2) Mr. Robot
Al secondo posto ecco un altro scempio operato dall’Academy.
Non c’è una spiegazione valida per cui Mr. Robot sia stata esclusa da tutte le categorie nelle quali poteva concorrere. Annovera una singola e quasi offensiva nomination in una delle candidature minori (che tra l’altro ha anche vinto): “Oustanding Interactive Extension of a Linear Program”, dedicata ai giochi interattivi nati da una serie tv.
Non solo era l’ultima di Mr. Robot, ma anche una delle migliori stagioni finali di sempre.
Non c’è un singolo difetto nemmeno se lo cerchiamo. Tutte le tessere del puzzle si incastrano perfettamente in un’opera d’arte che non ha eguali sulla piazza e che probabilmente non ne avrà mai. È acclamata e celebrata da critica e pubblico, con valutazioni su IMDb che raggiungono le stelle: nove episodi su tredici hanno superato il 9.0, sei sono andati oltre il 9.5 e due sono arrivati a 9.9. Insomma, si rasenta la perfezione (ecco qui le cose più geniali dell’ultima stagione). Avrebbe meritato decine di candidature, soprattutto Rami Malek che ha messo in scena una prova attoriale incredibile. E non quell’insulso, misero premio di consolazione.