Pochi giorni fa si è svolta la 74esima edizione di uno degli eventi più importanti della televisione americana: gli Emmy Awards 2022. Ogni anno i fan attendono questo momento con grande impazienza, per scoprire se le loro serie tv preferite verranno premiate o, ancora una volta, finiranno per essere snobbate in favore di un’altra. Drama, comedy, miniserie, chi più ne ha più ne metta. Di categorie ce ne sono tante e ogni prodotto presente in elenco avrebbe potuto ottenere il suo momento di gloria. Lo scorso 12 settembre, tuttavia, sono stati annunciati tutti i vincitori di questa edizione. Serie tv come Succession, Ted Lasso e The White Lotus altre hanno rubato la scena a moltissimi altri titoli che avrebbero comunque meritato di vincere.
Per alcuni dei titoli esclusi dalla premiazione c’è ancora tempo per guadagnarsi le tanto ambite statuette, anche se è ancora poco. Speriamo che le serie televisive di valore (contenute in questa lista) che sono prossime alla conclusione possano essere candidate ancora il prossimo anno e possano dare a tutti gli spettatori e alla critica l’ennesima prova della loro bellezza.
Vediamo insieme quali altre serie tv avrebbero strameritato di vincere un Emmy Awards nel 2022.
1) Better Call Saul
Ed ecco il primo grande titolo escluso dalle premiazioni degli Emmy Awards 2022. Un nome che non poteva passare inosservato nell’elenco di tutte le serie televisive candidate quest’anno. Non è la prima volta che Better Call Saul, spin-off dell’immensa Breaking Bad, viene snobbato agli Emmy, nonostante sia un prodotto il cui valore nessuno si è mai permesso di mettere in discussione. In sei anni di episodi, poi, la serie ha ricevuto ben 46 candidature a questo premio, che è uno dei più importanti della televisione americana. Questo, inoltre, è stato il primo anno in cui anche Rhea Seehorn ha ricevuto una nomination grazie alla sua interpretazione di Kim Wexler. Eppure, niente da fare, Better Call Saul è ingiustamente tornato a casa a mani vuote.
Nominata in ben 4 categorie dal peso significativo (Miglior serie drammatica, Miglior attore protagonista in una serie drammatica con Bob Odenkirk, Miglior attrice non protagonista in una serie drammatica con Rhea Seehorn e Miglior sceneggiatura per una serie drammatica con Thomas Schnauz per “Piano ed esecuzione”), il prodotto di Vince Gilligan purtroppo dovrà sperare di riscattarsi agli Emmy del prossimo anno. La serie ha partecipato solo con la prima parte della sua ultima stagione, visto e considerato che la finestra di uscita per potersi candidare agli Emmy di quest’anno era compresa tra il 1° giugno 2021 e il 31 maggio 2022. La prima parte della sesta stagione di Better Call Saul è infatti andata in onda dal 18 aprile al 23 maggio di quest’anno, mentre la seconda è stata trasmessa a partire dall’11 luglio e potrà essere quindi candidata per la prossima edizione.
2) Only Murders in the Building
È d’obbligo elencare tutte le nomination ricevute da Only Murders in the Building agli Emmy di quest’anno, così come è d’obbligo spendere qualche parola anche su quelle che avrebbe potuto ricevere ma che invece non ha ottenuto. La serie creata da Steve Martin e John Hoffman era stata candidata nella categorie: Miglior serie comedy, Miglior attore protagonista in una comedy (sia con Martin Short che con Steve Martin), Miglior regia per una comedy (con Jamie Babbit per l’episodio intitolato True crime e con Cherien Dabis per Il ragazzo della 6B), Miglior sceneggiatura per una comedy, Miglior attore ospite in una comedy (con Nathan Lane) e Miglior attrice ospite in una comedy (con Jane Lynch). Come chi ha seguito la premiazione saprà già , di tutte queste nomination, Only Murders in the Building è riuscita a portare a casa solo la penultima, rimanendo esclusa da quelle più importanti. I primi due titoli le sono stati sottratti da Ted Lasso, un’altra delle serie che hanno dominato la scena di questo 2022.
Ma a essere snobbata è stata anche Selena Gomez che, in questa edizione degli Emmy Awards, non ha ricevuto nemmeno la candidatura come Miglior attrice protagonista in una comedy. Sembra inspiegabile questa mancanza di attenzione nei confronti di una delle comedy più brillanti degli ultimi anni, vista e considerata anche la chimica scoppiettante che unisce i tre co-protagonisti della serie. Anche in questo caso, forse, la spiegazione si può trovare nel fatto che la sua seconda stagione è stata pubblicata dal 28 giugno al 23 agosto 2022 su Disney + e su Hulu e, quindi, Only Murders in the Building ha partecipato con la sola prima stagione, andata in onda invece dal 31 agosto al 19 ottobre 2021.
3) Scissione
Un’altra serie tv drammatica da aggiungere all’elenco di quelle ignorate in questi Emmy. La prima stagione di Scissione, il thriller psicologico creato da Dan Erickson e diretto da Ben Stiller e Aoife McArdle, è stato distribuito su Apple TV+ il 18 febbraio 2022, dunque perfettamente in tempo per essere candidato. Infatti, questo titolo si è guadagnato una nomination nelle categorie Miglior serie drammatica, Miglior attore protagonista in una serie drammatica (con Adam Scott), Miglior attore non protagonista in una serie drammatica (con John Turturro e Christopher Walken), Miglior attrice non protagonista in una serie drammatica (con Patricia Arquette), Miglior regia per un drama (Ben Stiller con l’episodio Il nostro vero io) e Miglior sceneggiatura per una serie drammatica (con Dan Erickson per lo stesso episodio).
Purtroppo, nella maggior parte delle categorie appena citate è stata Succession a dominare senza pietà , una serie che senza ombra di dubbio ha meritato l’attenzione ricevuta, ma che non ha quasi lasciato spazio a nessun altro. Fin da quando ha fatto il suo ingresso sulla piattaforma di streaming, Scissione ha colpito per la sua originalità , la critica è stata subito molto interessata ai suoi nove episodi, e infatti si è guadagnata numerose nomination per essere solo al suo esordio sul piccolo schermo. Eppure non è stata apprezzata fino in fondo e non ha potuto portare a casa nemmeno una statuetta, ma siamo sicuri che avrà modo di rifarsi con le stagioni successive.
Scissione è un’altra delle grandi esclusioni degli Emmy Awards 2022.
4) The Great
Parliamo ora di una dramedy in costume davvero interessante composta da due stagioni. La prima stagione di The Great, liberamente ispirata all’ascesa al potere di Caterina II di Russia, è stata distribuita su Hulu il 15 maggio 2020 mentre la seconda il 19 novembre 2021. È dunque con la sua seconda stagione, composta da 10 episodi, che la serie ideata da Tony McNamara si è guadagnata due nomination agli Emmy Awards 2022. Le candidature in questione sono Miglior attore in una comedy (con Nicholas Hoult) e Miglior attrice in una comedy (con Elle Fanning). Sappiamo bene, ormai, che la prima categoria è stata vinta da Jason Sudeikis per Ted Lasso e la seconda, invece, da Jean Smart per Hacks, ma è un vero peccato che The Great sia stata snobbata così.
Quando è uscita, la dramedy ambientata in Russia ha ricevuto un’accoglienza quasi completamente positiva da parte della critica, tanto da essere subito rinnovata per una seconda stagione (realizzata con i dovuti ritardi a causa della pandemia) e per una terza proprio nel gennaio 2022. Nessun trionfo quindi per questo originale esperimento che si è proposto di indagare, con una buona dose di ironia, l’esperienza di governo illuminato di Caterina la Grande e che ha messo a dura prova due attori noti per aver preso parte a numerosi progetti più nel mondo del cinema che in quello delle serie televisive. Come nel caso di Scissione, siamo sicuri che anche The Great, che quest’anno è stata decisamente trascurata, avrà modo di recuperare con le stagioni successive.
5) Stranger Things
Proprio come è capitato per l’altro grandissimo titolo presente in questa lista e ignorato in fase di premiazione agli Emmy Awards 2022, anche Stranger Things ha visto periodi migliori. Nonostante la serie dei fratelli Duffer sia stata premiata e lodata dal punto di vista dell’aspetto tecnico (i Creative Arts Emmy Awards)e, quindi, per molte delle caratteristiche che l’hanno resa quasi un cult ormai, il suo titolo è stato escluso dalle categorie più significative. L’unica nomination ottenuta dal fantasy di Netflix è stata quella nella categoria Miglior serie drammatica, premio vinto però da Succession, una di quelle serie che, invece, hanno dominato la scena di questi Emmy Awards.
Purtroppo, dopo tutta l’attesa e l’hype per la quarta stagione di Stranger Things, i fan hanno potuto godere della visione degli episodi solo dividendoli in due trance. La prima, composta da 7 puntate, è stata distribuita sulla piattaforma statunitense di streaming il 27 maggio 2022 quindi, per un pelo, ancora dentro alle date previste per poter essere candidati. La seconda, invece, ha fatto il suo ingresso solo il 1° luglio, impedendo così alla stagione di essere nominata per intero in più categorie. Visto e considerato il successo ottenuto dalla serie in generale e da questa stagione soprattutto, ritenuta da alcuni fan persino la migliore di tutte, è a dir poco scandaloso che Stranger Things non abbia ottenuto più attenzione e riconoscimenti e non sia stata candidata per altre importanti categorie dopo 51 nomination totali nel corso degli anni.