7) Under the Dome
Questo è un esempio da manuale. Prendi un soggetto del re dell’horror, Stephen King, aggiungi come produttori Steven Spielberg e Jack Bender (Lost) e le aspettative del pubblico saliranno alle stelle. Anche le ambizioni della CBS nel mettere in scena questo adattamento dell’opera di King erano altrettanto alte.
Eppure il risultato finale non ha saputo mantenere tutte queste premesse. La serie è durata comunque 3 stagioni, ma senza mai riuscire a “bucare lo schermo” e fare presa sul pubblico in modo vincente. Si potrebbe dire “senza infamia e senza lode” ma quando metti sul tavolo dei nomi così è necessario ottenere un appoggio e un riconoscimento da parte degli spettatori molto più alto.
Per provare a risollevare le sorti della serie sono stati fatti fare anche diverse comparsate perfino a Stephen King, ma nemmeno questo ha cambiato l’opinione del pubblico. Il finale “aperto” con cui si è conclusa è la dimostrazione che la speranza di poter continuare non ha abbandonato gli autori fino all’ultimo istante, ma temiamo resterà una speranza vana. E forse è meglio così.