Non siamo proprio fan dei premi statunitensi, almeno per la piega che stanno prendendo ultimamente, vedi le sempre più diffuse polemiche causate dalle scelte dell’Academy nella corsa agli Oscar. E ad essere sinceri, anche gli Emmy Awards ci hanno fatto storcere il naso parecchie volte, anche ultimamente. Soprattutto ultimamente (sapete già a chi ci riferiamo). Ecco a voi una lista con dieci tra le serie che più di tutte avrebbero meritato un Emmy ma che non sono mai riuscite ad accaparrarselo. Perdonali Saul, perché non sanno quello che fanno.
1) Better Call Saul
Potremmo inserire soltanto il titolo, perché già sapete cosa significhi per noi Better Call Saul e cosa abbia rappresentato soprattutto nelle ultime stagioni per Hall of Series. Ma è giusto utilizzare ogni spazio e ogni luogo per gridare a gran voce: date un Emmy a questa serie! Better Call Saul, il capolavoro di Gilligan, è ancora a secco di premi importanti, nonostante abbia sempre fatto il pieno di nomination durante la sua messa in onda. E’ davvero inspiegabile tutto ciò, non c’è molto da aggiungere, se non indignarsi al pensiero che il talento di Bob Odenkirk e Reha Seehorn non sia stato ancora riconosciuto a livello internazionale, e Better Call Saul è un esempio limpido di come, spesso, non ci sia bisogno di vincere un premio per convincere qualcuno di essere al top.
2) It’s Always Sunny in Philadelphia
It’s Always Sunny in Philadelphia è una delle sitcom più longeve nella storia della televisione americana, essendo in produzione tutt’oggi dal 2005. La serie affronta in modo politicamente scorretto i temi più complessi e orribili, ma proprio per la sua irriverenza ha conquistato il cuore dei fan statunitensi. Il cast è di tutto rispetto e la critica lo acclama. Tuttavia, fino ad ora ha collezionato appena tre nomination agli Emmy Awards, e tutte per categorie piuttosto marginali. Sicuramente in un’era come quella attuale, in cui il politically correct domina i palcoscenici, la strada verso un meritato riconoscimento è ancora più impervia.
3) Oz
Oz è stata la perla di HBO prima che arrivassero I Soprano, Sex and the City, e chi più ne ha più ne metta. Ha rappresentato un vero e proprio punto di svolta per la produzione del colosso americano e ha tramandato quel senso di qualità, seppur ancora da levigare, che avrebbe contraddistinto i suoi successori. Oz racconta le vicende dei detenuti del carcere di Oswald e delle particolari regole vigenti nel quinto braccio di quest’ultimo, in cui i detenuti godono di diverse libertà che gli consentono di proseguire i propri affari criminali senza troppi intoppi. Violenza, intrecci malavitosi e tanto altro, che però non è bastato per convincere la giuria degli Emmy Awards.
4) NCIS
Si tratta di una delle più longeve serie tv di tutti i tempi, una vero e proprio punto di riferimento del poliziesco, per quanto figlia di tante altre serie che hanno fatto la storia nel secolo scorso. NCIS ha avuto (e continua ad avere) un successo di pubblico tale da riuscire a moltiplicarsi in tantissimi spin-off ambientati nelle principali metropoli statunitensi. Si tratta più che altro di una tradizione, ormai, strettamente legata alla cultura popolare made in USA, ma anche qua, nonostante la vicinanza e il senso d’appartenenza, non c’è alcuna traccia di Emmy.
5) Sons of Anarchy
Sons of Anarchy è una delle serie più amate degli anni Dieci, tanto da essere divenuta un vero e proprio culto. Da molti è considerata una delle moderne pietre miliari per la completezza delle sue risorse, tra cui un cast iconico, la denuncia sociale e le varie tematiche affrontate, oltre che il carisma dei personaggi e l’evoluzione narrativa in generale. Sons of Anarchy è una di quelle serie che sono destinate a restare nella memoria dei fan per tanto tempo, soprattutto dopo sette stagioni intense. Eppure, nonostante sia riconosciuta con così tanta importanza, figura in questa particolare lista (seppur per ragioni incomprensibili), e in generale vanta pochissime nomination a livello internazionale.
6) Prison Break
Altro giro, altro cult. Prison Break ha una delle platee più solide in circolazione, tanto da essere tornata in vita nel 2017 con un ultimo capitolo. I personaggi e l’ingegno della trama, oltre che l’alto livello di suspence e adrenalina, ne fanno un gioiello più unico che raro nel suo genere, il prison drama. Scofield e tutti gli altri sono personaggi acclamati dalla critica e amati dal pubblico, eppure si tratta di una delle più gravi assenze alla lista degli Emmy Awards, nonostante l’originalità con cui è stata scritta questa serie tv. Casi come questo e quelli finora citati fanno capire quanto i premi, in tv come nel cinema, siano davvero poco sensati ormai.
7) Vikings
Qualità fotografica, interpreti memorabili e una storia affascinante e accattivante. Vikings è una delle serie più complete degli ultimi anni e narra delle vicende dei più famosi vichinghi di tutti i tempi, guidati dal leggendario Ragnar Lothbrok, a capo di una vera e propria rivoluzione culturale oltre che territoriale. L’azione, le scene di guerra e la straordinaria fotografia vanno a braccetto con l’affascinante spiritualità della cultura norrena, in un mix letale capace di far innamorare milioni di spettatori. Zero Emmy per Ragnar e i suoi, davvero un’ingiustizia incommentabile.
8) Willy, il principe di Bel-Air
Torniamo indietro nel tempo per una delle serie culto più amate di tutti i tempi, anch’essa ritornata in auge con un reboot, seppur completamente alternativo. Da una sigla indimenticabile a uno dei personaggi più iconici dell’infanzia di quella generazione, interpretato da Will Smith al suo trampolino di lancio, una sitcom in grado di mettere d’accordo chiunque sul piano nostalgico. Il mondo delle comedy è uno dei più complessi in fatto di premi e riconoscimenti, tuttavia risulta stonato pensare che un prodotto così conosciuto a livello mondiale non solo non abbia mai vinto un Emmy Award, ma non possa contare su alcun titolo importante o significativo.
9) Doctor Who
Il mistero si infittisce se entra in gioco un mostro sacro come Doctor Who, la serie televisiva più longeva del mondo, attualmente in produzione. Si tratta di una fedele compagna di generazioni e generazioni di amanti del settore, oltre che di professionisti di quest’ultimo, tra cui attori del calibro di Tom Hanks e Johnny Depp, oltre che i registi Steven Spielberg e George Lucas. Insomma, Doctor Who non ha bisogno di presentazioni, ma di certo, qualche premio un più non guasterebbe di certo.
10) The Wire
Chiudiamo la lista con The Wire, probabilmente una delle serie che più di tutte meriterebbe un Emmy Award, per via dell’importanza del ruolo che ha avuto nel rivoluzionare un genere andando ridefinire le regole del crime in tv. The Wire rappresenta uno dei prodotti HBO più celebrati e osannati dalla critica, soprattutto considerando il periodo in cui è uscito, ovvero l’inizio della cosiddetta rivoluzione della Quality Tv. La serie incarna lo spirito di Baltimora, una delle città con il più alto tasso di criminalità degli Stati Uniti, portando in superficie tutti i problemi di un contesto estremamente complicato. Poche serie sono state in grado di lasciare il segno come The Wire, nella storia della televisione, ed è davvero assurdo pensare che non ci sia mai stato spazio, per questo gioiello, agli Emmy Awards.