ve l’aspettavate, eh? Personalmente, ho paura di cosa Chibnall potrebbe fare adesso che ne avrà il comando. Prepariamoci a un fiume di lacrime. Tanto siamo abituati, no?
Sempre tra 2005 e 2006, Chibnall venne contattato per creare una serie su mago Merlino, tuttavia, nonostante la sceneggiatura fosse già in parte scritta, la rete decise di non trasmetterla e diede invece l’incarico ad altri, che crearono Merlin. Ma Chibnall non si arrese e nel 2011 è andata in onda sul canale americano Starz (lo stesso che ha prodotto l’ultima stagione di Torchwood) Camelot, con un cast stellare che comprende Joseph Finnes (fratello del temuto Lord Voldemort), Jamie Campbell Bower (meglio noto come Gellert Grindelwald in Harry Potter) e la bellissima Eva Green nei panni di Morgana. Purtroppo la serie, seppure buona (qualitativamente migliore di Merlin), non ha avuto molti riscontri ed è stata cancellata dopo una sola stagione.
Nel 2008, concluse tutte (o quasi) queste avventure, è stato chiamato per dirigere la squadra che voleva portare sugli schermi la prima trasposizione di una serie americana: Law & Order. Nasce così Law & Order UK, andato in onda dal 2009 al 2014 per la bellezza di otto stagioni. Nel cast principale, altri due attori di Doctor Who: la talentuosa Freema Agyeman, aka la trascuratissima e sottovalutata Martha Jones, e Peter Davison, che ha interpretato il Quinto Dottore nella serie classica. Il format è quello della serie originale: 53 minuti di episodio, la cui prima parte mostra le indagini e la seconda il processo.
Ma è con Broadchurch che Chibnall si è consacrato. La serie, che conta due stagioni da otto episodi l’una – la terza e ultima è in lavorazione, – vede un cast stellare capitanato da David Tennant, ma passando anche per Olivia Colman, Arthur Darvill (il Rory di Doctor Who), David Bradley (l’odiato Walder Frey di Game of Thrones) e Charlotte Rampling.
Un crime claustrofobico e intimo che parte dalla morte di un ragazzino di undici anni e l’arrivo in città di un nuovo ispettore, Alec Hardy (Tennant), che prende le redini del caso assieme al sergente Ellie Miller (Colman). Le vicende private e il caso sono strettamente collegate, rendendo più interessante il tutto.
Insomma, Chris Chibnall non è certo l’ultimo arrivato. Possiamo aspettarci una buona undicesima stagione di Doctor who? Probabilmente. In ogni caso, dobbiamo aspettare il 2018. Nel frattempo, se proprio vogliamo ingannare l’attesa, possiamo recuperare la sua intera filmografia: ne abbiamo di cose da guardare!