Attenzione: evita la lettura se non vuoi imbatterti in spoiler di alcuni film in cui recita Eddie Redmayne
Edward Redmayne, che noi conosciamo tutti come Eddie, ha quarantadue anni e alle spalle una carriera unica, costellata da ruoli imprevedibili ma anche confortevoli. Da poco sugli schermi di Sky con l’ultima fatica, The Day of the Jackal (disponibile ora in streaming su NOW), Eddie Redmayne torna a reinventarsi ancora una volta. L’attore britannico, infatti, che ha spesso intrapreso ruoli complessi e controversi, ha un’ottima reputazione nella narrazione del trasformismo. Pur avendo un viso molto riconoscibile, Eddie Redmayne sa come giocare con le sue espressioni e con le sue caratteristiche. Il che gli permette di non passare mai inosservato. Complice una carriera teatrale, in cui spiccano performance shakespeariane, Eddie Redmayne prosegue la sua strada nel cinema mettendosi in gioco in ruoli anche molto diversi tra loro: da adolescente in crisi, al fianco di Julien Moore in Symbiosis, fino all’Oscar come migliore attore nel 2015, per La teoria del tutto. Nel mezzo, anche una piccola esperienza nel mondo della serialità (che ritorna oggi prorompente), con I Pilastri della Terra, e alcune apparizioni come modello, soprattutto per Burberry. Insomma, Eddie Redmayne sa come usare il suo corpo e il suo volto, nel miglior modo possibile, spesso mettendosi anche sotto pressione. In ogni caso quel che ne viene fuori è qualcosa di assolutamente meraviglioso.
1. La teoria del tutto
Il film che gli è valso il suo primo e, al momento, unico Premio Oscar come migliore attore. Eddie Redmayne si immerge nei panni del fisico e astrofisico Steven Hawking, in un modo talmente delicato da farci dimenticare molte cose aderenti alla realtà. Prima di tutto, Eddie Redmayne è in grado di farci scordare che stiamo guardando la storia della vita di un personaggio realmente esistente (fra l’altro, all’epoca dell’uscita del film, ancora in vita). Sembra raccontarci una storia nuova, sorprendendoci e tenendoci incollati allo schermo. La sua sensibilità, il suo estro creativo e la sua dolcezza leggermente fredda e distaccata, gli permettono di essere un perfetto Steven Hawking. Il lavoro che fa sul personaggio è uno dei più strabilianti che abbia mai fatto nella sua carriera, almeno a detta sua. Il gioco delle parti che mette in scena, mascherandosi da Hawking e allo stesso tempo rimanendo sempre fedele a se stesso, è incredibile. Eddie Redmayne si insinua nella vita di Hawking e ne traccia delle linee ben marcate, che possano essere visibili a tutti. Fa luce su un personaggio noto ma anche molto distaccato da un certo tipo di mondo. I due sembrano fondersi per creare qualcosa, se possibile, di ancora più grandioso delle loro stesse vite.
2. The Danish Girl
A proposito di trasformismo, con The Danish Girl, Eddie Redmayne ci fa vedere tutte le sue armi. Che sono potentissime. È forse la prima volta che si mette in gioco davvero, è il 2015 e l’attore britannico è all’apice della sua carriera. The Danish Girl è un film complesso e delicatamente struggente, che tocca dei nervi molto scoperti e che è sicuramente in grado di emozionare. È ispirato alla storia di due pittrici, Gerda Wegener e Lili Elbe. Quest’ultima, nata Einer, è interpretata da Eddie Redmayne che fa un lavoro su se stesso come se lo facesse sul suo stesso personaggio (tanto da ripensarci spesso, anche rivalutandolo). Lili Elbe è la seconda donna transessuale nella storia che, negli anni venti a Copenaghen, effettuò degli interventi di riassegnazione del sesso. Ma la storia di The Danish Girl è piena di molto altro, c’è dolcezza, c’è amore e rassegnazione. Ma anche rabbia e rivoluzione. Eddie Redmayne riesce a incarnare tutte queste cose, perlopiù in dei panni diversissimi da quelli che ci aspetteremmo. In dei panni che riesce a far diventare confortevoli, pur nella loro scomodità sociale. La lotta di The Danish Girl si legge tutta negli occhi di un Eddie Redmayne nel pieno delle sue energie, che mette tutto se stesso in un film che lo farà cambiare radicalmente.
3. The Day of The Jackal
Una delle prime esperienze sul piccolo schermo, ma abbastanza avvincente da potersi dichiarare affermata. The Day of the Jackal, che è un adattamento dei precedenti film omonimi del 1973 e poi del 1997, è una serie che esce in Italia l’8 novembre 2024, su Sky e NOW. È un thriller appassionante e travolgente in cui non mancano i colpi di scena ma anche molte note autoriali. Eddie Redmayne, in una veste completamente nuova e molto più matura, è proprio lo Sciacallo protagonista, sicario di professione che scappa dagli agenti segreti statunitensi. La serie è un tentativo di attualizzare il romanzo omonimo da cui è tratta, inserendo nella narrazione degli elementi contemporanei e rimandi alla società odierna. Pur rimanendo fedele al tratto tensivo dell’autore originario, The Day of the Jackal si dà come obiettivo quello di ispezionare di più l’animo umano. Anche di quello che apparrebbe il cattivo, interpretato da Eddie Redmayne. Che va oltre, quindi, una sfacciata fisicità e scava nell’animo del suo personaggio, dichiarando addirittura di aver fatto molta fatica a comprenderlo fino in fondo. Ma Eddie Redmayne sa come “travestirsi” senza mai snaturarsi e anche questa volta pare mettere a segno un progetto intraprendente e sorprendente. Sicuramente da vedere.
4. Animali fantastici e dove trovarli
Newt Scamander, il magozoologo che ha scritto un libro importantissimo per gli studenti di Hogwarts, è l’eroe del prequel della saga di Harry Potter. Eddie Redmayne, col suo viso pulito e intrigante, lo impersona magnificamente, dando un volto a uno dei personaggi che nella saga principale attrae più mistero e curiosità. Ciò che attira di più della saga di Animali Fantastici, oltre all’interpretazione di Eddie Redmayne, è il legame con la storia madre, col mondo che già conosciamo di Hogwarts (per approfondire in merito). Questa volta però siamo a New York, settanta anni prima delle avventure di Harry, in un mondo in cui i babbani (chiamati no-mag) combattono strenuamente la presenza di persone, oggetti e animali magici. Newt Scamander sta girando il mondo per catalogare i suoi animali fantastici e studiarli ma si imbatte in un simpatico no-mag. Le loro disavventure li porteranno alla ricerca di un Obscurus, uno degli animali di Newt, scappato dalla sua valigetta. A questo punto la storia ci catapulta direttamente verso Grindelwald, l’antagonista oscuro, ben prima del famigerato Voldemort. Eddie Redmayne, nei panni di Newt Scamander, ci fa vedere un’altra delle sue facce: quella della nostalgia, della dolcezza e dell’abilità (per approfondire sulla saga prequel di Harry Potter).
5. Il processo ai Chicago 7
Nei panni di Tom Hayden, uno degli attivisti contro la guerra in Vietnam nel corteo del 1968 a Chicago, Eddie Redmayne mette a segno uno dei suoi ruoli più complessi. Per quanto corale, l’interpretazione di ognuno dei Seven ha il suo peso e soprattutto il suo senso nel contesto in cui viene inserita. Il processo che si tenne nel 1968, a seguito degli scontri, è uno dei processi che passò alla storia mondiale a causa di molte ingiustizie che vennero perpetuate ai danni degli imputati. Discriminazione razziale e classista sono solo alcuni dei problemi che i cosiddetti Chicago Seven furono costretti a subire in aula. Il film, che ci ha messo parecchio a vedere la luce a causa di un budget scarso prima e delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti poi, esce nel 2020 ed Eddie Redmayne è la seconda scelta per il suo ruolo. Il compianto Heath Ledger avrebbe dovuto interpretare Tom Hayden, ma Eddie Redmayne riesce perfettamente a inserirsi in un gruppo di attori affiatato e convincente che crea un forte legame sul set ma anche nella narrazione. Come si accennava la storia è corale ed è valida solo se vista in quell’ottica. Eddie Redmayne mette tutto se stesso, equilibrandosi al dettaglio con gli altri.