Ci siamo. Finalmente ci siamo. Dopo l’annuncio delle candidature dello scorso 17 luglio, questa notte a partire dalle 2.00 si terrà la cerimonia di consegna degli Emmy 2024.
Una cerimonia attesissima, in un contesto particolare: dopo il rinvio del 2023, infatti, sarà la seconda consegna nell’anno solare in corso. Chi trionferà agli Emmy 2024? Quali saranno le sorprese, quali le delusioni? The Bear e Shōgun confermeranno le attese della vigilia e giocheranno i ruoli dei padroni? Oppure arriverà in vetta qualcuno che non abbiamo visto arrivare? Seppure le incognite siano più del solito, sono chiare alcune tendenze. Il vuoto di potere di Succession, conclusasi nel 2023 e trionfatrice dell’ultima edizione, potrebbe essere colmato almeno in parte Shōgun; The Bear, invece farà incetta di premi nelle categorie destinate alle comedy (anche se ci sarebbe qualcosa da ridire a riguardo, al di là della qualità oggettiva della serie).
E per il resto? Attendiamo un’esplosione definitiva di Apple Tv+, presente in massa con diverse produzioni di livello e con una delle sorprese maggiori dell’edizione: Palm Royale, pur avendo ricevuto critiche piuttosto discordanti negli scorsi mesi, è candidata in undici categorie diverse. Sarà lei ad approdare dove nessuno l’aveva vista arrivare?
Staremo a vedere, ma intanto concentriamo l’attenzione sui nostri pronostici. Con un chiarimento: le nostre scelte non assecondano i nostri pareri legati a chi meriterebbe di vincere nelle singole categorie, ma si ripropongono di prevedere gli orientamenti dei giurati degli Emmy 2024.
Detto questo, procediamo. C’è molto da dire.
Chi trionferà agli Emmy 2024? I pronostici per la serata in arrivo, categoria per categoria (in grassetto, il nostro favorito)
Miglior Serie Tv Drama
The Crown
- Fallout
- The Gilded Age
- The Morning Show
- Mr. and Mrs. Smith
- Shōgun
- Slow Horses
- Il problema dei tre corpi
Pochi dubbi? Insomma. Se da un lato Shōgun, inizialmente destinata a dominare le categorie per le miniserie, è il fattore principe, dall’altra esiste una percentuale di possibilità che i giurati possano celebrare l’ultima stagione di The Crown. In alternativa, occhio alle Apple Tv+ (The Morning Show, onnipresente, e la sottovalutata Slow Horses), all’ottima Fallout e all’unica HBO in lista, The Gilded Age. Più indietro Mr. and Mrs. Smith e, soprattutto, Il problema dei tre corpi. In ogni caso, la favorita è, per distacco, Shōgun.
Emmy 2024 – Miglior Serie Tv Comedy
- Abbott Elementary
- The Bear
- Curb Your Enthusiasm
- Hacks
- Only Murders in the Building
- Palm Royale
- Reservation Dogs
- What We Do in the Shadows
The Bear, no? Eh, The Bear. Un po’ a malincuore perché avremmo voluto vederla fare a sportellate con Shōgun nelle categorie drama, ma tant’è. The Bear, fino a prova contraria, è una comedy, lo è da tre stagioni e con ogni probabilità metterà alle spalle anche negli Emmy 2024 titoli che comedy lo sono fino in fondo (in buona parte dei casi). Il cuore direbbe una tra Hacks, Abbott Elementary e Curb Your Enthusiasm, con un posto di riguardo per l’ultima (al passo d’addio). Il sogno sarebbe la sottovalutata Reservation Dogs. La testa dice The Bear. Yes, chef.
Miglior Miniserie
- Baby Reindeer
- Fargo
- Lessons in Chemistry
- Ripley
- True Detective: Night Country
Ecco, qui la questione si complica parecchio. I giurati premieranno quello che è stato il fenomeno mediatico dell’anno, Baby Reindeer? Punteranno sulla qualità consolidata (e ritrovata) di Fargo? Sull’autorialità eccelsa di Ripley o di Lezioni di chimica? Oppure metteranno a tacere i più critici e premieranno a sorpresa True Detective, tornata con una quinta stagione spesso problematica? Scommettiamo su Fargo, con una certezza: il panorama seriale contemporaneo non giustifica più il contenimento delle miniserie in una singola categoria. È ormai una scelta fuori dal tempo.
Miglior attore protagonista in una serie drama
- Idris Elba per Hijack
- Donald Glover per Mr. & Mrs. Smith
- Walton Goggins per Fallout
- Gary Oldman per Slow Horses
- Hiroyuki Sanada per Shōgun
- Dominic West per The Crown
Altra categoria con giudizi fortemente in bilico. E allora mettiamo le mani avanti: Walton Goggins, protagonista di Fallout nei panni di un personaggio dalle infinite complessità e contraddizioni, meriterebbe un premio che non immaginiamo avrà. In ogni caso, si casca bene un po’ a prescindere con i nomi coinvolti. Lascia in parte perplessi la sola candidatura di Dominic West, non troppo convincente nei panni di Carlo in The Crown, ma per il resto ci siamo. Nota di merito per Idris Elba, vero e proprio trascinatore di una serie come Hijack che non ha acceso il cuore del pubblico, ma noi puntiamo dritti su Hiroyuki Sanada: la sua magnetica interpretazione di Toranaga è all’altezza di un riconoscimento d’altissimo profilo.
Emmy 2024 – Miglior attrice protagonista in una Serie Tv Drama
- Jennifer Aniston per The Morning Show
- Carrie Coon per The Gilded Age
- Maya Erskine per Mr. and Mrs. Smith
- Anna Sawai per Shōgun
- Imelda Staunton per The Crown
- Reese Witherspoon per The Morning Show
Guardatevi il nono episodio di Shōgun, se non l’avete ancora fatto. Fatelo e poi venite a dirci che possa esistere un dubbio a proposito della scelta in questa categoria. Bravissime, dalla prima all’ultima. Ma Anna Sawai giganteggia.
Miglior attore protagonista in una Serie Tv Comedy
- Matt Berry per What We Do in the Shadows
- Larry David per Curb Your Enthusiasm
- Steve Martin per Only Murders in the Building
- Martin Short per Only Murders in the Building
- Jeremy Allen White per The Bear
- D’Pharaoh Woon-A-Tai per Reservation Dogs
Mettiamo da parte la polemica su The Bear tra le comedy e prepariamoci a celebrare ancora una volta il gigantesco talento di Jeremy Allen White, l’attore che incarna il caos meglio di chiunque altro.
Miglior attrice protagonista in una Serie Tv Comedy
- Quinta Brunson per Abbott Elementary
- Ayo Edebiri per The Bear
- Selena Gomez per Only Murders in the Building
- Maya Rudolph per Loot – Una fortuna
- Jean Smart per Hacks
- Kristen Wiig per Palm Royale
Altra categoria in bilico. Ma con ogni probabilità se la giocheranno Quinta Brunson, Ayo Edebiri e Jean Smart, con la terza leggermente favorita sulle altre due. Di pochissimo, sia chiaro.
Emmy 2024 – Miglior attore in una miniserie
- Matt Bomer per Compagni di viaggio
- Richard Gadd per Baby Reindeer
- Jon Hamm per Fargo
- Tom Hollander per Feud
- Andrew Scott per Ripley
Andrew Scott e Jon Hamm sono stati memorabili, gli altri pure. Ma Richard Gadd ha interpretato se stesso in una serie autobiografica in cui ha rivissuto un evento a dir poco traumatico, dando vita a una narrazione intensa e maestosa. Favoritissimo.
Miglior attrice in una miniserie
- Jodie Foster per True Detective: Night Country
- Brie Larson per Lezioni di chimica
- Juno Temple per Fargo
- Sofia Vergara per Griselda
- Naomi Watts per Feud
Brie Larson o Juno Temple? Noi non sapremmo scegliere, ma ci aspettiamo diversi riconoscimenti per Fargo.
Miglior attrice non protagonista in una Serie Tv Drama
- Christine Baranski per The Gilded Age
- Nicole Beharie per The Morning Show
- Elizabeth Debicki per The Crown
- Greta Lee per The Morning Show
- Lesley Manville per The Crown, Netflix
- Karen Pittman per The Morning Show
- Holland Taylor per The Morning Show
The Morning Show ha quasi monopolizzato la categoria, ma non ci stupiremmo se alla fine la spuntasse Christine Baranski. The Gilded Age non è certo una delle migliori serie tv HBO di tutti i tempi, ma non merita di uscire a mani vuote dagli Emmy 2024.
Emmy 2024 – Migliore attore non protagonista in una Serie Tv Drama
- Tadanobu Asano per Shōgun
- Billy Crudup per The Morning Show
- Mark Duplass per The Morning Show
- Jon Hamm per The Morning Show
- Takehiro Hira per Shōgun
- Jack Lowden per Slow Horses
- Jonathan Pryce per The Crown
Se The Morning Show è arrivata dov’è arrivata, lo deve anche all’interpretazione importantissima di Billy Crudup. Occhio ai due di Shōgun e ai suoi numerosi colleghi (Jon Hamm, in particolare), ma lui c’è. Eccome.
Migliore attrice non protagonista in una Serie Tv Comedy
- Carol Burnett per Palm Royale
- Liza Colón-Zayas per The Bear
- Hannah Einbinder per Hacks
- Janelle James per Abbott Elementary
- Sheryl Lee Ralph per Abbott Elementary
- Meryl Streep per Only Murders in the Building
Meryl Streep, anche solo perché sembra pressoché impossibile candidare un monumento del genere e poi non darle il premio. Ma a proposito di monumenti, Carol Burnett ha dato il meglio di sé senza aver bisogno di dire una parola per gran parte della stagione di Palm Royale. A 91 anni, dimostrando per l’ennesima volta di essere un talento fuori categoria.
Migliore attore non protagonista in una Serie Tv Comedy
- Lionel Boyce per The Bear
- Paul W. Downs per Hacks
- Ebon Moss-Bachrach per The Bear
- Paul Rudd per Only Murders in the Building
- Tyler James Williams per Abbott Elementary
- Bowen Yang per Saturday Night Live
Nel dubbio, scegliamo ancora The Bear. E lo facciamo ancora con un nome importantissimo del panorama televisivo contemporaneo.
Emmy 2024 – Migliore attore non protagonista in una miniserie
- Jonathan Bailey per Compagni di viaggio
- Robert Downey Jr. per The Sympathizer
- Tom Goodman-Hill per Baby Reindeer
- John Hawkes per True Detective: Night Country
- Lamorne Morris per Fargo
- Lewis Pullman per Lezioni di chimica
- Treat Williams per Feud
The Sympathizer ha in parte deluso le aspettative, ma Robert Downey Jr. è in grado di interpretare chiunque in qualunque momento senza mai perdere in credibilità.
Migliore attrice non protagonista in una miniserie
- Dakota Fanning per Ripley
- Lily Gladstone per Under the Bridge
- Jessica Gunning per Baby Reindeer
- Aja Naomi King per Lezioni di chimica
- Diane Lane per Feud
- Nava Mau per Baby Reindeer
- Kali Reis per True Detective: Night Country
Qui andiamo spediti: ci stupirebbe parecchio ogni soluzione alternativa.
Miglior regia per una serie commedia
- Randall Einhorn per l’episodio “Party” di Abbott Elementary
- Christopher Storer per l’episodio “Fishes” di The Bear
- Ramy Youssef per l’episodio “Honeydew” di The Bear
- Guy Ritchie per l’episodio “Refined Aggression” di The Gentlemen
- Lucia Aniello per l’episodio “Bulletproof” di Hacks
- Mary Lou Belli per l’episodio “I’m the Pappy” di The Ms. Pat Show
Basta leggere i nomi dei registi coinvolti per capire quanto sia alto il livello globale, ma ci aspettiamo diversi riconoscimenti per quella che è stata a tutti gli effetti la puntata dell’anno.
Emmy 2024 – Miglior regia per una serie drammatica
- Stephen Daldry per l’episodio “Sleep, Dearie Sleep” di The Crown
- Mimi Leder per l’episodio “The Overview Effect” di The Morning Show
- Hiro Murai per l’episodio “First Date” di Mr. and Mrs. Smith
- Frederick E. O. Toye per l’episodio “Crimson Sky” di Shōgun
- Saul Metzstein per l’episodio “Strange Games” di Slow Horses
- Salli Richardson per l’episodio “Beat L.A.” di Winning Time
L’ultima stagione di The Crown ha avuto più di un problema (soprattutto nella prima parte), ma il finale è straordinariamente bello. Bello e girato benissimo, con alcune scelte registiche raffinatissime che hanno valorizzato un prodotto eccelso. Datelo a The Crown, dai.
Miglior regia per una miniserie o film tv
- Weronika Tofilska per l’episodio “Episodio 4” di Baby Reindeer
- Noah Hawley per l’episodio “The Tragedy of the Commons” di Fargo
- Gus Van Sant per l’episodio “Pilot” di Feud: Capote vs. The Swans
- Millicent Shelton per l’episodio “Poirot” di Lezioni di chimica
- Steven Zaillian per Ripley
- Issa Lopez per True Detective: Night Country
Ripley non è solo una serie tv: è, prima di tutto, una piccola opera d’arte. Con vette espressive raramente viste sul piccolo schermo. Non vogliamo immaginare uno scenario alternativo in cui non si premia la sua regia.
Miglior sceneggiatura per una serie commedia
- Quinta Brunson per l’episodio “Career Day” di Abbott Elementary
- Christopher Storer e Joanna Calo per l’episodio “Fishes” di The Bear
- Meredith Scardino e Sam Means per l’episodio “Orlando” di Girls5eva
- Lucia Aniello, Paul W. Downs e Jen Statsky per l’episodio “Bulletproof” di Hacks
- Chris Kelly e Sarah Schneider per l’episodio “Brooke Hosts a Night of Undeniable Good” di The Other Two
- Jack Bender e Zach Dunn per l’episodio “Pride Parade” di What We Do in the Shadows
La puntata dell’anno, si diceva. Eccome. Questa sceneggiatura meriterebbe una decina di Emmy, altro che uno.
Emmy 2024 – Miglior sceneggiatura per una serie drammatica
- Peter Morgan e Meriel Sheibani-Clare per l’episodio “Ritz” di The Crown
- Geneva Robertson-Dworet e Graham Wagner per l’episodio “The End” di Fallout
- Francesca Sloane e Donald Glover per l’episodio “First Date” di Mr. and Mrs. Smith
- Rachel Kondo e Justin Marks per l’episodio “Anjin” di Shōgun
- Rachel Kondo e Caillin Puente per l’episodio “Crimson Sky” di Shōgun
- Will Smith per l’episodio “Negotiating with Tigers” di Slow Horses
Noi c’eravamo sbilanciati dopo tre puntate: Shōgun è un instant cult. In realtà, avremmo potuto farlo dopo la prima, senza attendere oltre.
Miglior sceneggiatura per una miniserie o film tv
- Richard Gadd per Baby Reindeer
- Charlie Brooker per l’episodio “Joan Is Awful” di Black Mirror
- Noah Hawley per l’episodio “The Tragedy of the Commons” di Fargo
- Ron Nyswaner per l’episodio “You’re Wonderful” di Compagni di viaggio
- Steven Zaillian per Ripley
- Issa Lopez per l’episodio “Parte 6” di True Detective: Night Country
Richard Gadd ha tenuto incollati allo schermo decine di milioni di persone dal primo all’ultimo minuto, sceneggiando la storia più difficile della sua vita con abilità davvero notevoli. Le alternative alzano ulteriormente l’asticella, ma immaginiamo lui sul gradino più alto. Avremo ragione? Oppure i giurati faranno di tutto per spiazzarci ancora? Poche ore ancora e avremo finalmente una risposta definitiva.