Tra le tante notizie di cronaca nera, tra i tristi annunci che accompagnano la morte di tante celebrities, a volte è bello ripensare a tutte quelle storie che fortunatamente si sono concluse nel modo migliore. Oggi, infatti, vogliamo raccontarvi nove casi in cui alcuni attori che abbiamo amato in famose serie tv sono riusciti a guarire da malattie che, potenzialmente, potevano risultare per loro fatali. Storie che narrano momenti dolorosi, come il difficile ricovero di Emilia Clarke, ma che poi hanno portato a una vera e propria rinascita per gli interpreti in questione. Racconti di speranza che ci sapranno ispirare.
Senza ulteriori indugi, ecco a voi 9 attori delle serie tv che sono guariti da una malattia potenzialmente mortale, da Emilia Clarke a Michael C. Hall.
Kathy Bates
Per incominciare questa nostra lista non potevamo che parlare di Kathy Bates, pietra angolare del cinema e della televisione della nostra epoca e nota ai serializzati per tantissimi ruoli: Six Feet Under, The Office, American Horror Story, Disjointed… Una donna forte e tenace che nella vita ha dovuto superare momenti davvero difficili. La storia clinica della sua famiglia parlava chiaro indicando una predisposizione al rischio di cancro al seno e alle ovaie e l’attrice sottopostasi a un test era risultata inizialmente negativa a tale gene. Nonostante ciò, purtroppo, prima nel 2003 e poi nel 2012, alla Bates furono diagnosticati rispettivamente entrambi i tipi di cancro.
Proprio per evitare complicazioni, la donna ha scelto di sottoporsi a una mastectomia bilaterale che se da un lato le ha salvato la vita, ha portato comunque a gravi conseguenze, tra cui un doloroso linfedema (un anomalo e ingente accumulo di liquido linfatico) alle braccia da cui è guarita completamente solo dopo cinque anni di cure e trattamenti. Nonostante ciò, l’attrice è felice della propria scelta e con la sua forza vitale ha subito ricominciato a fare ciò che più ama: recitare!
Maggie Smith
Una delle attrici più amate di sempre: Maggie Smith, due volte premio Oscar, è famosa al pubblico di oggi soprattutto per il ruolo di Minerva McGranitt nei film di Harry Potter al cinema e in televisione per quello dell’acida e vispa Lady Violet Crawley (Downtown Abbey), interpretazioni davvero iconiche che i fan ricordano sempre con grande affetto. Al di là di tutto l’amore del pubblico però Maggie Smith ha passato dei momenti davvero duri in passato che l’hanno provata come mai prima d’ora. Nel 2008 infatti all’attrice fu diagnosticato un cancro al seno, potenzialmente mortale, che la costrinse a sottoporsi a pesanti sedute di chemio e radioterapia che la portarono ai limiti del sopportabile.
Nonostante la malattia e la paura però la Smith non si è mai fatta abbattere, decidendo di continuare a lavorare perfino durante questi trattamenti: virali furono infatti le immagini della donna, presente sul set di Harry Potter e il Principe Mezzosangue instancabile come sempre. Come sappiamo, fortunatamente, dopo 2 anni di lotta l’attrice guarì e finalmente riuscì “a sentirsi di nuovo una persona vera” e a ritornare alla sua vita, pur rimanendo consapevole delle sue nuove priorità .
Michael C. Hall
Michael C. Hall, carismatico interprete del protagonista della serie tv Dexter, dovette dire addio al padre, che all’epoca della propria morte aveva solo 39 anni, per colpa di un cancro alla prostata. Il destino per Hall fu ulteriormente crudele dato che all’età di 38 anni gli fu diagnosticato un linfoma di Hodgkin, un grave tumore del sistema linfatico potenzialmente mortale. L’attore ha parlato durante diverse interviste dell’iniziale incapacità di parlare apertamente della diagnosi, tenuta nascosta ad amici e colleghi a causa di un sentimento di paura e confusione a cui lui per primo non sapeva trovare risposta. Tutto cambiò però quando Hall decise di parlare apertamente della propria malattia.
“Parlarne è stata la scelta migliore che potessi fare. Ho capito di avere l’appoggio degli altri, ho sentito l’affetto dei fan e quello di tante persone che neppure conoscevo. C’era chi mi scriveva, chi mi fermava per strada. Altri, che avevano avuto la medesima malattia, mi infondevano coraggio. Mi sono sentito meno solo. Non immaginavo di trovare tutto questo sostegno, e solo dopo ho capito che avevo fatto la cosa giusta. Non solo per me, ma anche per molti malati di cancro come me.“
Fortunatamente, dopo circa due anni di cure, nel 2012 la malattia è giunta al suo stato remissivo e ora l’attore può dirsi guarito del tutto!
Cynthia Nixon
La conosciamo per aver interpretato il ruolo della rossa Miranda in Sex and the City: si parla dell’amata e talentuosa Cynthia Nixon. All’età di quarant’anni la donna ha infatti scoperto di avere un pericoloso cancro al seno: nonostante lo spavento iniziale però la donna mantenne il sangue freddo cercando di rassicurare tutti i suoi cari. D’altra parte, l’attrice aveva già avuto un incontro ravvicinato con la malattia, dal momento che quando aveva dodici anni aveva assistito alla battaglia della madre con la medesima patologia, da cui era uscita vincitrice. Non fu facile: ma fortunatamente l’intervento e la terapia furono tempestivi e la Nixon guarì presto.
L’attrice raccontò ai media della propria esperienza solo dopo aver superato la crisi, consapevole che la presenza di intervistatori e paparazzi non avrebbe di certo giovato alla propria salute. Dopo qualche tempo dall’annuncio, la donna fu nominata ambasciatrice di Susan G. Komen for the Cure, una fondazione benefica con l’obiettivo di sensibilizzare la campagna per la prevenzione del cancro al seno.
Emilia Clarke
Una storia di rinascita quella di Emilia Clarke, che oggi può dirsi più serena e in salute dopo anni di stress e di momenti che l’hanno messa davvero a dura prova.
Eh sì, perché è alla giovane età di ventiquattro anni che l’attrice, divenuta poi famosissima per aver interpetato il ruolo di Daenerys Targaryen in Game of Thrones, rischia per la prima volta di perdere la vita. La prima stagione della serie HBO non è ancora uscita quando infatti Emilia Clarke viene colpita da un terribile aneurisma (per il quale viene operata d’urgenza) che per alcune settimane lascia l’attrice in uno stato devastante che non le permette nemmeno di riuscire a formulare frasi di senso compiuto.
Ma non finisce qui, perché dopo essersi ottimamente ripresa, al termine della terza stagione l’attrice ha dovuto sottoporsi a un secondo intervento chirurgico, ancora più invasivo del primo, consequenziale a un secondo aneurisma. In quel frangente la vita dell’attrice fu messa in serio pericolo e la donna rischiò pure di perdere definitivamente le proprie facoltà mentali e cognitive. Un vero inferno per una ragazza così giovane e con tanto ancora da dire.
Fortunatamente Emilia Clarke riuscì a riprendersi e ora, ad anni dal suo ricovero, può dirsi completamente guarita.
Donald Sutherland
Ma dopo Emilia Clarke, passiamo ora a Donald Sutherland, immenso attore conosciuto per tantissime serie tv ma che di recente abbiamo conosciuto per The Undoing.
Nel 1970 e Donald Sutherland stava girando il famoso film I Guerrieri. È allora che l’attore canadese, classe 1935, fu vittima di una grave forma di meningite spinale e rischiò seriamente di morire: ammalatosi nel mezzo delle riprese della pellicola Sutherland venne infatti portato urgentemente in ospedale dove entra presto in coma e se la vide davvero brutta. A distanza di anni l’attore ha ancora vaghi ricordi dell’esperienza, sostenendo che quanto vissuto in quei momenti fosse stata una vera e propria esperienza di pre-morte. Queste le sue parole durante un’intervista:
“Mi portarono in ospedale ma non avevano antibiotici così entrai in coma. E mi dissero che per alcuni secondi ero morto. Vidi un tunnel blu e incominciai a scivolare. Vidi una luce bianca. Ci misi un piede. Non volevo andarmene ma la cosa mi tentava incredibilmente.”
Fortunatamente l’attore non scelse di seguire la luce bianca e guarì completamente dal grave malanno e ancora oggi, all’età di ottantasei anni, continua la sua assai prolifica carriera.
Pamela Anderson
Non è mai stato un grande segreto: Pamela Anderson, l’attrice nota per aver interpretato la bagnina più famosa della televisione in Baywatch è stata per molto tempo ammalata di Epatite C, malattia che in alcuni casi può portare alla morte delle sue vittime. È il 2002 quando i medici diagnosticano all’attrice la patologia, contratta probabilmente da un ago per tatuaggi condiviso con l’ex marito Tommy Lee, e le prospettano la possibilità di poter venire a mancare proprio per questo motivo.
Sarà una grande gioia quella che Pamela, all’età di quarantotto anni, proverà nel 2016 quando finalmente tramite i suoi canali social dichiarerà di essere guarita dalla malattia cronica, festeggiando con uno scatto in cui si espone senza veli.
“Sono guarita! Prego per tutti quelli che vivono con l’epatite C affinché possano permettersi le cure. A breve saranno più accessibili, so quanto sia difficile ottenere il trattamento, ma non perdete la speranza.”
Evan Hadler
Forse non tutti lo sapranno, ma Evan Hadler, noto ai più per aver interpretato Harry Goldenblatt in Sex and the City e per il suo ruolo in Californification, prima di diventare famoso ha avuto la leucemia. Quando aveva solo ventitré anni a Hadler furono infatti dati soli sei mesi di vita. Ma nonostante tutto fosse contro di lui, avvenne un miracolo e, dopo una dolorosa e travagliata terapia, il giovane guarì completamente. Questa difficile situazione ci viene raccontata dall’attore nei libri Time on Fire: My Comedy of Terrors e It’s Only Temporary: The Good News and the Bad News of Being Alive, dettagliate autobiografie in cui Evan Hadler ci narra il suo percorso, tra tragedie e momenti felici.
“Ho sempre pensato che rinunciare alla speranza equivalga alla fine della vita, e considerando dove sono stato, suppongo che abbia senso. Ma cosa succede se è allora che inizia la vita?”
Evan Hadler
Con questi libri l’autore ha cercato di mostrare quanto possa essere utile aprirsi alle emozioni e cercare di mantenere sensazioni e atteggiamenti positivi anche nei momenti più difficili e dolorosi!
Frankie Muniz
Ve lo ricordate tutti vero? Frankie Muniz per anni è stato il volto di Malcolm, protagonista dell’omonima comedy amata in tutto il mondo. Eppure a non ricordarsi di Malcolm è il suo interprete principale, che, a causa di gravi problemi salutari ne ha perso ogni memoria. Avete capito bene, negli ultimi anni Muniz ha patito ben 9 commozioni cerebrali e una quindicina di mini-ictus. Non sorprende dunque che la memoria del giovane attore sia rimasta gravemente compromessa, dopotutto stiamo parlando di vere e proprie apoplessie che portano alla morte di cellule celebrali!
Nonostante le difficoltà dovute a questa condizione e alla parziale rimozione di gran parte della propria vita, Muniz sceglie di prendere con filosofia la propria situazione cercando di trarre il meglio dalle proprie passioni attuali (come la musica) e dalle proprie relazioni affettive, focalizzandosi sul presente e cercando di non rimuginare troppo sul passato.