Il 2022 che si è appena concluso è stato un anno tra i migliori nella storia della televisione e ci ha regalato alcune delle migliori serie tv di sempre, sia dal punto di vista delle novità assolute che di alcuni straordinari ritorni. In una stagione televisiva così ricca di successi, un grande merito va attribuito anche alle interpretazioni memorabili portate in scena da attori e attrici, che in alcuni casi ci hanno regalato le migliori interpretazioni delle loro carriere. Considerando soltanto gli interpreti uomini, è questo il caso di Evan Peters in Monster – La storia di Jeffrey Dahmer e di Jeremy Allen White in The Bear, mentre in altre situazioni si parla di attori che sono riusciti ad alzare ancora di più il proprio livello già altissimo, dimostrando ancora una volta lo sterminato talento che possiedono.
Nominare soltanto cinque interpretazioni, in una anno che ce ne ha regalate di assolutamente straordinarie, è quasi un crimine e così, sebbene non trovino ulteriore spazio nell’articolo, ci sembrava giusto quanto meno citare le performance grandiose e memorabili di Adam Scott (Scissione), Luigi Lo Cascio (Bad Guy), Taron Egerton (Black Bird) e David Tennant (Inside Man). Se non sono presenti nella lista non è per demeriti propri ma per meriti altrui e, anche se potreste non trovarvi d’accordo, speriamo che scorrendo la lista dei cinque attori che ci hanno regalato una grandissima performance nel 2022 possiate concordare con le nostre scelte.
1) Bob Odenkirk (Better Call Saul)
Come sia possibile che Bob Odenkirk non abbia vinto ancora nessun premio importante per la sua impareggiabile, straordinaria e devastante performance come Jimmy McGill/Saul Goodman in Better Call Saul rimane uno dei più grandi misteri dell’universo, qualcosa che la ragione umana a oggi ancora non riesce a spiegare. Quella che Odenkirk ha messo in scena nella sesta e ultima stagione di quella che secondo noi è la miglior serie tv del 2022 è un’interpretazione talmente potente e matura da riuscire a stupire chiunque, perché se il talento del protagonista di Better Call Saul era già indubbio quello che ha dimostrato nel finale della serie è una capacità sconvolgente di arrivare allo spettatore, di smuoverne l’anima.
Non sappiamo se questo 2023 sarà l’anno in cui finalmente le giurie di Emmy e Golden Globes si decideranno a riconoscere la grandezza di Better Call Saul e di Bob Odenkirk, ma la verità è che forse non ce n’è bisogno: il pubblico della serie si è accorto della meraviglia assoluta di questo binomio da sé, consapevole che difficilmente vedrà qualcosa allo stesso livello in futuro.
2) Jeremy Allen White (The Bear)
Se Better Call Saul è stata la miglior serie dell’anno, The Bear è la vera rivelazione di questo 2022, una perla rara che nessuno si aspettava e invece ha saputo trovare il modo di farsi conoscere, dilagare tra il pubblico di tutto il mondo e conquistare milioni di spettatori. La serie Hulu, che tornerà presto con una seconda stagione, rifugge da ogni categoria e sebbene si possa definire una dramedy, è difficile inquadrare davvero il mix di ingredienti che compongono The Bear e la rendono così diversa da tutto quanto presente nel panorama televisivo contemporaneo. Quello che però è certo è che, se la serie ha avuto il successo straordinario e imprevedibile che ha avuto, gran parte del merito è da attribuire alla commovente performance del suo protagonista Jeremy Allen White.
Impeccabile nei panni del giovane chef in lutto Carmen “Carmy” Berzatto, Allen White ha portato sullo schermo tutto il suo talento e la sua vulnerabilità, dando vita a una performance sfaccettata e potente, nella quale fuoriesce finalmente tutto quel potenziale che già avevamo avuto modo di intravedere ai tempi di Shameless, quando l’attore interpretava il tormentato Lip Gallagher. E se è vero che Carmy ricorda per certi aspetti proprio Lip, non si può negare che proprio grazie a questa continuità si fa ancora più evidente l’evoluzione di Jeremy Allen White come interprete tra i più popolari e in crescita nel mondo delle serie tv.
3) Evan Peters (Monster – La storia di Jeffrey Dahmer)
La presenza di Evan Peters tra i migliori interpreti del 2022 è imprescindibile, considerando la sua acclamatissima performance in Monster – La storia di Jeffrey Dahmer.
L’attore feticcio di Ryan Murphy, con il quale collabora stabilmente da un decennio, ci ha regalato in Monster – La storia di Jeffrey Dahmer la migliore interpretazione della sua carriera, diventando un serio candidato (se non il favorito) a portarsi a casa tutti i premi più importanti della stagione televisiva.
Che Evan Peters fosse capace di portare egregiamente sullo schermo personaggi tra i più inquietanti e disturbanti mai scritti lo sapevamo da tempo, ma la sua performance nei panni del cannibale di Milwaukee Jeffrey Dahmer è talmente angosciante e terrificante da dimostrare che del talento di Peters ancora abbiamo visto poco. La ricostruzione dei pesanti panni di Dahmer da parte di Evan Peters è minuziosa al punto da apparire inquietante, la sua dedizione nel portare in scena una versione quanto più fedele possibile del serial killer è impressionante, tanto che persino i tratti somatici dell’attore sembrano deformarsi, fondersi con quelli dello stesso Dahmer, in una performance talmente riuscita da essere ormai già entrata nella storia della televisione.
4) Paddy Considine (House of the Dragon)
L’eccezionalità della grandiosa performance di Paddy Considine come Viserys Targaryen nella prima stagione di House of the Dragon è rimarcata ulteriormente dal fatto che, a differenza di Evan Peters e degli altri attori presenti in questa lista, il suo non ruolo nella serie non è quello del protagonista, sebbene rivesta chiaramente una grande importanza. Emergere così prepotentemente in un cast che include tra gli altri l’amatissimo Matt Smith, ma anche lo straordinario quartetto composto da Emma D’Arcy, Milly Alcock, Olivia Cooke ed Emily Carey sembrava un’impresa quasi impossibile, eppure Paddy Considine ci è riuscito pur avendo un minutaggio molto inferiore rispetto a diversi degli attori nominati.
Quello del Re dei Sette Regni Viserys Targaryen non era affatto un ruolo semplice da portare in scena, eppure ognuna delle insicurezze, dei tormenti, delle paure e delle difficoltà del personaggio sono state mostrate al pubblico con un’efficacia e una sensibilità che solo un grande attore avrebbe potuto dimostrare. La performance di Paddy Considine in House of the Dragon ha reso immortale un personaggio che rischiava di essere oscurato da altri più carismatici ed eroici, un risultato che ci auguriamo gli valga quanto meno una candidatura ai prossimi premi Emmy.
5) Fabrizio Gifuni (Esterno notte)
Lo sappiamo, ci sono moltissimi attori internazionali che meriterebbero di far parte di questa lista, uno su tutti il già menzionato protagonista di Scissione Adam Scott, eppure chiunque abbia visto Esterno notte non potrà che concordare con noi nel giudicare la performance di Fabrizio Gifuni nei panni di Aldo Moro come assolutamente impeccabile.
La serie tv di Marco Bellocchio, incentrata proprio sul rapimento di Moro nel 1978, è una delle migliori produzioni italiane degli ultimi anni e molto del merito va proprio a Gifuni, che non soltanto è riuscito a prestare volto e voce al famoso leader della Democrazia Cristiana, ma è in qualche modo riuscito a diventare Aldo Moro, a ricalcarne ogni più minuzioso dettaglio, a esprimerne la complessità e i tormenti. Senza mai esagerare con i manierismi, Fabrizio Gifuni in Esterno notte ha portato sullo schermo un ritratto rispettoso e meravigliosamente fedele di Moro, affrontando con delicatezza e sensibilità tutti gli aspetti più dolorosi legati al straziante esperienza da lui vissuta. Una performance coinvolgente e straordinaria, che non possiamo non citare come una delle migliori di questo 2022 televisivo.