Mille pomeriggi passati davanti allo schermo della TV (quando ancora lo streaming non esisteva), rapiti dalla storia e dai personaggi. Anni e anni di episodi, così tanti da far crescere in sua compagnia intere generazioni. Una serie tv animata di successo mondiale: stiamo ovviamente parlando di Dragon Ball. Tutti lo conosciamo e molti di noi hanno passato pause merenda e pomeriggi interi in compagnia di Goku, Vegeta e tutti gli altri, completamente immersi nell’epopea delle sfere del drago e dei Super Sayan (se solamente con questa introduzione vi è salita la nostalgia potete ripercorrere i momenti più belli con alcuni film ispirati alla serie, disponibili in streaming su Amazon Prime Video). Noi di Hall of Series abbiamo deciso di renderle omaggio con questo articolo, ripercorrendo le tappe più belle di Dragon Ball Z, per riportare alla mente il finale di questo eterno prodotto d’animazione.
La serie
Dragon Ball Z è una serie tv d’animazione che si pone come sequel di Dragon Ball, anch’esso prodotto d’animazione tratto dall’omonimo manga giapponese di Akira Toriyama. Nello specifico, la porzione di storia raccontata da Dragon Ball Z racconta il contenuto del manga dal volume 17 al 42 e copre un arco temporale di 22 anni. In questo lungo periodo la serie animata narra le vicende di Goku, ormai adulto, e di suo figlio Gohan. Distaccandosi dall’originale impostazione del suo prequel, Dragon Ball appunto, il sequel sviluppa molto la caratterizzazione dei personaggi e gli scontri tra loro, conquistando in questo modo un’enorme successo. Gli eventi di Dragon Ball Z si svilupperanno successivamente in Dragon Ball GT, ulteriore sequel (su questo argomento ci sono vari correnti di pensiero: Dragon Ball GT, infatti, sviluppa parti diverse rispetto alla trama originale di Dragon Ball e non è stato originalmente scritto da Akira Toriyama).
Il successo di Dragon Ball Z fu enorme, tanto che Mediaset (che nel 2000 iniziò a distribuire questa serie tv in Italia) notò un aumento esponenziale degli ascolti.
Dragon Ball Z diventò quasi subito l’anime di punta per Mediaset, che trasmise le repliche dell’intero ciclo (compreso quello di Dragon Ball GT) per molti degli anni successivi. Attualmente Amazon Prime Video contiene nel suo catalogo streaming alcuni film tratti da Dragon Ball Z.
I protagonisti
I protagonisti di Dragon Ball Z sono davvero numerosi (molti di loro li ritroviamo anche in Dragon Ball GT). Ecco i principali:
- Goku, ormai adulto (ha 24 anni)
- Gohan e Goten, figli piccoli di Goku
- Vegeta, principe dei Sayan
- Crilin, migliore amico di Goku
- Bulma, amica di vecchia data di Goku
- Freezer, superiore di Vegeta
- Majin Bu
- Cell, un essere malefico e ostile
- Junior (detto anche Piccolo)
- Trunks, figlio di Bulma e Vegeta
Tutti questi personaggi intrecciano le loro vicende in una trama tanto complessa quanto geniale, fatta di scontri, morti e ritorni in vita grazie ovviamente alle sfere del drago.
La trama e il finale
La trama di Dragon Ball Z (che poi verrà in parte ripresa in Dragon Ball GT) si può suddividere in quattro filoni, differenziati in base a quale nemico Goku si trova ad affrontare per salvare l’umanità. In ordine, queste quattro saghe sono: saga dei Sayan, saga di Freezer, saga di Cell e infine saga di Majin Bu.
Arriviamo quindi alla trama. Dragon Ball è terminato, Goku è adulto e padre di Gohan. Sulla Terra approda un essere sconosciuto, Radish, sostenendo di essere fratello di Goku perché entrambi appartengono ad una specie aliena oramai estinta cioè i Sayan. Secondo Radish, Goku era stato inviato sulla Terra proprio dai Sayan con il compito di conquistare il pianeta e sterminarne gli abitanti ma Goku, dopo aver preso una forte botta in testa da piccolo, aveva dimenticato il suo compito e perso la sua indole di violento Sayan. Goku rifiuta di credere a tutto ciò e Radish, per vendicarsi, rapisce Gohan.
Goku, disperato per il rapimento del piccolo Gohan, è deciso a ritrovarlo e per farlo ha bisogno dell’alleanza di Junior. È infatti disposto a sacrificare la sua vita affinché Junior possa ritrovare Gohan. Junior ha la meglio su Radish e mentre sta per sconfiggerlo Radish gli profetizza che prima o poi, sulla Terra, arriveranno dei Sayan dotati una forza terribile per vendicarlo. Goku intanto, dopo aver avuto la peggio nel combattimento, viaggia nell’aldilà ma viene successivamente resuscitato grazie alle sfere del drago (le sfere del drago, infatti, permettono di evocare un drago magico in grado di esaudire qualsiasi tipo di desiderio). Il nostro protagonista, quindi, si ritrova nuovamente sulla Terra e questa volta dovrà combattere due alleati di Radish, Nappa e Vegeta. A questo scontro Goku non parteciperà da solo ma accorrerà in suo aiuto Junior. Junior però soccombe nella sfida. È proprio la morte di Junior a far cessare l’esistenza delle sfere del drago perché lui rappresentava la parte malvagia del Supremo, creatore delle sfere del drago. Goku, atterrito dalla morte degli amici, acquista un nuovo livello di potenza sorprendendo i suoi nemici. Vegeta decide di combattere contro di lui ma grazie anche all’aiuto di Gohan e Crilin Goku è sul punto di sconfiggere Vegeta. Crilin sta per ucciderlo, ma Goku chiede proprio a Crilin di risparmiare la vita a Vegeta, il quale promette di andarsene definitivamente dalla Terra.
Crilin, però, poco prima che Vegeta fuggisse, gli aveva sentito menzionare le sfere del drago di Namecc, un pianeta lontano.
Mentre Goku cura le sue ferite Crilin, Gohan e Bulma (amica di vecchia data di Goku) decidono di andare a Namecc così da poter recuperare le sfere e resuscitare gli amici sconfitti. Ma i tre non sono i soli alla ricerca delle preziose sfere: Crilin, Gohan e Bulma scoprono che Freezer, il malvagio superiore di Vegeta, è alla ricerca delle stesse sfere per ottenere l’immortalità. Nel frattempo Vegeta è guarito e sta arrivando su Namecc per compiere una ricerca in solitaria delle sfere. Si ritrova a essere ostacolato da alcuni alleati di Freezer e, rendendosi conto della sua inferiorità, si allea con Gohan e Crilin. I tre però devono fronteggiare dei guerrieri molto potenti schierati da Freezer e soccombono quasi subito. A questo punto però ecco un colpo di scena: Goku arriva a salvarli, dopo essersi allenato duramente e aver acquisito una potenza maggiore.
Il nostro protagonista abbatte la squadra di Freezer e poi Freezer stesso: è diventato finalmente un Super Sayan.
Al ritorno da questo scontro Goku incontra un viaggiatore nel tempo, Trunks, il futuro figlio di Bulma e Vegeta. Il figlio di Bulma, infatti, avverte Goku che arriveranno dei pericolosi androidi sulla Terra. In questo stesso periodo emerge una forma di vita molto potente e malefica: Cell. Cell organizzerà un torneo di arti marziali per decidere il destino della Terra e Goku vi parteciperà ma ne uscirà sconfitto. Gohan, per vendicare il padre, si sconterà con Cell dotato di una nuova e potentissima forza: è diventato Super Sayan di secondo livello. Gohan, in quanto Super Sayan, sconfigge Cell.
Il finale: Majin Bu contro Goku
Sette anni dopo Goku viene resuscitato per poter combattere contro Majin Bu, un essere magico ma molto malvagio. Si susseguono numerose battaglie epiche al termine delle quali Goku riesce a sconfiggere Majin Bu. Prima di annientarlo, Goku augura a Majin Bu di poter rinascere come spirito buono e non malvagio. Dieci anni dopo Goku incontrerà la reincarnazione del suo nemico, cioè Ub, e lo educherà per farlo diventare il nuovo protettore della Terra. Tutte queste avventure continueranno poi nella saga di Dragon Ball GT.
Che cosa ci lascia, a distanza di parecchi anni, un’opera come questa e come Dragon Ball GT?
L’intera saga, da Dragon Ball Z a Dragon Ball GT, è una strenua e infinita lotta tra bene e male. Uno scontro secolare tra chi vuole proteggere la Terra e chi vuole distruggerla. Ma non è solo questo: questa saga parla anche di amicizia, alleanza e fedeltà. Goku ne è un grande esempio, capace di sacrificarsi e tornare in vita tutte le volte che la Terra o i suoi amici necessitino di lui. Anche la redenzione è un tema trattato: alcuni personaggi erano inizialmente malvagi e ostili alle forze del bene per poi ricredersi e passare dalla parte dei buoni.
Sia Dragon Ball GT che Dragon Ball Z sono un prodotto d’animazione destinato principalmente ai più piccoli e per questo la morale positiva non poteva che prevalere. Ma tutte le difficoltà incontrate nel percorso hanno una finalità educativa, parlando alle giovani generazioni di sacrificio, valore dell’amicizia, sforzo e lealtà.
L’eredità che Dragon Ball Z e Dragon Ball GT ci hanno lasciato
Dragon Ball Z è un prodotto d’animazione iconico che, per l’enorme successo che ha avuto, non poteva semplicemente terminare. Dopo questa serie tv infatti è stata sviluppato Dragon Ball GT, temporalmente ambientata 5 anni dopo la fine del suo prequel. In Dragon Ball GT Goku torna, per uno strano incantesimo, ad avere 12 anni e compie un lungo viaggio con Trunks e Pan per salvare l’universo da alcune malvagie entità.
I film, che potete recuperare sullo streaming di Amazon Prime Video
Non solo, però, Dragon Ball GT: la saga sulle sfere del drago e sui Super Sayan ha dato vita a molto altro. Dragon Ball Z infatti ha ispirato la realizzazione di ben 14 film proiettati in Giappone: tutti questi film furono distribuiti anche in Itali principalmente da Mediaset e ora potete trovarne alcuni in streaming su Amazon Prime Video (purtroppo ad oggi su Amazon Prime Video non è possibile vedere in streaming l’intera serie). Fu creata anche una serie tv intitolata Dragon Ball Super, i cui avvenimenti sviluppano le ultime vicende di Majin Bu prima però dell’inizio di Dragon Ball Z (è possibile vedere Dragon Ball Super sullo streaming di Tim Vision).
Ma il lascito di questo capolavoro non sono solo prodotti cinematografici, proprio perché il ciclo di Goku ha lasciato un’enorme impronta nella nostra cultura. Esistono tuttora più di 30 videogiochi ispirati a Dragon Ball Z e Dragon Ball GT e tutta una serie di giochi di carte sempre ispirati alla saga. Dragon Ball Z e Dragon Ball GT sono stati tra i primi prodotti d’animazione giapponesi ad approdare in Europa, facendoci scoprire una cultura totalmente diversa dalla nostra: nel 2010 in Giappone è stata fatta una classifica degli anime d’origine nipponica che il mondo meritava di conoscere e ovviamente Dragon Ball si trovava nelle posizioni più alte.