6- I FIGLI DEGLI UOMINI, di Alfonso Cuaron – 2006
Ancora futuro. Ancora una realtà distopica. Questa volta gli esseri umani hanno perso la capacità di procreare. Non si registrano nascite da diciotto anni e Baby Diego, il più giovane sulla terra, viene brutalmente assassinato. Un gruppo di rivoltosi però ha ciò che potrebbe salvare la razza umana dall’estinzione: una donna incinta.
Theo (Clive Owen), un ex attivista politico, si ritrova coinvolto nella vicenda e dovrà accompagnare la giovane donna su di una nave, verso un Domani migliore, per la salvezza del Progetto Umano.
Il film si conclude con i due protagonisti su una piccola imbarcazione verso la nave della salvezza. Theo, privo di vita, è felice di aver compiuto il suo dovere. Titoli di coda con le risate dei bambini in sottofondo. Forse l’umanità è riuscita a sopravvivere! Ma come?
Uno sfondo fantascientifico di questo tipo risulta sorprendente per una serie televisiva. Inoltre la fotografia è maestosa. Nell’ultimo periodo però molti prodotti seriali sono stati sul pezzo: vedi Mr. Robot, gli stessi Breaking Bad e Better Call Saul, e altre serie di successo, presentano un comparto tecnico da far invidia alle grandi produzioni cinematografiche. Non mi stupirei quindi, di un progetto, con queste caratteristiche.