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Zendaya e il creatore di Euphoria hanno girato un intero film durante la quarantena

Euphoria Zendaya
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Zendaya, star protagonista della serie tv Euphoria e il creatore della serie stessa hanno girato un intero film durante il periodo di quarantena. Dopo che il rilascio della seconda stagione di Euphoria è stato posticipato causa epidemia da Coronavirus, l’attrice esordiente non si è data per vinta e ha deciso di fare una telefonata al creatore della serie, chiedendogli di usare la sua creatività. Secondo Deadline Sam Levinson, il creatore appunto di Euphoria, in soli sei giorni ha ideato la trama di Malcolm & Marie, film interamente girato in una bellissima casa chiamata Caterpillar House (che incredibilmente ricorda moltissimo la casa di Lydia in Breaking Bad).

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Malcolm & Marie a tratti è ispirato a Storia di un matrimonio, film Netflix di grande successo che racconta la vita matrimoniale di Charlie e Nicole, rispettivamente interpretati da Adam Driver e Scarlett Johansson. Anche Malcolm & Marie racconta la storia di una coppia, dove la protagonista femminile è ovviamente interpretata da Zendaya e il protagonista maschile è invece John David Washington. Questo nome vi dice forse qualcosa? Se così non fosse vi rinfreschiamo la memoria: John David Washington è il protagonista di BlacKkKlansman, film diretto da Spike Lee che ha vinto l’Oscar per la migliore sceneggiatura non originale. Questo film, che noi di Hall of Series vi consigliamo di vedere e che è ora visibile su Amazon Prime Video, racconta la storia vera del primo poliziotto di colore che, negli anni ’30, si è fatto beffe del Ku Klux Klan fingendosi estremamente interessato a entrare nel clan con l’obiettivo di scoprire i segreti di questa organizzazione e smantellarla. Ovviamente, visto il colore della sua pelle, questo poliziotto parlava al telefono con i capi della delegazione locale del clan e mandava ad indagare sul posto un suo collega bianco.

https://www.instagram.com/p/Bp-nWH1h5TF/

Ovviamente girare un film in piena pandemia non è stato per niente semplice. Sam Levinson si è fatto aiutare da un team di legali e medici per poter garantire alla troupe, composta da un numero limitato di persone, e agli attori tutte le misure di sicurezza necessarie. La troupe ha alloggiato nella Caterpillar House in stanze separate, era assolutamente vietato ogni tipo di contatto fisico e durante le scene non bisognava toccare in alcun modo la propria mascherina o quella di altri. Insomma, complimenti a Sam e a tutto lo staff per essere riusciti a mettere in piedi un film nonostante il pessimo momento!

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